Uniud premiata alla Conferenza internazionale di Rio de Janeiro
Progetto di ricerca selezionato tra 200 studi internazionali
La Conferenza internazionale di Rio de Janeiro IPSERA ha attribuito il riconoscimento di miglior articolo scientifico all’Università di Udine, selezionato tra 200 studi condotti da atenei di tutto il mondo. IPSERA rappresenta l’associazione scientifica di riferimento a livello mondiale sulle tematiche degli acquisti e della gestione delle catene di fornitura.
Il progetto premiato
Lo studio analizza come l’utilizzo di piattaforme digitali condivise tra aziende clienti e fornitori possano contribuire al monitoraggio e miglioramento delle performance ambientali e sociali delle realtà coinvolte.
Si tratta dell’utilizzo di nuove tecnologie digitali che, mettendo in condivisione e analizzando i dati delle imprese che collaborano, riescono identificare aree critiche e possibili azioni di miglioramento, per le quali attivare iniziative condivise.
Per la ricerca, Uniud ha analizzato l’esperienza dei partecipanti a una piattaforma emergente, evidenziando le discontinuità con gli approcci utilizzati sinora per la gestione dei fornitori sui temi della sostenibilità.
Si tratta di un tema estremamente attuale viste le recenti evoluzioni del contesto normativo europeo, che sempre più impongono alle aziende di assumere la responsabilità di una crescita sostenibile della propria catena di approvvigionamento.
Il gruppo di ricerca
Il gruppo di ricerca di ingegneria gestionale che ha condotto lo studio è composto da tre docenti dell’Università di Udine: Guido Nassimbeni, Marco Sartor e Giovanna Culot. È presente, inoltre, il prof. Guido Orzes, oggi attivo alla Libera Università di Bolzano.
Le ricadute per il territorio friulano
I contenuti dello studio saranno trasferiti al territorio sia nelle lezioni del Master in Business Administration sia del Master Acquisti dell’Università di Udine che sono coordinati dallo stesso gruppo di ricerca. I docenti terranno inoltre un incontro pubblico aperto alle aziende del territorio nel quale verranno presentati i risultati principali.
Il finanziamento dello studio
Lo studio pubblicato è stato finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, nell’ambito del progetto iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem (iNEST ECS00000043 – CUP I43C22000250006). I punti di vista e le opinioni espresse sono esclusivamente quelle degli autori e non riflettono necessariamente quelle dell’Unione Europea, né può l’Unione Europea essere ritenuta responsabile per esse.”
Nella foto da sinistra: Guido Nassimbeni, Irene Marcuzzi, Matteo Podrecca, Giovanna Culot e Marco Sartor.