Dal Messico alla Carnia per i Concerti di San Martino
Il violinista Adolfo Alejo in duo con la croata Ana Turkalj al Museo Carnico
“Forbes Magazine” lo ha definito uno dei più creativi messicani al mondo. È violinista, violista, direttore d’orchestra e anche pittore. Registra per etichette discografiche rinomate come Brilliant Classics e Naxos, suona in qualità di solista con realtà orchestrali di fama come l’Orquesta de Cámara de Bellas Artes, l’Orchestra Sinfonica di Michoacan, l’Orchestra Sinfonica di Nuevo León, la Camerata de Coahuila e compagini italiane, spagnole, polacche, russe. Ospite nei festival d’America e d’Europa, tiene inoltre masterclass in istituzioni di alta formazione artistica come l’Accademia di Musica di Barcellona, l’Halbturn Festival, il Seminario di Musica Eduardo Ocón. Come pittore espone alla Casa della Cultura Carlos Olvera, al Museo d’Arte Cuernavaca City, al Celaya Art Museum e in altre sedi di spessore. Lui è Adolfo Alejo e dal Messico raggiungerà la Carnia per il secondo concerto della ventunesima stagione de “I Concerti di San Martino in Carnia”.
Sabato 18 novembre infatti, alle ore 20.30, sarà al Museo Carnico di Tolmezzo con un concerto cameristico insieme alla giovane violoncellista croata, un altro talento, Ana Turkalj, già vincitrice di numerosi concorsi internazionali in Australia, Stati Uniti, Italia, Croazia, Svizzera, tra le migliori interpreti della sua generazione, un evento ad ingresso gratuito.
Eseguiranno un programma speciale tra classicismo, romanticismo e musica contemporanea. Di Glière i “Six pieces”, di Rolla il “Duo in si bemolle maggiore n. 3”, di Halvorsen la “Passacaglia”, di Elizondo le “Danzas latinoamericanas”, di Rey jr “Bachianas Mexicanas”, infine due brani di Igudesman: “Klezmer Freilach” e “Dancing with the Rabbi”. Musica di alta ispirazione cosmopolita, dove le tradizioni musicali d’Europa si fondono con quelle latine e mariachi con diverse prime esecuzioni nelle Alpi carniche.
Il concerto organizzato da Gli Amici della Mozartina per la storica rassegna dell’Alto Friuli, inaugura così una serie di appuntamenti dedicati agli archi con ospiti artisti di fama internazionale, fil rouge di questa edizione. Seguirà infatti, sabato 25 novembre alle ore 20.30 sempre al Museo Carnico, la star del violino Aiman Mussakhajayeva insieme al pianista Giuseppe Gullotta; il quartetto d’archi Adorno, sabato 2 dicembre alle ore 20.30 nella Sala Tiepolo di Via Cavour n. 1 a Tolmezzo (unico concerto per cui è necessaria la prenotazione), composto da solisti che sono prime parti di orchestre come l’Accademia Teatro la Scala, i Berliner Symphoniker, La Fenice di Venezia, l’Orchestra della Svizzera Italiana. E ancora, dedicato agli archi, questa volta con pianoforte, domenica 17 dicembre alle ore 20.30 al Museo Carnico ci sarà il Trio Johannes, formato da Francesco Manara, primo violino de La Scala, Massimo Polidori, primo violoncello della medesima orchestra, Claudio Voghera, pianista eccellente, già allievo di Ciccolini. Sono 11 gli appuntamenti totali della rassegna, dove non mancano artisti eccellenti attivi in Regione come il fisarmonicista Andrea Nassivera, il duo Pisapia-Flotta e concerti dedicati alle tradizioni musicali ed alla storia di Carnia, come i format “Cjants d’Incjaroi” a Paularo e lo spettacolo solidale “Cjargnelas. Storie di donne controcorrente”.
Tutte le informazioni sul sito mozartina.it
Foto anteprima: Adolfo Alejo