Festa del Vino di Bertiolo, settantacinque anni di storia
Duecento volontari al lavoro in tre weekend consecutivi
Settantacinque anni di storia. Duecento volontari al lavoro in tre weekend consecutivi. Sessantasei aziende e più di 250 campioni in gara. In fondo il successo della Festa del vino di Bertiolo “è tutto nei numeri”, come ha osservato il presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione che da sempre apre il calendario annuale degli eventi enogastronomici.
“Si tratta di un appuntamento fisso – ha detto ancora il presidente – che si è imposto negli anni ed è ormai conosciuto e apprezzato in tutta la regione, non solo nel Medio Friuli. E questa crescita è merito dell’impegno e della passione che i volontari riversano ogni anno per rendere ancora più attraente la manifestazione”.
“Sono rimasto piacevolmente colpito – ha aggiunto il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa – dalla ricchezza del programma di quest’anno, che spazia in molti settori proponendo musica, cultura, sport, motori e tradizioni popolari. È evidente che dietro a questa manifestazione c’è moltissimo lavoro e che servono mesi di incontri e approfondimenti prima di stabilire il programma definitivo. Di questo dobbiamo ringraziare gli organizzatori della Pro loco Risorgive, il Comune e tutti gli altri enti e consorzi coinvolti”.
“Come Regione – ha garantito Bordin – non possiamo che essere vicini a realtà di questo tipo, sostenendo chi organizza quelli che non sono soltanto momenti ricreativi e di festa, sempre preziosi per tenere viva la socialità nei nostri paesi, ma anche occasioni di sviluppo per le attività economiche, grazie all’indotto che si genera nei fine settimana. Le risorse che mettiamo a disposizione, in altre parole, rappresentano un vero e proprio investimento”.
L’incontro di presentazione, organizzato nella sede regionale di via Sabbadini a Udine, è stato moderato dal sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, che ha voluto ricordare l’aspetto culturale della manifestazione. Quest’anno viene proposta una mostra delle foto di Enzo Morelli nei locali della scuola dell’infanzia La Marculine e un incontro pubblico sul “pallone che ha cambiato il calcio”, l’affascinante storia dell’invenzione di due emigranti friulani (domenica 10 marzo alle 11.30, all’Enoteca di Bertiolo).
Marino Zanchetta, presidente della Pro loco Risorgive Medio Friuli di Bertiolo, è entrato nel dettaglio del programma che prenderà il via alle 18 di questo sabato, 9 marzo, con la consegna del premio al vincitore assoluto della mostra-concorso 2023, un nome che fino a quel momento resterà segreto. La prima domenica della Festa sarà dedicata in particolare a famiglie e bambini, con piacevoli lezioni sulla coltura dell’orto e sulla semina; la seconda (17 marzo) verrà invece consacrata al mercato di San Giuseppe e la terza (24 marzo) al mondo dei motori, con il ventiquattresimo motoraduno. La degustazione dei prodotti tipici regionali, un altro “classico” di Bertiolo, vedrà in scena quest’anno la pezzata rossa, mentre la serata finale consentirà di conoscere meglio la Pro loco di Morsano al Tagliamento e i prodotti tipici legati all’oca.
Quanto al vino, protagonista principe della festa “e vera ricchezza per il Fvg” come ha sottolineato Bordin, è stato ricordato che 75 anni fa “c’erano solo le damigiane e il concetto di quantità” mentre oggi tutti i produttori imbottigliano, con risultati qualitativi di anno in anno migliori. Il vino dunque non è più soltanto “bianco o nero, buono o cattivo” come si diceva un tempo, per citare una celebre frase di Pietro Pittaro.
“Il mondo sta correndo, e noi stiamo al passo con i tempi”, ha sintetizzano Tiziano Venturini, coordinatore regionale dell’associazione Città del vino di cui Bertiolo fa parte.
Considerazione condivisa da Valter Pezzarini, presidente dell’unione delle Pro loco Fvg, che ha regalato ai presenti una considerazione riassuntiva: “Questa Festa ha già 75 anni ma non li dimostra affatto”.
ACON/FA