Polizia Locale: primo bilancio della nuova sala operativa a Cividale
Comunità del Friuli Orientale, in azione “cyber agenti” formati, dotati di tablet e strumentazioni all’avanguardia. 200 le telecamere distribuite su tutto il territorio: in 5 mesi accertate quasi 400 violazioni per mancata revisione auto, sequestrati 61 veicoli
28 “CYBER-VIGILI” e 200 TELECAMERE
Una super squadra di 28 agenti, una rete di videosorveglianza con 200 telecamere disseminate in 8 comuni, 26 varchi lettura targhe, 12 tablet per irrogare sanzioni e redigere verbali, una centrale operativa all’avanguardia che monitora senza sosta migliaia di targhe e veicoli coprendo per 12 ore al giorno un territorio abitato da 37mila cittadini. Sono i numeri della Polizia Locale della Comunità Friuli Orientale, guidata dal comandante Fabiano Gallizia, a cinque mesi dall’inaugurazione della nuova centrale a Cividale. Grazie a un corpo strutturato, la cui maggior parte operante su strada, sono garantiti anche servizi di polizia amministrativa, ambientale, edilizia e giudiziaria, e un’attività di vigilanza di 7 giorni su 7, grazie allo svolgimento dei servizi mediante turnazioni di tutto il personale disponibile.
L’UNIONE FA LA FORZA
“Sono tutti benefici legati alla organizzazione in Comunità che, con il regolamento di Polizia urbana, ha uniformato per i comuni aderenti le procedure, la modulistica, le metodiche – spiega il presidente della Comunità Enrico Basaldella, sindaco di Moimacco -. La centrale funziona con grande efficienza: qui convergono tutte le 200 telecamere e i numerosi lettori targhe dell’area di nostra competenza. Abbiamo quindi sottoscritto accordi di condivisione delle immagini con le forze dell’ordine, che possono visionarle in contemporanea coi nostri agenti di polizia locale”. L’unione fa davvero la forza: grazie alla Comunità, i flussi video di tutte le telecamere, centralizzati in un’unica postazione, consentono di identificare immediatamente veicoli irregolari, sospetti o rubati, che vengono prontamente segnalati .
SANZIONI E PREVENZIONE
“In 5 mesi abbiamo sequestrato 61 veicoli privi di assicurazione; nello stesso periodo sono state accertate 398 violazioni per mancata revisione – informa il comandante Gallizia -. In un caso è stato rintracciato il responsabile di un incidente che si era dato alla fuga. Allo stesso modo abbiamo risolto anche furti di biciclette, motorini e auto e alcuni danneggiamenti a beni pubblici”. Altri plus: la possibilità di accedere a contributi dalla Regione per rilevanti progetti difficilmente attuabili dai singoli comuni, “e che non potrebbero essere poi pienamente condivisibili con le forze di polizia dello Stato – prosegue Gallizia -. Per cui rendiamo disponibili sempre, e non solo su richiesta, i nostri strumenti di indagine e controllo del territorio da remoto a tutte le forze di polizia dello stato che operano nel nostro ambito territoriale, contribuendo alle loro importanti attività di prevenzione e non solo, perseguendo una fondamentale sinergia”. Con il contributo della Regione, entro il 2024 in tutti i comuni della CFO saranno installate 4-5 telecamere in più in ogni comune nei punti strategici ora sguarniti, per un totale complessivo di circa 40. “L’intento è di coprire tutti i tragitti che portano verso i confini di stato: il nostro ambito territoriale, limitrofo ai confini con la Slovenia, è uno delle porte di accesso al territorio nazionale”.
OCCHIO VIGILE SU TUTTO IL TERRITORIO
Ma la popolazione non ha la percezione di sentirsi “controllata”? “Niente affatto, anzi, è un servizio apprezzato – riferisce Gallizia -. I cittadini sanno che possono ricorrere a noi, ad esempio, per richieste (tra le più ricorrenti) su danni alle loro auto in strada o nei parcheggi, in caso di incidenti e anche per furti, sempre nel rispetto della norme sulla privacy per le quali abbiano adottato uno specifico regolamento valido in tutti i Comuni aderenti alla Comunità. E i cittadini sanno bene che chi circola senza assicurazione è un pericolo per tutti e che la sicurezza della circolazione è un bene che deve essere tutelato”. Il personale è preparato per l’uso di questa strumentazione grazie a specifici corsi, che verranno ripetuti coinvolgendo anche le altre forze dell’ordine. Nei prossimi anni, con la video-analisi digitale, le ricerche verranno ulteriormente facilitate. Se oggi per individuare un probabile ladro dal suo abbigliamento, ad esempio, bisogna monitorare i video per ore, in futuro questo lavoro lo farà, in pochi secondi, un software per il cui utilizzo è stato già predisposto, nella sala operativa, lo specifico hardware già acquistato”.
IL FUTURO: basta carta
Entro fine anno verrà completata la formazione sulla strumentazione, mentre a gennaio si passa alla digitalizzazione del cartaceo, che sarà definitivamente accantonato. “L’obiettivo – aggiunge il presidente della Comunità – è infatti la dematerializzazione di atti e documenti. Gli stessi verbali saranno redatti su tablet e stampati solo se necessario. E le sanzioni potranno essere irrogate anche tramite il cellulare di servizio”. Con le nuove tecnologie in dotazione tutti gli agenti saranno sempre collegati con la Centrale operativa anche per lo scambio e la trasmissione di tutti gli atti e rilievi fotografici attuati sul territorio. E’ in previsione anche il miglioramento delle comunicazioni informatiche del Comando (app) con l’utenza.
Nella foto il comandante Gallizia