Sport e vitamine per sconfiggere i malanni di stagione
La biologa nutrizionista raccomanda anche la scorta di vitamina C e Omega 3
Sindromi parainfluenzali e influenzali hanno già bussato alle porte dei friulani, complice l’abbassamento di temperatura che quest’anno si è registrato tardi, a partire soprattutto da metà novembre.
I soliti virus ci faranno compagnia come sempre durante i mesi più rigidi, senza spaventarci troppo però, perché ci sono strategie per tentare di tenerli lontani e, soprattutto, per guarire prima, grazie a rimedi naturali e al comandamento “stay active!”.
Esatto. Avete capito bene.
L’attività fisica regolare, indipendentemente dai virus pronti ad attaccarci, riattiva la circolazione sanguigna e consente di tenere allenate le nostre capacità immunitarie, questo vale, stando alla letteratura internazionale, sia per gli adulti sia per i più piccoli. Attenzione, però. Non un’attività fisica saltuaria e discontinua, bensì regolare e costante. L’unica accortezza, se si pratica sport in palestra, è quella di evitare eccessivi sbalzi di temperatura nell’arco di una o due ore dopo aver sudato, al fine di scongiurare il cosiddetto “effetto spogliatoio” che ci espone a rischio di infezioni. Regola di base, dopo aver liberato il sudore con gli esercizi, è lavarsi bene, asciugarsi corpo e capelli, ovviamente non uscire sudati dalla palestra ma coperti accuratamente per tutelare la alte vie respiratorie.
In questo periodo siamo chiamati a tenere a bada i disturbi simil-influenzali (visto che l’influenza vera e propria è come sempre attesa a gennaio): oltre allo sport l’altro alleato indiscutibile per prevenire e curare raffreddore, tosse, malesseri stagionali è l’alimentazione.
L’intestino è infatti il nostro primo cervello e mantenere il nostro microbiota intestinale in equilibrio significa far funzionare correttamente tutto il nostro organismo.
Mangiare sano è la regola aurea per evitare di contrarre virus e infezioni: dieta mediterranea in primis, quindi no cibi processati, troppo lavorati, raffinati, industriali e con grassi idrogenati e trans, sì ad un regime prevalentemente, se non totalmente per chi ha abbracciato questa filosofia etica e salutistica, vegetale e integrale (riducendo le proteine animali e i derivati che notoriamente risultano essere proinfiammatori, dando spazio invece alle proteine nobili, quelle vegetali, ovvero i legumi), ricordando di non saltare mai la colazione (deleteria abitudine di molti) e non far mancare mai la verdura di stagione – possibilmente biologica – nei pasti principali e la frutta di stagione – possibilmente biologica – lontano dai pasti.
Ad elencare alcuni alimenti che non devono mai mancare per rinforzare il nostro sistema immunitario è la biologa nutrizionista Marta Ciani: “Raccomando kiwi, yogurt bianco intero e kefir (se non si è intolleranti al lattosio), frutti di bosco (ricchi di betacarotene e vitamine C ed E), gli immancabili agrumi, frutta secca per la necessaria scorta di Omega 3, ma anche i semi (lino, zucca, girasole, chia, etc.); senza dimenticare gli antibiotici naturali come aglio e cipolla, e poi consiglio l’assunzione di thé verde, ricco di polifenoli, antinfiammatorio e cioccolato fondente che è un potente antiossidante”.
L’assunzione di validi probiotici, visto che l’80 per cento circa delle nostre difese immunitarie ha origine nell’intestino, è indispensabile. Risulta di supporto anche l’assunzione di integratori che contengono sostanze ad azione immunostimolante come, ad esempio, l’echinacea, la papaya fermentata e l’uncaria, oltre a tutti i prodotti che contengono vitamina A e C.
Immancabili lo zinco, che favorisce la produzione di anticorpi, e la vitamina D che, grazie ai suoi effetti antivirali, contrastando la replicazione virale, funge da barriera contro virus e patologie anche più gravi.
Sport, cibo sano e integratori, oltre a proteggerci, ci permettono anche di ridurre la durata dei sintomi e guarire prima!
Infine, non meno importante, un ruolo protettivo lo riveste anche il buon riposo: dormire almeno sette ore per notte contribuisce a contenere lo stress. Un deficit di sonno, infatti, espone ad un rischio di abbassamento delle difese.
Giunti a questo punto, si tratta di indossare i giusti scudi contro virus e infezioni a partire dalle nostre scelte etiche e salutari di conduzione di vita, alimentazione inclusa.
Scritto da Irene Giurovich
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