A Casa Cavazzini inaugura “Contrappunto/PAC”
L’arte contemporanea in mostra fino al 30 giugno
Presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini, la mostra “Contrappunto/PAC. Le acquisizioni. Nuove opere d’arte contemporanea per il museo”. Una volta alzato il sipario, saranno presentate le nuove opere entrate a far parte del patrimonio museale udinese grazie al sostegno del PAC2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’esposizione aprirà ufficialmente le sue porte sabato 1 giugno e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 30 giugno 2024. Il piano terra di casa Cavazzini accoglierà per tutto il mese 19 opere contemporanee di artisti friulani, che tra il 2020 e il 2022 sono state il cuore pulsante della mostra Contrappunto 01 e 02, i progetti artistici curati da Vania Gransinigh e Francesca Agostinelli, che si proponevano di aprire gli spazi della cultura udinese al mondo della produzione artistica contemporanea della regione per rilanciare, attraverso sguardi e sensibilità moderne, la spinta culturale dei musei civici.
A essere esposte saranno le opere di Michele Bazzana, Loretta Cappanera, Aldo Ghirardello, Giulia Iacolutti, Massimo Poldelmengo, Manuela Sedmach, Michele Spanghero, Manuela Toselli, Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi da Contrappunto 2 del 2022, e quelle di Bruno Aita, Gaetano Bodanza, Alfonso Firmani, Maria Elisabetta Novello, Isabella Pers, Tiziana Pers, Anna Pontel e Stefano Tubaro da Contrappunto 1, esposta a Casa Cavazzini nel 2020. Generi e stili diversi, dalla pittura alla fotografia, con supporti e tecniche differenti.
Con questa collezione il Museo d’arte contemporanea vuole proporsi al tempo presente, confrontandosi con l’oggi e mettendo in campo scelte che affidano agli artisti della regione Friuli Venezia Giulia il rilancio del Museo e del suo patrimonio. Alla loro capacità creativa è affidata la possibilità di mettersi in gioco guardando alle opere museali per creare nuove sensibilità, con la volontà di cogliere il principio dinamico della memoria, che parla di futuro.
A corredo dell’esposizione, inoltre, saranno organizzate anche una serie di visite guidate gratuite e iniziative collaterali che mirano a valorizzare le nuove acquisizioni favorendo il dialogo con le varie e diverse espressioni artistiche nel territorio, tra le quali soprattutto musica e danza.
E parlando proprio di musica, il primo giugno Casa Cavazzini ospiterà l’esibizione “Philip Corner plays with Agnese Toniutti, from the 70 years of piano work – Philip Corner in concerto con Agnese Toniutti 70 anni di composizioni per pianoforte”, evento per il cui in breve tempo si è registrato il tutto esaurito.
SI tratta di un viaggio nell’arte musicale del compositore, performer e artista, tra i protagonisti dei movimenti artistici internazionali del secondo Novecento. Vicino alla cerchia di Cage e della New York School, Philip Corner è tra i fondatori del movimento Fluxus e gli animatori del Judson Theatre, e vanta una produzione discografica di oltre un centinaio di incisioni.
Il PAC2022-2023, il piano ministeriale grazie al quale è stato possibile realizzare la mostra, supporta e incoraggia la qualità e la continuità dell’incremento delle collezioni pubbliche d’arte contemporanea, oltre che tramite il finanziamento di acquisizioni, anche attraverso il sostegno alla produzione di nuove opere, all’acquisizione di collezioni e archivi legati al contemporaneo e alla valorizzazione di donazioni già ricevute dai luoghi della cultura di appartenenza pubblica.