Il Teatro Giovanni da Udine ospiterà la fase conclusiva del 1°Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins
Il 5 giugno la designazione dei migliori artisti individuati dalla grande giuria internazionale
Il 7 giugno il Gala dei cantanti premiati sulle note delle più celebri arie operistiche
Chiusura di Stagione tutta nel segno della Lirica per il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Mercoledì 5 giugno alle 20.30 il palcoscenico friulano ospiterà infatti la fase conclusiva del 1°Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins, giunto alla quinta edizione: un’iniziativa che ha conosciuto in pochi anni un incredibile successo con la partecipazione di oltre cinquecento artisti provenienti da tutto il mondo.
Ad esibirsi nel corso della serata saranno i dodici artisti finalisti individuati dalla Grande Giuria Internazionale Online, che raduna ben cento importanti personalità attive nel mondo della lirica, critici musicali e artisti di grande caratura. I cantanti ad aver superato la prima selezione sono i soprani Rafaela Albuquerque, Gerile Aodeng, Anna Graf, Constança Melo, Yutong Shen ed Elizaveta Shuvalova, il mezzosoprano Akiko Haruyama, i tenori Michele Cerullo e Yan Wang, i baritoni Francesco Solinas e Gagik Vardanyan e il basso-baritono Mikhail Biryukov: tutte giovani promesse della lirica provenienti da Italia, Germania, Russia, Portogallo, Armenia, Cina, Giappone e che, accompagnate al pianoforte dal pianista udinese Daniele Bonini, daranno prova delle loro eccezionali qualità vocali e interpretative. Al termine, la proclamazione dei tre Vincitori assoluti e l’assegnazione di Premi speciali scelti dai membri della Giuria Presenziale, novità dell’edizione 2024 e ulteriore garanzia di attenta selezione.
Venerdì 7 giugno, sempre alle 20.30, il Giovanni da Udine ospiterà il Gala Grandi Voci del Futuro: i sei artisti premiati, accompagnati dalla FVG Orchestra in grande formazione, interpreteranno le più conosciute arie operistiche diretti dalla sapiente bacchetta di Giuliano Carella, direttore di decennale esperienza nei principali teatri d’opera internazionali. Nel corso della serata verrà inoltre conferito il “Premio alla Carriera SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins 3ª edizione 2024” al baritono Franco Vassallo, acclamato nei teatri più importanti del mondo, che insieme al soprano Fiorenza Cedolins, madrina della serata, omaggerà il pubblico interpretando alcune fra le più celebri romanze. Particolarmente emozionante il programma della serata, che proporrà musiche di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Franz Lehár, Jacques Offenbach, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Dmitrij Šostakovič, Pëtr Il’ič Čajkovskij e Giuseppe Verdi.
Ideato nel 2020 allo scopo principale di mantenere vivo l’interesse di cantanti lirici, addetti e appassionati durante la pandemia, il 1° Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins si è imposto all’attenzione del pubblico attraverso l’utilizzo pionieristico di tecnologia e social media, superando 3,5 milioni di visualizzazioni.
“Gli artisti premiati nelle passate edizioni già calcano i più prestigiosi palcoscenici mondiali, dal Teatro alla Scala di Milano, alla Metropolitan Opera House di New York – sottolinea Fiorenza Cedolins, ideatrice e promotrice dell’iniziativa -. Finalità del Concorso è tuttora scoprire nuovi talenti, ma altresì diffondere a neofiti, attraverso i mezzi di comunicazioni “social”, popolari, democratici e di ampia fruizione soprattutto nei giovani, il Canto lirico Italiano, oggi riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e con esso la nostra meravigliosa lingua e cultura. L’Italia è storicamente Paese di riferimento mondiale per ricchezza e bellezza del patrimonio artistico e all’interno di questo straordinario patrimonio il Canto Lirico è tra le più identitarie delle nostre arti. Giovani di tutto il mondo si impegnano con enormi sforzi nello studio del Belcanto, trascorrendo lunghi periodi in Italia per l’apprendimento artistico e linguistico altrove impossibile. È una grande tradizione che va difesa e sostenuta, in nome di un passato glorioso che non va tradito e di un futuro denso di orgoglio. Anche per questo desidero ringraziare i partner, gli sponsor, la giuria e tutti gli enti e le istituzioni che sostengono generosamente il Concorso”.