Sicurezza informatica, premiati all’Ateneo udinese i giovani talenti del territorio
Sul podio due studenti dell’Università di Udine e uno dell’ISIS Pujati di Sacile
A Palazzo Antonini Maseri festeggiati i vincitori della gara locale del progetto nazionale CyberChallenge.IT
Roberto Van Eeden di Trieste, Marco Ceccon di Brugnera e Alessandro De Biasi di Zoppola: sono loro ad aver conquistato, rispettivamente, il primo, secondo e terzo posto nella finale locale dell’ottava edizione di CyberChallenge.IT, iniziativa nazionale volta a scoprire e valorizzare i giovani talenti della sicurezza informatica. Le premiazioni si sono svolte a Palazzo Antonini Maseri, alla presenza anche del rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton. Van Eeden e De Biasi sono studenti presso l’Università di Udine, rispettivamente alla laurea magistrale in Artificial Intelligence & Cybersecurity e alla triennale in Informatica; Ceccon è studente presso l’ISIS “G.A. Pujati” di Sacile.
CyberChallenge.IT è un programma nazionale di formazione sulla sicurezza informatica rivolto ai giovani talenti tra i 16 e i 24 anni. È organizzato dal Cybersecurity National Lab del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, con il supporto della Fondazione SERICS (Security and Rights in CyberSpace) e il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e del Garante per la protezione dei dati personali. Dal 2020 è stato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Con il ricorso al gaming come strumento di attrazione per i giovani, offre un percorso formativo multidisciplinare che si distingue nel panorama internazionale, incentrato sull’introduzione tecnica, scientifica ed etica alle tematiche connesse alla sicurezza informatica, con lezioni teoriche ed esercizi su vari argomenti quali crittografia, analisi di malware, open source intelligence e sicurezza web. Per maggiori informazioni: https://cyberchallenge.it/.
L’Università di Udine dal 2020 partecipa all’iniziativa attraverso il Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF). I vincitori sono stati premiati alla presenza – oltre che del rettore Roberto Pinton – del direttore del Dipartimento, Pietro Corvaja; del coordinatore locale della CyberChallenge, Marino Miculan, e dei rappresentanti delle aziende sostenitrici: beanTech, Danieli Automation e karmasec.
Gli aspiranti hacker etici hanno superato dapprima la selezione nazionale a cui si sono iscritti più di 4100 candidati su 43 sedi: 71 sulla sede di Udine, provenienti sia dall’Università (44%) sia dalle scuole superiori del territorio (55%). In ogni sede è stato selezionato un gruppo con un massimo di venti studenti – per un totale di circa 850 a livello nazionale – che hanno avuto accesso a un percorso di formazione specifica durante il periodo febbraio-maggio, culminato il 29 maggio con la gara locale. Anche attraverso questa competizione, inoltre, ogni sede ha individuato i sei ragazzi che parteciperanno alla finale nazionale, in programma a inizio luglio a Torino. La rappresentativa udinese comprende, oltre a Van Eeden, Ceccon e De Biasi, altri tre studenti dell’Ateneo: Enrico Santi, iscritto alla laurea magistrale in Informatica, e Matteo Cancian e Martina Siderini, iscritti alla laurea triennale in Internet of Things, Big Data e Machine Learning. Completa la selezione, come riserva, Lorenzo Cantarutti, studente dell’ITS “A. Malignani” di Udine.
«Congratulazione ai vincitori e a tutti partecipanti della competizione» commenta il rettore Roberto Pinton. «Con piacere e soddisfazione l’Ateneo ha partecipato anche quest’anno al progetto nazionale. Un’iniziativa che rafforza le competenze dei giovani in un settore cruciale come quello della sicurezza informatica e favorisce la condivisione di esperienze e conoscenze tra gli studenti, la creazione di comunità di talenti. Ne è un esempio il team dei “MadrHacks”, la squadra di hacking etico nata in seno all’Università durante una passata edizione di CyberChallenge.IT e che si distingue in competizioni di livello internazionale. L’Ateneo è coinvolto da tempo in percorsi formativi e di ricerca riguardanti la sicurezza informatica: tra questi figura il Corso di laurea magistrale interateneo e internazionale in Artificial Intelligence & Cybersecurity, in collaborazione con l’Università di Klagenfurt».
«Il successo della CyberChallenge a Udine e i riscontri ottenuti dai partecipanti della squadra udinese – afferma il direttore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Pietro Corvaja – dimostrano come il territorio sia fertile per i talenti dell’informatica e della matematica. Oltre alle lauree magistrali in Informatica e in Artificial Intelligence & Cybersecurity, alle quali possono accedere in particolare i nostri laureati triennali in matematica e in informatica, la nostra offerta formativa in sicurezza informatica trova coronamento con il Dottorato di Interesse nazionale in Cybersicurezza, del quale il Dipartimento è una delle sedi fondatrici».
Gli fa eco il coordinatore locale della CyberChallenge, Marino Miculan, docente di “Sicurezza delle reti di calcolatori” e responsabile del nodo udinese del Cybersecurity National Lab. «Ancora congratulazioni – afferma – ai vincitori e a tutti i partecipanti, e in particolare a Roberto Van Eeden, che è risultato primo classificato assoluto a livello nazionale! La comunità dei MadrHacks è una vivace realtà che riunisce studenti delle scuole superiori, universitari e anche ex allievi che hanno intrapreso un percorso professionale nel campo della cybersecurity. Attualmente il team si posiziona al secondo posto in Italia e 32-esimi al mondo (ossia nel top 0.1%). Questo successo non è casuale, ma il risultato di un lavoro di squadra iniziato oltre quattro anni fa, che trova ulteriore conferma nei molteplici progetti di ricerca ottenuti recentemente dal DMIF nell’ambito della sicurezza informatica e finanziati dal partenariato esteso SERICS».