A Udine un’area verde urbana per combattere le isole di calore estive
La Giunta approva il progetto definitivo
L’Assessore Marchiol: “Le aree verdi urbane possono diventare uno strumento molto efficace per limitare gli effetti negativi della cementificazione sulle temperature”
Presto al via i lavori per la riqualifica dell’area verde all’imbocco di via Pierpaolo Pasolini, dove sarà realizzata un’area di respiro dalle isole di calore urbane, uno spazio d’ombra fruibile volto a migliorare il valore estetico e naturalistico del viale per i pedoni e per i ciclisti.
La Giunta comunale, nella riunione di martedì 17 ottobre, ha infatti approvato il progetto esecutivo dell’opera, per cui è già partita la gara per l’affidamento dei lavori. Il costo complessivo progetto ammonta a 250 mila euro, che trova copertura grazie al finanziamento, datato 2022, del valore di 500 mila euro complessivi a favore del Comune di Udine da parte dell’ex Ministero della Transizione ecologica, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il finanziamento al progetto fa parte del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”.
“Nelle ultime stagioni estive abbiamo sperimentato quali difficoltà le temperature alte possano creare alla popolazione in città, in particolare a fasce più fragili come anziani e bambini”, ha commentato l’Assessore al Verde pubblico, Mobilità e Lavori pubblici Ivano Marchiol. “Si tratta di un progetto molto virtuoso di verde urbano, finalizzato a creare un ambiente che tutta la cittadinanza possa usare in maniera sicura e che favorisca lo sviluppo di una vegetazione e di una fauna autoctona”, ha aggiunto l’Assessore, che ha sottolineato che “le aree verdi urbane possono diventare uno strumento molto efficace per limitare gli effetti negativi della cementificazione sulle temperature”.
Dal punto di vista tecnico, sarà creato un bacino attraverso lo scavo ad hoc di un’ansa in cui verrà fatta confluire l’acqua del canale Ledra-Tagliamento. Il fondo del bacino è stato progettato in modo tale da evitare dispersioni idriche e da favorire l’innesto della vegetazione. A tal proposito nel corso della progettazione ha avuto un ruolo importante anche il Museo di storia naturale di Udine, che ha fornito una consulenza specifica mirata a decidere quali specie saranno piantumate nell’area. L’obiettivo dell’intervento, infatti, non è solo la creazione di uno spazio urbano di riparo dalle isole di calore estive, quelle aree in cui si registrano, nei mesi estivi, temperature particolarmente alte dovute a una cementificazione diffusa e alla presenza di larghe superfici asfaltate. Il progetto è finalizzato anche a creare un’area verde urbana in cui si sviluppi una forte biodiversità. Sarà installata una panchina con illuminazione pubblica dedicata e, elemento completamente nuovo in città, un molo prospiciente sulla roggia. Infine, sarà piantumato un Viburno Rosso, in accordo con l’Associazione Ucraina-Friuli, a favore della pace in Europa e dedicato a tutte le bambine e tutti i bambini coinvolti nel conflitto in Ucraina.
“L’area, che si configura come un piccolo parco urbano, non presenterà ostacoli per le persone con disabilità o difficoltà motorie e sarà quindi accessibile a tutti, inclusa la passerella affacciata sul canale”, ha concluso Marchiol.
I lavori si concluderanno indicativamente a marzo del 2024 e coincideranno con la chiusa del canale da ottobre a marzo, già programmata dal Consorzio e Bonifica della pianura friulana.