Udine: centri estivi, domande raddoppiate e più 60% di famiglie coinvolte
In partenza i centri estivi comunali il Comune di Udine presenta i numeri
L’Assessore Pirone: “Soddisfatti di aver incluso più famiglie. Fra le novità le iscrizioni in anticipo, nuove figure professionali e ulteriori attività a disposizione”
Con l’inizio della prossima settimana prenderanno il via le attività dei primi turni dei centri ricreativi estivi del Comune di Udine. Il servizio, sempre più richiesto dalle famiglie per far fronte alle difficoltà del periodo estivo, quest’anno ha registrato numeri decisamente in crescita: rispetto a soli due anni fa, le famiglie coinvolte sono aumentate del 60%, sono incrementati i posti disponibili (+13%) e le iscrizioni (+19%). L’investimento da parte del Comune, per il bando dei prossimi tre anni, è aumentato di quasi 260 mila euro rispetto al 2022.
“Quello dei centri estivi è un servizio su cui abbiamo deciso di puntare molto, perché crediamo sia uno strumento fondamentale di supporto alle famiglie nel periodo estivo, oltre che la continuazione naturale dei percorsi educativi che vengono sviluppati a scuola”, commenta l’Assessore a Istruzione e Cultura Federico Pirone. “È per questa ragione che siamo molto felici che le nostre proposte per la prossima gestione triennale siano riuscite ad includere più famiglie, e di conseguenza più bambine e bambini”.
I numeri: a fronte della crescita delle domande, i Cre garantiscono posto a tutti
Complice anche l’anticipo delle procedure di iscrizione, che quest’anno sono state aperte e concluse già a febbraio, le domande, comprendendo complessivamente tutti turni e tutte le sedi dei mesi estivi, sono raddoppiate rispetto al 2022, passando dalle 1617 di due anni fa alle 3233 di quest’anno, a dimostrazione del gradimento e del bisogno espresso dalle famiglie per il servizio.
A fronte di una tale crescita, i posti messi a disposizione nelle sedi che ospiteranno le attività estive, aumentati anche questi del 20% in due anni (da 1605 a 1820), riescono a soddisfare le richieste delle famiglie, riuscendo contestualmente nell’impresa di allargare la platea dei bambini che potranno usufruire del servizio. Un servizio più a misura di famiglia, ma anche decisamente più inclusivo. Sono 315 infatti le famiglie in più, rispetto al 2022, che hanno potuto affidarsi alle attività estive organizzate dal Comune, 149 in più rispetto all’anno scorso.
Guardando ad una panoramica complessiva del servizio al termine dell’ultimo scorrimento di graduatoria, su 1820 posti totali, contando tutte le fasce d’età e tutti i turni, le iscrizioni confermate sono 1685, tenendo presente che per quanto riguarda molte sedi la lista d’attesa è stata esaurita nei vari scorrimenti.
È in particolare la fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni a registrare il maggior incremento. Per quest’età, dai 979 posti aggiudicati su 1035 disponibili dell’anno scorso e i 863 su 975 di due anni fa si è passati alle 1052 iscrizioni su 1110 posti di quest’anno, con un aumento delle conferme del 21%. Per la fascia dell’infanzia 3-6 anni sono stati confermati 511 posti, mentre per la fascia dedicata ai ragazzi delle scuole medie, tra gli 11 e i 14 anni, le conferme sono 122.
“I numeri che abbiamo raccolto quest’anno ci fanno capire che le famiglie apprezzano il servizio offerto dai centri estivi comunali. Si tratta di un ambito su cui abbiamo investito e investiremo risorse importanti. A partire da quest’anno, con le novità previste nel nuovo bando di gestione, abbiamo voluto avvicinarci ancora di più alle esigenze delle famiglie”, ha ricordato l’Assessore Pirone. “Abbiamo anticipato le iscrizioni di due mesi rispetto al passato, consentendo ai genitori – spiega – di fare i piani vacanze per tempo e di trovare un valido supporto nell’organizzazione dei tempi familiari nel periodo in cui i ragazzi non sono più a scuola, ma abbiamo anche voluto inserire nuove figure professionali nelle equipe di educatori e implementato attività legate allo sport, favorendo al contempo progetti educativi bilingui legati alla lingua friulana. Tante novità per aumentare la qualità del servizio e migliorare l’esperienza dei bambini e dei ragazzi”.
Duecentosessanta mila euro di fondi in più e importanti novità
Tante le novità previste a partire dal 2024 per la gestione dei centri ricreativi estivi, a partire dallo stanziamento che l’Amministrazione De Toni ha voluto mettere sul piatto per la gestione delle attività estive. Sono 810 mila euro i fondi che il Comune impegnerà annualmente per i prossimi tre anni per la realizzazione dei centri estivi, circa 200 mila euro in più dell’anno scorso e 250 mila in più del 2022. Un investimento importante che ha portato non solo a un ampiamento dei posti disponibili, ma anche a un miglioramento del servizio complessivo, volto a risolvere le principali criticità. La squadra degli educatori per i centri estivi dell’infanzia sarà arricchita da nuove figure professionali di riferimento socio-educativo e di supporto, con l’obiettivo di creare un ambiente divertente, stimolante, ma anche di valore dal punto di vista educativo e attento alle esigenze dei più piccoli. Da quest’anno sarà potenziata anche la collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale, con il quale saranno organizzate diverse attività, tra cui oltre 50 visite e laboratori sul tema del cambiamento climatico.
Le sedi dedicate all’infanzia saranno la Zambelli, la Baldasseria Media, e da quest’anno anche la Pick (via della Polveriera) e la Taverna (Via Colugna). I bambini delle scuole primarie avranno invece a loro disposizione la Nievo, la Negri, la Pellico, la Girardini e, new entry, la Divisione Julia.
Per quanto i ragazzi delle scuole medie, i cui centri estivi saranno articolati su due settimane e non più su una sola, si è pensato a una location nuova, la scuola Ellero, che sapesse rispondere alle loro esigenze e più adatta ad ospitare attività sportive, a cui saranno dedicate molte ore giornaliere. In questo modo la Ludoteca sarà a disposizione del pubblico anche in estate. In tutto sono dieci le location dedicate ai centri estivi comunali.