Udine, passati al setaccio Borgo Stazione e i parchi cittadini
Oltre 100 identificati, 3 denunce per detenzione di stupefacente e 1 Daspo urbano. Sequestrato un etto di droga
Il Questore di Udine, in collaborazione con i vertici delle altre Forze di Polizia del territorio provinciale, recependo le criticità oggetto di analisi e monitoraggio nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, con cadenza settimanale dispone servizi straordinario di controllo del territorio, finalizzato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado nelle aree ritenute più “sensibili” del territorio cittadino.
Ieri, martedì 16 gennaio 2024, è stato svolto uno dei citati servizi che si è dedicato alla zona della Stazione Ferroviaria ed ai parchi cittadini.
Il servizio ha visto l’impiego di 20 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia locale di Udine.
I servizio si è svolto nelle ore pomeridiane e serali del 16 gennaio in forma sinergica e coordinata con il supporto delle Forze di Polizia territorialmente competenti tra cui personale cinofilo specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti.
L’accurato impegno degli operatori di polizia dedicato al contrasto dei fenomeni di degrado urbano, criminalità diffusa, uso e spaccio di sostanze stupefacenti, nelle zone sensibili della città di Udine ha portato al controllo di oltre 100 persone fra cui 20 minori, alla denuncia in stato di libertà di tre ragazzi stranieri segnalati al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti, sequestrata complessivamente una quantità di sostanza psicotropa di circa 100 grammi probabile oggetto di spaccio, rinvenuta occultata sulla pubblica via, fra le siepi e le crepe dei muri, 1 persona di nazionalità straniera denunciata per violazione del DASPO Urbano, 5 parchi pubblici presidiati e 3 esercizi commerciali ispezionati.
La presenza sinergica del personale operante, nonché di militari impegnati nell’operazione Strade Sicure, ha svolto un efficace ruolo di prevenzione generale e repressione rispetto al nascere di episodi di micro-criminalità e degrado urbano, spesso riconducibili a comportamenti di ribellione giovanile, purtroppo registratisi negli ultimi tempi.