Cafc spa: ammodernamento e potenziamento del sistema di adduzione per la zona alta del Medio Friuli
La qualità del Servizio Idrico dipende anche dall’adeguatezza delle infrastrutture che costituiscono, in particolare, le reti di adduzione e distribuzione di acquedotto.
CAFC S.p.a. gestisce circa 6.000 chilometri di rete acquedottistica che deve essere mantenuta in perfetta efficienza, sia attraverso la manutenzione ordinaria che la sostituzione preventiva programmata dei tratti non più affidabili, evitando disservizi dovuti ad inadeguatezze, rotture e perdite diffuse.
Per sviluppare una coerente programmazione, CAFC S.p.A. si è avvalsa della collaborazione dell’ingegnere Edoardo Insalaco, persona di chiara professionalità e capacità gestionali, che vanta diffuse e significative esperienze maturate in progetti specifici di reti ed impianti.
L’attività del Gruppo di Lavoro, costituito d’intesa con CAFC S.p.A. e coordinato dall’ing. Insalaco, si è incentrata sulla programmazione del revamping delle condotte adduttrici, cioè del rifacimento e/o ristrutturazione delle condotte principali di trasporto della risorsa idropotabile nell’area del Medio Friuli, valutando i materiali le dimensioni, i manufatti, le apparecchiature ed ottimizzandone i tracciati. Vengono così create le indispensabili premesse per alzare significativamente il livello qualitativo del Servizio erogato rendendolo idoneo a corrispondere alle esigenze dettate dagli scenari di un futuro ormai prossimo.
Sostanzialmente sono stati individuati i punti critici pianificando, per i prossimi quattro anni, una serie di interventi che porteranno ad una consistente riduzione delle perdite con rilevante risparmio d’acqua, ad un significativo risparmio energetico nei pompaggi privilegiando la distribuzione a gravità, ad un sistema gestionale ridondante atto ad assicurare una maggiore regolarità del servizio ed alla possibilità di interconnessione con altre reti idriche.
L’obiettivo concreto raggiunto è stato quello di costruire una base propedeutica concreta per l’esecuzione degli adempimenti indispensabili a dare conseguente esecuzione degli interventi inseriti nel Piano degli Investimenti 2024/2027 di CAFC S.p.A.
In particolare sono previsti interventi sulle condotte principali che dal serbatoio di Giavons (Rive d’Arcano) si diramano fino ai serbatoi di compenso di Colloredo di Prato (Pasian di Prato), Variano (Basiliano) e Coderno (Sedegliano), per un investimento complessivo di circa 75 milioni di euro: tali interventi sono motivati sia dalla necessità di razionalizzare ed ottimizzare la distribuzione della risorsa idrica, ma anche dalle ormai scadenti caratteristiche di tenuta idraulica e resistenza strutturale delle condotte esistenti realizzate negli anni 50 del secolo scorso (cemento armato e cemento amianto).
La prima fase esecutiva prevederà l’ammodernamento ed il potenziamento delle condotte adduttrici dal serbatoio di Giavons al nodo idraulico di Rodeano Basso e dal nodo di San Vito di Fagagna al nodo di Nogaredo di Corno (Coseano) e comporterà un impegno di spesa di circa 7.5 Milioni di euro.
Oltre agli interventi relativi alle adduttrici, è previsto anche l’adeguamento idraulico e la ristrutturazione strutturale antisismica dei serbatoi pensili della zona, compreso l’ammodernamento del sistema di automazione e telecontrollo attuale.
L’adeguamento delle infrastrutture acquedottistiche, per le quali la gestione delle perdite è di fondamentale importanza, costituisce una concreta metodologia per ridurre il divario potenziale tra i futuri fabbisogni idrici e la disponibilità non inesauribile della risorsa al fine di eliminare il rischio di gravi disservizi e periodi di carenza idrica.
“Pensiamo di avere una sensibilità particolare sul tema dell’ambiente e della sostenibilità – commenta il Presidente di CAFC Salvatore Benigno – frutto di una scelta che abbiamo fatto pensando alle esigenze dell’intera comunità dei cittadini. Questi interventi, individuati e condivisi con l’ing. Edoardo Insalaco, hanno infatti una funzione molto importante dal punto di vista ambientale, per la loro attenzione ai temi della sostenibilità con un approccio verso orizzonti più ampi rispetto alla semplice gestione del servizio idrico. Il nostro obiettivo è di garantire una maggiore efficienza della rete idrica, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e nello stesso tempo migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il nostro impegno è quello di operare al meglio per realizzare soluzioni per contrastare e prevenire effetti dannosi ed impattanti sul territorio. In questa senso stiamo lavorando sul fronte della riduzione delle perdite idriche per contrastare la siccità, attraverso un ambizioso piano di investimenti, nuove tecnologie, ricerca e sviluppo”.
Foto: da sx dir. Massimo Battiston- ing. Edoardo Insalaco; Pres. Salvatore Benigno