Si aprono le iscrizioni alla Maratona di 24 ore del dono del sangue
Seconda edizione dell’evento unico in Italia al via il 13 giugno
Si punterà a un nuovo record, c’è posto per 250 giovani donatori tra i 18 e i 28 anni
“È una esercitazione generale in caso di calamità e altre emergenze”
È stata presentata all’ospedale di Udine la Maratona di 24 ore del dono del sangue che l’Afds provinciale ha organizzato per il prossimo 13 giugno e a cui già da lunedì 15 aprile i volontari potranno iscriversi. L’obiettivo del Gruppo Giovani, che ha ideato l’iniziativa alla sua seconda edizione, è quello di superare il record dell’anno scorso e passare da 220 a 250 donazioni. Non si tratta solo di un’iniziativa promozionale del volontariato, ma anche una esercitazione generale del sistema di raccolta sanitaria in caso di grandi emergenze. Le molte novità di quest’anno sono state illustrate oggi dal presidente Roberto Flora e dal rappresentante dei giovani Luca Lacovig, assieme all’assessore regionale Riccardo Riccardi, all’assessore del Comune di Udine Stefano Gasparin, al direttore di Medicina Trasfusionale Giovanni Barillari e al coordinatore infermieristico del Centro servizi e laboratori Simonetta Gallo. Alla prima edizione aperta a tutte le fasce di età, nel giugno 2023, hanno partecipato 221 donatori, di cui 125 under 28 anni, giunti all’ospedale di Udine da tutte le 198 sezioni presenti dai monti al mare. Al termine delle 24 ore sono stati raccolti 116,4 litri di sangue. L’iniziativa, però, ha avuto anche una valenza scientifica, potendo valutare gli effetti della donazione anche al di fuori degli orari tradizionali, che rimangono legati al mattino.
“L’evento ha lo scopo di sensibilizzare sulla vitale importanza di un piccolo gesto e si tiene in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue – ha spiegato Flora –. Per la riuscita della maratona è fondamentale la disponibilità resa dal personale sanitario dell’Asufc, in particolare del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Udine, che sarà in servizio anche nelle ore pomeridiane e notturne e a cui va la nostra gratitudine. Siamo in una fase storica di denatalità e dobbiamo fare in modo che negli ospedali non manchi mai una sola goccia di sangue”.
“Questa maratona è l’esercitazione generale in caso di calamità e altre emergenze – ha detto Barillari – siamo riusciti a creare una organizzazione, anche sovvertendo i normali cicli di lavoro, in grado di avviare una raccolta di sangue H24”.
Il gruppo di lavoro dell’Afds, appositamente costituito per la seconda edizione, ha definito tutti i miglioramenti da apportare, sulla base dell’esperienza maturata al debutto.
“Le ‘poltrone’ a disposizione, ovvero la capacità di accoglienza di donatori nel periodo prestabilito passeranno dalle 221 dello scorso anno a 250 – ha spiegato Lacovig -. I donatori interessati saranno sempre giovani tra i 18 e i 28 anni. Non si potranno prenotare i nuovi donatori, questo per evitare possibili esclusioni in sede di accertamento dei requisiti necessari, che rischierebbero di rallentare le operazioni e far perdere il ritmo all’accesso dei volontari. Sono previste riserve che dovranno essere presenti nei cambi di ora, per venire così eventualmente inseriti in caso di necessità. Come nella prima edizione saranno riproposte le pettorine numerate per la maratona del dono da distribuire a ciascun donatore”.
“Essere pronti a qualsiasi emergenza è fondamentale – ha concluso l’assessore regionale Riccardi -. Non dobbiamo poi sottovalutare che questa iniziativa parte dai giovani: stanno dimostrando che hanno voglia di impegnarsi, bisogna lasciare a loro lo spazio. La classe dirigente, compresa quella politica, ha il dovere di fare in modo che questo loro entusiasmo non si fermi”.