Il maestro Riccardo Muti in concerto ad Aquileia con l’Orchestra Cherubini
Il 14 giugno, alle 21, il grande concerto per la Pace nella maestosa Basilica dei Patriarchi
Presentato stamattina, venerdì 17 maggio, in conferenza stampa al Palazzo della Regione a Trieste il grande evento che il sito Unesco di Aquileia si prepara ad ospitare. Sono intervenuti in conferenza stampa Sergio Emidio Bini, Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia, Roberto de Cubellis, vice sindaco del Comune di Aquileia, Sabrina Strolego, console onorario d’Austria a Trieste, Marco Manin, regista dell’evento.
Aquileia si prepara a risplendere con uno spettacolo senza precedenti: il maestro Riccardo Muti dirigerà venerdì 14 giugno alle 21.00 l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini di Ravenna all’interno della Basilica patriarcale di Aquileia regalando ai presenti un’esperienza musicale indimenticabile che intreccerà la storia con le melodie sinfoniche in un grande concerto per la pace.
Per il concerto ad Aquileia, luogo simbolico intriso di storia e di significato da oltre 2200 anni e Patrimonio Unesco dal 1998, il Maestro Riccardo Muti ha scelto un repertorio sinfonico che spazia da Mozart a Schubert al compositore italiano Alfredo Catalani, rendendo omaggio ai legami tra Austria e Italia. Il Maestro sarà sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, da lui stesso fondata nel 2004 e composta da giovani musicisti tra i 18 e i 30 anni con una visione europea della musica e della cultura. Come solista al clarinetto si esibirà Daniel Ottensamer, primo clarinetto dei Filarmonici di Vienna. La prestigiosa compagine volerà ad Aquileia da Vienna dove si esibirà due giorni prima al Musikverein, che il 1 gennaio 2025 vedrà per la settima volta sul podio del Concerto di Capodanno il maestro Muti.
L’evento è promosso e co-organizzato da Fondazione Aquileia e Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, è realizzato con il supporto di PromoTurismoFVG, la collaborazione del Comune di Aquileia e del Museo archeologico nazionale di Aquileia, ha il patrocinio del Consolato Onorario d’Austria ed è il risultato di una preziosa collaborazione con il Maestro Riccardo Muti e la Fondazione Cherubini di Ravenna, dimostrando l’impegno congiunto nel promuovere l’arte e la cultura.
«La storia della nostra terra è legata a doppio filo a quella di Aquileia, che ancora oggi custodisce il passato, i valori e la cultura della nostra Regione -sottolinea l’Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini. Aquileia ha recentemente celebrato il traguardo dei 25 anni dal conferimento del riconoscimento di “sito patrimonio dell’Umanità” e questa iniziativa di pace risponde pienamente alla vocazione della città, quale luogo di dialogo e confronto tra i popoli. Questa iniziativa non è soltanto motivo d’orgoglio, ma sarà anche occasione di grande visibilità per il Friuli Venezia Giulia, che conferma la propensione ad ospitare grandi eventi musicali e culturali. L’accento posto sulle giovani generazioni, la splendida location, la presenza di un direttore d’orchestra del calibro del Maestro Riccardo Muti e il forte messaggio di pace nel segno della musica rendono questo concerto un evento imperdibile di caratura internazionale, che siamo felici di poter ospitare».
«Aquileia nella sua lunga storia – dichiara Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia – è stata luogo d’incontro e di dialogo tra culture e popoli di Occidente e Oriente e intende farsi promotrice di un messaggio di pace, che attraverso il linguaggio universale della musica, possa fornire una rinnovata speranza nell’attuale e complesso contesto socio-politico.
L’evento, inoltre, si colloca nel percorso di avvicinamento a “GO! 2025” e ne vuole amplificare il messaggio di pace e dialogo a livello europeo e mondiale con particolare attenzione ai giovani, ai quali – annuncia Corciulo – saranno riservati i 180 posti disponibili in basilica».
«Nell’attuale scenario internazionale costruire la pace diventa una responsabilità di tutti e un impegno quotidiano, sia a livello personale che comunitario – sottolinea il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino, rappresentato nell’occasione dal vice sindaco Roberto De Cubellis – Aquileia è stata punto di incontro e scambio tra portatori di idee ed esperienze diverse, nel rispetto della diversità e ha la missione di continuare a promuovere la pace e la comprensione tra i popoli attraverso iniziative culturali, educative e di dialogo interreligioso».
