Successo “europeo” per Gusti di Frontiera 2023
Visitatori da tantissimi Paesi per l’edizione appena terminata
In attesa dei dati ufficiali, disponibili nei prossimi giorni, è già possibile tracciare un primo bilancio dell’edizione 2023 di Gusti di Frontiera: si rileva un successo straordinario per la kermesse goriziana – in assoluto la più grande e partecipata manifestazione enogastronomica del Nordest italiano – che è stata letteralmente invasa da visitatori arrivati da tutta Europa. Dopo un sabato da record, all’insegna del tutto esaurito, anche la giornata conclusiva di domenica ha fatto registrare la folla delle grandi occasioni già dalla prima mattina.
«Nonostante le previsioni meteo allarmistiche dei primi giorni, che purtroppo hanno tenuto distante qualche standista e molti visitatori – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna – i visitatori presenti raccontano di un successo straordinario. Le presenze stimate confermano e migliorano i numeri dello scorso anno, sfondando il tetto delle 6oo mila. Non solo tanti sapori nei quasi 350 stand da 40 Paesi, ma tante le lingue che si sentono parlare nella folla che accalca i Borghi del gusto, in una manifestazione che si sta ritagliando ulteriori spazi di interesse internazionale».
«Gusti di Frontiera conferma il suo spirito internazionale con partecipanti provenienti da tantissimi Paesi e colloca ancora una volta Gorizia nel cuore dell’Europa»: quando ancora risuonano per le strade di Gorizia gli ultimi echi della grande festa del gusto e dei sapori che ha letteralmente invaso per quattro giorni il capoluogo isontino tra colori, suoni e profumi, il Sindaco Rodolfo Ziberna ribadisce la soddisfazione per un anno da record e già guarda avanti alla prossima edizione. «In vista di Go!2025, Gusti di Frontiera si appresta a diventare sempre più portavoce dell’internazionalità della città e della sua anima transfrontaliera. Via allora dal prossimo anno ad una comunicazione multilingue allargata ad ogni strumento di informazione al pubblico: oltre a italiano e sloveno, naturalmente il tedesco, l’inglese ma anche ulteriori idiomi tra quelli che popolano il mondo di Gusti. Penseremo a depliant con Qr code in diverse lingue, anche per andare sempre di più verso modalità sostenibili, limitando l’uso della carta e stimolando l’utilizzo delle tecnologie a disposizione ormai di chiunque». «Lavoreremo anche per ripristinare i momenti di musica dal vivo all’interno del nostro grande villaggio del gusto e per ospitare, come già in passato, i più grandi e rinomati chef del panorama culinario nazionale e internazionale», spiega ancora il Sindaco.
Il Sindaco Ziberna non si sottrae a rilevare anche alcuni aspetti meno positivi. «Ci siamo imbattuti anche noi organizzatori quest’anno nel constatare un sensibile aumento dei prezzi da parte dei vari stand: una tendenza generalizzata, evidentemente in linea con un trend diffuso: come amministrazione non possiamo fare nulla di specifico, ma come primo cittadino mi sento impegnato a vigilare ed esortare i nostri amati standisti a rendere questa festa davvero accessibile a tutti».
«Una riflessione in particolare va spesa, poi, per i prodotti di casa nostra» – aggiunge ancora Ziberna. «Siamo uno scrigno di eccellenze che raramente si trovano concentrate in un unico territorio. Pensiamo al baccalà di Turriaco, l’asparago di Fossalon, il boreto gradese, il tiramisù di San Pier d’Isonzo, la Gubana goriziana, la “regina” di casa nostra, ovvero la Rosa di Gorizia, ma anche i vini di Oslavia e Cormons, il celebrato prosciutto D’Osvaldo, le varietà di miele autoctono. In vista di un momento eccezionale come quello di Capitale europea della Cultura, Gorizia dovrà sfoggiare sempre di più le sue ricchezze, sfoderare tutte le armi del gusto e tutta la sapienza dei produttori del territorio. Già dal 2024 Gusti di Frontiera arriverà anche a Nova Gorica – conclude il Sindaco Ziberna – con una prima, significativa presenza che dia concreta continuità ad un territorio che dimostra e realizza il suo essere duplice anima di un’unica, inimitabile porzione d’Europa».
Grande la soddisfazione anche per la nuova area “Parco del Gusto” ideata e realizzata dal Comune e allestita nel Parco del Municipio, quotidianamente affollata di centinaia di appassionati accorsi per le degustazioni e gli show-cooking: «un’idea vincente», dice l’assessore ai Grandi Eventi Arianna Bellan: «grazie alla presenza di tante eccellenze locali – dai presidi di Slow Food all’Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vino) con vari partner impegnati, come il Gect, i Comuni di Nova Gorica, San Peter e Vertojba, lo IAL e il Movimento Turismo del Vino – la new entry di questa edizione ha incarnato fino in fondo lo spirito di un territorio pronto alle sfide di Go! 2025».
Partenza col “botto” già nel pomeriggio e nella serata di giovedì, con un afflusso da record che si è soprattutto poi concentrato nelle giornate di sabato e domenica. A pieno carico i treni speciali messi a disposizione per arrivare a Gorizia, grazie alla collaborazione con la Regione e con Trenitalia, così come i bus navetta gratuiti da e per i parcheggi di scambio, organizzati con l’Azienda Provinciale Trasporti di Gorizia.
Grandissima la soddisfazione rilevata dagli organizzatori tra gli standisti: molti dei quali che hanno già fatto sapere di aver superato i numeri del 2022. Il mappamondo delle cucine ha conquistato i palati con centinaia di specialità, confermando alcuni “must” delle passate edizioni (i coccoretti dal Belgio, le mini crepes olandesi, le immancabili plijeskavice cotte ininterrottamente fino a notte fonda, la carne picanha e le gustose pietanze latino americane), ma anche esaltando i gusti del miglior made in Italy con alcuni dei piatti più amati del nostro Paese: dalle apprezzatissime carni dello stand della toscana Pro Loco Ambra, alle mozzarelle filate direttamente davanti agli occhi dei visitatori e degustate freschissime, o le più amate specialità regionali – cannoli siciliani e arancine- gli arrosticini, le focacce liguri, le prelibatezze di mare, tra tutte i fasolari di Marano Lagunare, i sardoni e i calamari fritti di Borgo Mare e il nuovo protagonista della kermesse, il granchio blu. Prese d’assalto anche le proposte dai luoghi più esotici e lontani, come le speziatissime proposte del Borgo Africa – tra platano fritto, samosa e sorbetto al cocco – e il gettonatissimo stand dell’Australia. Griglie sempre incandescenti nell’area balcanica, fiumi di birra in piazza Vittoria con tipicità nord europee, e immancabile il successo per le succulente wienerschnitzel e la grandissima varietà di salsicce dell’Austria, ma apprezzatissimo anche lo stand della Polonia.