Granchio Blu, minaccia o risorsa?
Il libro che analizza il fenomeno dell’“invasore” dei nostri mari.
L’autore Paolo Caratossidis: «È stato il caso dell’estate 2023. Ho voluto approfondire il fenomeno di quella che è stata definita una minaccia: ma ora è sui nostri piatti».
È stato il protagonista indiscusso dell’estate 2023 in Italia e, con buone probabilità, replicherà anche nel 2024. Ma chi è realmente il granchio blu (Callinectes sapidus) che ha colonizzato prepotentemente i nostri mari mettendo a rischio la tenuta dell’ecosistema nel Nord Adriatico?
L’analisi del nuovo libro di Paolo Caratossidis, “Granchio Blu. Minaccia o Risorsa?” (edizioni Fontego delle Farine).
“Flagello”, “killer dei mari”, “cannibale”, “invasore”…perché fa così paura?
Esce il libro “Granchio Blu. Minaccia o Risorsa? Intervista allo chef Igles Corelli e cento ricette con ChatGPT” di Paolo Caratossidis.
In questo saggio, il tema più discusso e popolare dell’estate 2023 – l’invasione del temibile crostaceo – viene affrontato in modo eclettico e multidisciplinare, offrendo al lettore molteplici spunti di riflessione e approfondimento.
«Ho scritto e realizzato il libro in tempo record, cercando di mettere insieme tutte le informazioni (vere e fake) che hanno popolato le pagine dei giornali e spopolato nelle chiacchiere sotto l’ombrellone», ha spiegato l’autore.
L’opinione pubblica in Italia si è divisa in due fazioni: chi lo vede solo come una terribile minaccia, e chi, invece, pensa che potrebbe rappresentare anche una gustosissima risorsa in cucina e per l’alimentazione umana. Di certo rimarrà agli annali come la prima grande notizia – amplificata da leggende metropolitane e campagne infodemiche – relativa all’arrivo di una specie animale alloctona sulle nostre coste. Ma, in questa guerra tra Uomo e Granchio, alla fine chi vincerà?
Paolo Caratossidis
Comunicatore ed esperto nel settore Food, appassionato di cucina e politiche della pesca, ha ideato e organizzato gli Stati Generali della Pesca e il loro kick off day nel 2021. Profondo conoscitore del fenomeno del granchio blu, già due anni prima dell’invasione, aveva redatto un dossier sul “killer dei mari”, prevedendo con lungimiranza quello che poi è accaduto nell’estate 2023.