«Questo concerto rinsalda il legame profondo tra Aquileia e Ravenna, sede dell’Orchestra Luigi Cherubini – ha comunicato il Sovrintendente dell’Orchestra Antonio De Rosa, che non ha potuto essere presente alla conferenza – entrambe città esemplari della storia imperiale tardo antica, centri imprescindibili di elaborazione della nascente Chiesa, porti di prima grandezza sull’Adriatico, città che oggi accolgono siti iscritti nella Lista del patrimonio mondiale e testimoni della fondazione stessa dell’idea di Europa. Ancora una volta il dialogo tra la musica, rappresentato dal magistero del Maestro Muti con i “suoi” ragazzi della Cherubini e il patrimonio artistico permettono di accedere pienamente ai grandi valori che stanno alla base della nostra comunità»
La direzione dell’evento e la regia del concerto, così come quella televisiva, sono state affidata al regista Marco Manin. Egli ha elaborato un’esperienza immersiva nell’arte e nella musica, ideando scenografie tridimensionali che conferiranno un’aura magica alla Basilica legandosi al programma musicale scelto dal Maestro «La basilica di Aquileia si presenta come un gioiello per le riprese, permettendo un’ampia esplorazione artistica attraverso giochi di angolazioni e movimenti dinamici. Pur focalizzandoci sull’orchestra sinfonica e sul Maestro Muti, daremo pari importanza alla valorizzazione del ricco patrimonio architettonico di Aquileia, fondendo la maestosità dell’esecuzione musicale con la bellezza storica del luogo».
AQUILEIA RAVENNA VIENNA
Il concerto rinnova i legami culturali tra Aquileia, Ravenna e Vienna: tre città custodi di una ricca eredità storica e artistica. Lo splendore e la ricchezza dei mosaici di Aquileia e Ravenna ci riporta ai periodi di maggior splendore delle due città: l’epoca romana e quella bizantina.
Aquileia, fondata dai romani nel 181 a.C. fu una delle più grandi città dell’Impero romano – la quarta per importanza in Italia e la nona nell’Impero – una delle più vivaci comunità del primo cristianesimo latino come testimonia la sua Basilica, uno dei più importanti porti antichi dell’Adriatico. Anche Ravenna, con l’antico porto romano di Classe che ospitava la flotta militare, fu uno dei principali scali portuali del mondo antico, collegato attraverso il sistema lagunare direttamente ad Aquileia. La città divenuta nel 402 capitale dell’Impero Romano d’Occidente e poi capitale ostrogota e bizantina ospita otto monumenti paleocristiani del V-VI secolo dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 1996 che riflettono le vicende storico, politiche, religiose di Ravenna.
«Il file rouge tra Aquileia e Vienna, città alla quale è molto legato il maestro Muti, ci riporta invece all’Aquileia dell’Ottocento – ha ricordato anche Sabrina Strolego, console onorario d’Austria a Trieste – quando la città era parte dell’Impero asburgico e gli archeologi austriaci riportarono alla luce gran parte delle bellezze aquileiesi che ammiriamo. Il concerto sarà l’occasione per rinsaldare i legami culturali che ci legano e la scelta della basilica aggiungerà solennità e bellezza all’evento».
Ancora oggi i capolavori aquileiesi, che vennero mandati a Vienna ai tempi dell’Impero – e che il pubblico ha avuto occasione di ammirare nuovamente ad Aquileia in occasione della mostra “Magnifici Ritorni” nel 2019 – mantengono una posizione preminente nelle sale del Kunsthistorisches Museum come importanti testimoni dell’antico passato.
E Ad Aquileia, il Museo archeologico nazionale, fu istituito nell’attuale sede con il nome di Imperial Regio Museo dello Stato dalla monarchia asburgica nel 1882 presso la villa ottocentesca appartenuta alla famiglia Cassis Faraone.
INFORMAZIONI PRATICHE
Il concerto è a ingresso gratuito e le prenotazioni si apriranno il 20 maggio: vista la limitata disponibilità di posti, all’interno della Basilica saranno disponibili 180 posti riservati agli under 35, mentre il grande pubblico potrà seguire l’evento in diretta in Piazza Capitolo dove saranno allestiti 900 posti a sedere e un megaschermo. La prenotazione è obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.
Tutte le informazioni saranno aggiornate sul sito www.fondazioneaquileia.it e su www.riccardomuti.com
Foto anteprima: Riccardo Muti Music ©Todd Rosenberg Photography