Chi dice donna dice dono
Il presidente provinciale Afds di Udine Flora: “Il ruolo femminile sarà sempre più importante nella donazione del sangue ”
Anche quest’anno sono diverse le iniziative delle sezioni dell’Afds provinciale di Udine dedicate alla Giornata internazionale della donna. Venerdì 8 marzo al centro trasfusionale dell’ospedale di Latisana ci sarà una donazione di gruppo completamente in rosa, organizzata dalle sezioni di Rivignano, di Varmo e di Teor. Nella stessa giornata, l’autoemoteca sarà a Palazzolo dello Stello dove il locale gruppo ha radunato una ‘squadra’ di sole donne. Sabato 9 marzo al centro trasfusionale dell’ospedale di Udine è il Gruppo Giovani della zona Medio Torre ad aver organizzato un programma di donazioni sempre al femminile. Non mancano, poi, gruppi spontanei di donatrici che nel fine settimana si sono organizzati per festeggiare la ricorrenza pensando a chi soffre.
“Le donne saranno sempre più importanti nella donazione del sangue e degli emoderivati – commenta il presidente provinciale Afds Roberto Flora -. Secondo le stime statistiche, elaborate recentemente per noi dal demografo Alessio Fornasin dell’Università di Udine, nei prossimi vent’anni gli iscritti attivi maschi sono destinati a diminuire, dai 24.110 del 2022 ai 20.683 del 2042 con un calo del 14%, mentre le femmine aumenteranno dal 13.981 a 16.496, quindi con una crescita del 18 per cento. Inoltre, la sempre più alta richiesta di plasma, favorisce la donazione femminile, in quanto non andando a trattenere i globuli rossi è più adatta al corpo e al metabolismo delle donne, che possono così recarsi ai centri trasfusionali e in autoemoteca anche più frequentemente”.
Nella stessa organizzazione dell’Afds le donne hanno e avranno sempre più un ruolo importante. L’associazione ha recentemente fatto un’analisi a campione della presenza femminile nei consigli direttivi delle proprie sezioni. Emerge, per esempio, che nella zona Collinare Sud le consigliere siano 41 su un totale di 122 membri. Nella zona Alto Torre, invece, si contano 54 donne nei consigli sezionali, di cui due presidenti e 4 vice, 5 rappresentanti dei donatori e 5 segreterie.