Anche a Casarsa due eventi per celebrare la Fieste de Patrie dal Friûl
Il 3 di aprile ricorre la Fieste de Patrie dal Friûl (in ricordo della stessa data del 1077 in cui fu costituito lo Stato del Patriarcato del Friuli): una data simbolo dell’identità friulana che sarà celebrata anche a Casarsa della Delizia, cittadina in cui si parla ancora la lingua friulana e la cui parlata è stata alla base di varie opere di Pier Paolo Pasolini. Il Comune, attraverso l’Assessorato alla cultura e con il contributo dell’ARLeF, propone un concerto aperto alla cittadinanza e una rappresentazione teatrale dedicata alle scuole.
“Un’occasione – dichiara il sindaco Claudio Colussi, che ha anche il referato alla cultura – per celebrare le nostre radici friulane e l’identità linguistica del nostro territorio, sia con la musica folk che con un’antica leggenda casarsese, quella delle fate Agane. Abbiamo scelto due proposte di cultura popolare che possano essere accessibili a tutti, anche a chi non è friulano di origine ma ha interesse a conoscere maggiormente le specificità di questa lingua e cultura, sia per i grandi che per i più piccoli”.
Sabato 6 aprile, alle 20.45 nel Teatro Pier Paolo Pasolini il programma inizierà con il concerto “Barlums – Canti d’inchiostro”, con l’esecuzione per la prima volta dei brani del nuovo album del complesso folk Braul. Ingresso libero. L’album contiene nove brani originali ispirati alle opere di scrittori non necessariamente friulani ma che narrano storie e vicende che hanno come teatro il Friuli o personaggi friulani, sia in terra friulana che altrove Brani che per le linee melodiche si ispirano alla tradizione più antica del Friuli e che danno voce ad alcune delle tante storie che hanno contribuito a definire la nostra ricca identità culturale. Fondato nel 1993, il complesso musicale dei “Braul” è riconosciuto da tempo come il principale gruppo folk del Friuli Occidentale e sicuramente tra i più innovativi in regione. Claudio Mazzer, leader del gruppo, è stato recentemente insignito a Roma in Campidoglio del Premio nazionale “Salva la tua lingua locale 2023”, indetto dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia.
Lunedì 15 aprile, in orario scolastico, gli alunni delle scuole primarie di Casarsa e San Giovanni assisteranno alla rappresentazione scenica per ragazzi “Li fadis da li miriscis e altri contis”, a cura dell’Associazione Culturale Molino Rosenkranz con Roberto Pagura, Paolo Forte e Massimiliano Gosparini. Si tratta di un’antica leggenda casarsese, ambientatata nelle roggia detta delle “miris’cis” e recuperata nel secondo Dopoguerra dal maestro sangiovannese Riccardo Castellani insieme ad altre “contis” ovvero racconti popolari. Il volume è stato stampato poi nel 2008 dal Comune di Casarsa della Delizia e dalla Società Filologica Friulana. La lettura scenica, ideata per l’occasione e condotta da Roberto Pagura si avvale dell’accompagnamento musicale di Paolo Forte e del prezioso contributo pittorico di Serena Giacchetta, che creerà una suggestiva illustrazione estemporanea proiettata su grande schermo. Insegnante, filologo, scrittore, traduttore e poeta, il compianto maestro Castellani è stato anche autore de “Il Friulano Occidentale”, primo tentativo di analisi organica del Friulano concordiese.