Basket A2: Apu si ferma
Dignità, professionalità e passione Cantù – APU dine 92-89
Quando c’è la passione c’è tutto, perchè pensi che la passione porta con sè la professionalità e ti rendi ulteriormente conto che lo sport, la cosa più importante tra quelle meno importanti, può dire molte parole al di là della cronaca e dell’emozione . Cosi la sintesi del campionato dell’Apu Old Wild West Udine è appunto un concentrato di dignità professionalità e passione. Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.
Rimane la squadra, rimane la dirigenza, rimane il pubblico. E tutti insieme disegnano il campionato che è il risultato di un modello comportamentale i cui valori morali e culturali puoi leggere di partita in partita. La semifinale si è conclusa con la fine del campionato, dopo aver lottato per tre gare con coraggiosa consapevolezza dell’avversaria e della sua potenzialità, dopo una sconfitta e una vittoria sofferta è giunta la terza partita che si è chiusa con il successo di Cantù ma non con l’insuccesso dell’APU.
Sarebbe stato bello un incontro di finale con Trieste ma questi lombardi a tratti sono sembrati veramente stratosferici con qualche elemento funambolico e imprevedibile.
I nostri Monaldi (prestazione magistrale) Gaspardo, Arletti, Caroti, Da Ros,Delia, Alibegovic, Cannon, De Laurentis Ikangi e aggiungiamo Zomero, Marchiaro e lo sfortunato Clark , hanno lasciato un segno in questo torneo.
Li vogliamo cosi anche il prossimo anno. E più di cosi.
In queste giornate si festeggia l’Udinese, ci ha detto il sindaco De Toni , ma non dimentichiamo che l’APU Old Wild West ha fatto un gran campionato. Non staremo qui a scomodare la retorica dell’importante partecipare. Raccontiamo la storia di una progettazione che continua . Il Presidente Pedone, Gracis, Vertemati, sono gli uomini giusti al posto giusto. I risultati verranno ancora.
E il Friuli della pallacanestro li attende
Vito Sutto