Alla scoperta di Gorizia e del territorio transfrontaliero
GORIZIA – La pluralità profonda e sorprendente della storia e della cultura di Gorizia e del territorio transfrontaliero, sono tutte racchiuse nel titolo del progetto turistico-culturale ideato dal Comune di Gorizia, “Crocevie d’Europa”, un inedito percorso di scoperta della città di Gorizia e dei suoi dintorni realizzato dal Comune grazie al sostegno della Regione FVG e alla collaborazione di numerose associazioni del territorio. Tra febbraio e luglio in programma un fitto calendario di escursioni urbane e naturalistiche, che è stato presentato oggi (lunedì 29 gennaio) nell’ambito di una conferenza stampa al Municipio di Gorizia: presenti il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, l’Assessore al Turismo Luca Cagliari, il consigliere regionale Diego Bernardis, la funzionaria di area cultura, ideatrice e coordinatrice del progetto Rossana Puntin.
Il titolo del progetto, andando oltre la grammatica e le sue regole, produce il neologismo Crocevie, al plurale, con l’intento di una licenza poetica che metta l’accento proprio sulla molteplicità di intrecci storico-culturali che la peculiarità geopolitica di Gorizia racchiude.
Sono 3 le tipologie di visita proposte: itinerari guidati su percorsi culturali legati alla città e alla sua storia, escursioni naturalistiche – con passeggiate collettive a piedi o in bicicletta, trekking in natura ed escursioni teatralizzate – e le visite alle “aziende da vivere”, alla scoperta di alcune delle tradizioni più peculiari di Gorizia, come la lavorazione del miele e della lavanda. A queste si aggiungono anche due itinerari Hop on e Hop off specificamente dedicati ai turisti che d’estate affollano le spiagge delle località di Grado e Lignano che, in pullman e a piedi, potranno visitare Gorizia e Nova Gorica. Alcuni appuntamenti sono organizzati in una singola uscita, altri vengono replicati più volte, in date successive: una programmazione a cadenza settimanale, tra febbraio e luglio, per un totale di 26 escursioni complessive. Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita, previa prenotazione, e sono garantiti in più lingue.
In vista del 2025, anno in cui Nova Gorica e Gorizia saranno Capitale Europea della Cultura, le due città e il territorio di confine rivelano i propri tesori, in parte ancora nascosti, che si intrecciano a una storia millenaria. L’obiettivo del progetto è proprio di valorizzare il territorio in chiave transfrontaliera, per offrire agli abitanti della regione e ai turisti un approccio organico ad un luogo intimamente unito, ma lungamente e dolorosamente diviso da un confine. Attraverso momenti esperienziali e immersivi si potranno conoscere anche località non tipicamente turistiche come il quartiere operario di Straccis, il Parco Basaglia, le piste ciclabili a cavallo del confine, le casette confinarie ora trasformate in un museo diffuso del Novecento, la piazza Transalpina, il monte Calvario, il Monte Sabotino. Fare conoscenza con le diverse comunità religiose, visitare Oslavia, un quartiere della città di Gorizia che si trova al di là dell’Isonzo a circa due chilometri dal centro sulle propaggini orientali del Collio, e i giardini sul confine.
Guide turistiche e naturalistiche ed esperti della Grande guerra condurranno il visitatore alla scoperta, alla conoscenza e all’esperienza di questo peculiare territorio. Le visite sono proposte in italiano, inglese, sloveno e tedesco.
CALENDARIO ESCURSIONI
Sono già aperte le prenotazioni per il primo appuntamento in programma sabato 3 febbraio (ritrovo alle 14.15 all’inizio di via Cappella). “Dall’alto da lontano – corale di confine” è il suggestivo percorso a stazioni ideato e curato dal CTA Gorizia, Centro Teatro Animazione e Figure, che attraverso un flusso sonoro di voci registrate, racconti, canzoni, musiche originali accompagna i partecipanti in un ideale pellegrinaggio lungo la via che conduce dalla città al monastero di Castagnevizza, in Slovenia. Il monastero si affaccia su un panorama che abbraccia, “dall’alto e da lontano”, Gorizia e Nova Gorica, divise fino a pochi anni fa dal confine. Una storia fatta di eventi importanti e tragici, ma anche di aneddoti, di esperienze personali di piccolo contrabbando, di racconti di cose quotidiane, di chiusure e di paure. Eventi apparentemente trascurabili ma significativi da scoprire con cuffie, monocopi e bastoni “da pellegrino” forniti dal CTA. L’escursione, della durata di circa un’ora e mezza, è riservata ad un massimo di 30 partecipanti. La visita – fruibile contemporaneamente in lingua italiana e slovena – è a cura di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi (che firma anche la regia), voce narrante e canzoni Adriana Vasques, progetto sonoro di Claudio Parrino, testi di Francesca Valente.
