Il Friuli Venezia Giulia del rugby investe sulla classe arbitrale
24 giovani atleti del Polo FVG U16 sono diventati arbitri
Sono 24 i nuovi giovani arbitri che il Friuli Venezia Giulia del rugby ha formato e messo sulla strada dell’arbitraggio. Gli atleti del Polo FVG U16, infatti, oltre ad una preparazione ovale sul campo, hanno partecipato anche a questo momento di formazione.
La volontà del progetto è sempre stata quella di aumentare la conoscenza del regolamento, utile sia per aumentare le competenze come atleta sia per fornire una base per coloro che vorranno provare ad arbitrare. La Formazione si è svolta online a cura del Gruppo Arbitri Friuli Venezia Giulia, la cadenza è stata di un lunedì al mese a partire da ottobre (dalle 18:30 alle 20:00).
L’esame finale, svolto ieri (11/4/2024) presso il Centro di Sviluppo Tecnico Sportivo del Comitato Rugby FVG di Bagnaria Arsa (casa del Polo FVG U16), e i supervisori sono stati Alan Falzone, coordinatore commissione nazionale arbitri, Francesco Lento, coordinatore gruppo arbitri FVG e Lorenzo Bruno, responsabile reclutamento arbitri FVG.
Emanuele Stefanelli, presidente Comitato FIR FVG: “Come Comitato abbiamo ideato questo progetto e condiviso con il Responsabile arbitri della nostra regione che fin da subito ha appoggiato e condiviso l’idea. Far comprendere il rugby a 360° è un obiettivo che ci siamo posti dall’inizio di questo mandato e questa opportunità è stata fondamentale. La speranza, chiaramente, è quella che qualcuno prosegua nella carriera arbitrale, ricordando che l’arbitro è una figura fondamentale per il nostro sport. Certo è che abbiamo dato una visione più completa del mondo ovale ad un gruppo di giovani che hanno abbracciato lo spirito del rugby nella sua totalità. Il progetto naturalmente non si fermerà a questa bellissima esperienza formativa, ma spingeremo nella fase estiva i nostri ragazzi a provare l’arbitraggio di categorie giovanili e sicuramente il programma formativo arbitrare FVG sarà parte integrante del Polo FVG U16 nella prossima stagione”.