Sempre a cura del CTA, in programma il 3 marzo un ulteriore itinerario teatralizzato, sempre con l’utilizzo di cuffie sonore: “Accanto al lento scorrere di un fiume – Piccole e grandi storie sulle rive dell’Isonzo. Alla scoperta del quartiere operaio di Straccis” un’esperienza teatralizzata dedicata allo sviluppo dell’industria tessile goriziana promossa dalla famiglia Ritter e alla nascita del quartiere operaio di Straccis.
“Il percorso delle panchine arancioni di Oslavia” è la visita naturalistica che l’11 febbraio porterà i visitatori alla scoperta delle 7 panchine panoramiche, da percorrere a piedi sconfinando con la sguardo tra Italia e Slovenia. Il 18 febbraio e il 10 marzo in programma l’itinerario di Approfondimenti Teologici e Culturali sui luoghi di culto di Gorizia, a cura della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia che, tramite il suo direttore, Andrea Bellavite – in collaborazione con l’Arcidiocesi di Gorizia e il Comune di Gorizia – cura l’approfondimento teologico e culturale dei luoghi religiosi e spirituali del territorio, l’incontro e lo studio di alcune realtà religiose che caratterizzano le città di Gorizia e Nova Gorica.
Il 25 febbraio, il 14 aprile e il 9 giugno in programma l’Itinerario Lasciapassare/Prepustnica: Sconfinamenti organizzato con l’Associazione 47/04, un progetto di ricerca di testimonianze, voci e narrazioni sulla storia del confine a Gorizia. L’itinerario termina presso l’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, simbolo della rivoluzione basagliana.
Il 9 marzo e il 20 aprile è la volta degli appuntamenti “aziende da vivere” con una visita guidata all’azienda apistica locale cooperativa “La Casa dell’Ape”, con sede a Lucinico, con l’opportunità di scoprire la produzione del miele locale. Il 17 marzo e il 7 aprile in programma la visita al Parco della Pace del Monte Sabotino dove si trova un Museo transfrontaliero a cielo aperto tra Italia e Slovenia, escursione organizzata in collaborazione con il Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” con l’accompagnamento della guida esperta dei siti della Prima Guerra Mondiale Silvo Stok. Il 23 marzo, 28 aprile e 26 maggio è la volta delle visite guidate e trekking a piedi che da Borgo Castello di Gorizia condurranno rispettivamente al Rafut con visita ai Musei del Lasciapassare e del Contrabbando, a Castagnevizza e al Parco di Villa Lasciac. Le escursioni sono organizzate con UISP – Comitato Territoriale di Gorizia APS che ha l’obiettivo di coniugare lo sport, il turismo e la scoperta del patrimonio culturale di Gorizia. Gli approfondimenti storico-turistici sono a cura della guida turistica del FVG Francesca Boscarol.
Il 21 aprile, il 12 maggi e il 16 giugno sono programmate le visite naturalistiche al Parco pluritematico del Monte Calvario. L’itinerario è realizzato in collaborazione con il Raggruppamento di Associazioni per la valorizzazione del Monte Calvario ed è dedicato all’individuazione delle vestigia della Grande Guerra nel sito principale della difesa austro-ungarica di Gorizia. Il 19 maggio e il 23 giugno con l’Associazione Amici di Israele una visita nella memoria, con l’itinerario lungo le Stolpersteinem, le pietre d’inciampo ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, che hanno ridato luce ai luoghi e agli abitanti della comunità ebraica goriziana brutalmente deportati e uccisi nei lager tra il ‘43 e il ‘44. A condurre la visita Lorenzo Drascek. Una “Passeggiata bucolica transfrontaliera” è al centro dell’appuntamento del 2 giugno che condurrà i partecipanti tra profumi, colori e storie di vita vissuta a ridosso della linea di confine che dal 1947 separa Gorizia e Nova Gorica. L’itinerario, condotto dalla guida naturalistica Sabrina Pellizon, prevede la visita del Giardino di Villa de Nordis per entrare poi in territorio sloveno e raggiungere il fiume Isonzo, in località Salcano. “Alla scoperta della lavanda goriziana e della sua lavorazione” è l’incontro in programma il 30 giugno e il 14 luglio. I visitatori saranno accolti nell’azienda agricola Zian Luigia Profumo di Lavanda dove potranno conoscere i segreti della lavorazione tradizionale goriziana direttamente nei campi di lavanda nel quartiere Montesant.
Il 4 e il 18 luglio sono fissati i due appuntamento Hop on e Hop off da Grado a Gorizia/Nova Gorica con un pullman dell’APT. Una giornata all’insegna della cultura e della storia, con l’accompagnamento della guida turistica del FVG Micaela Grossa. Il 17 luglio sarà la volta dell’escursione Hop on e Hop off da Lignano verso Gorizia e Nova Gorica.
Per partecipare inviare una mail a crocevie.europa@comune.gorizia.it o un whatsapp al numero 335 770 77 46
Foto anteprima: Crocevie d’Europa – Gorizia – Conferenza Stampa – © Massmedia