Rivivere il cinema Odeon attraverso la realta’ virtuale
A Casa Cavazzini presentato il progetto “Odeon vr – sensing dolce vita: an experiment in vr storytelling”
Rivivere le eleganti atmosfere degli anni ’30 del 900 attraverso le tecnologie più all’avanguardia nel comparto dell’audio-video. Questo è quanto si è proposto il progetto “Odeon VR – Sensing Dolce Vita: An Experiment in VR Storytelling” che sarà presentato Casa Cavazzini mercoledì 26 giugno alle ore 17.30 e che permetterà di visitare, almeno virtualmente, gli spazi del Cinema Odeon nel 1939, alla vigilia della seconda guerra mondiale e a pochi anni dalla sua apertura ufficiale.
Il progetto, ideato e curato da Eleonora Roaro, artista visiva e ricercatrice, impegnata come docente presso NABA e IED a Milano, e Andrea Mariani, ricercatore dell’Università degli Studi di Udine, si configura come un esperimento di retro-spectatorship che vuole dare spazio alla ricostruzione di uno spettatore calato nel contesto storico: mercoledì sera, presso il museo di arte contemporanea il pubblico avrà a disposizione 4 visori per la realtà virtuale messi a disposizione dal Digital Storytelling Lab dell’Università di Udine.. Indossandoli gli utenti diventeranno i protagonisti di una narrazione ambientata in un preciso momento storico, in questo caso gli ultimi anni Trenta in Italia. Il risultato della ricostruzione è una visione evocativa e sensoriale, costruita a partire dal contributo di materiali d’archivio pubblici e privati e di fonti orali che raccolgono e testimoniano l’importanza sia dal punto sociale che da quello architettonico che il Cinema Odeon possedeva in città e come la sua immagine sia ancora viva nella memoria del cittadini, anche quelli che non l’hanno mai visto in attività e non si sono mai seduti su una sua seggiola.
Lo sviluppo di Odeon VR rappresenta anche un caso studio che evidenzia le potenzialità che i media digitali e immersivi hanno nella conservazione del patrimonio culturale legato al cinema: nel 2004 l’Odeon fu infatti dichiarato di interesse storico-artistico per il prestigio delle sue decorazioni a opera di Ugo Rossi e Antonio Franzolini e per il progetto architettonico di Ettore Gilberti. Ora, grazie alla realtà virtuale, le caratteristiche più suggestive di questo cinema potranno essere riscoperte e conosciute da un pubblico sempre più ampio valorizzando così il ricco patrimonio storico udinese.
Il progetto Odeon VR – Sensing Dolce Vita: An Experiment in VR Storytelling, realizzato in collaborazione con Cinecittà – Archivio Storico Istituto Luce (Roma) e il Digital Storytelling Lab dell’Università degli Studi di Udine, è vincitore del MISTI Global Seed Fund (Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, MA; SISSA, Trieste, Friuli-Venezia Giulia).
Direttore artistico: Eleonora Roaro, Direttore scientifico: Andrea Mariani, Università degli studi di Udine Experience designer: Alessandro Passoni, Virtew s.r.l.s. Sound designer: Emiliano Bagnato Fonico: Giacomo Vidoni, Digital Storytelling Lab Editor video stereoscopico a 360°: Saul Clemente, Operaventuno
Prodotto con il supporto di: Università degli Studi di Udine – DIUM Dipartimento di Studi Umanistici e del patrimonio culturale – Dipartimento di eccellenza, 2018-2022 MIUR; Progetto HEaD – Higher Educational and Development – POR FSE 2014-2020, “Realtà aumentata e realtà virtuale per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale” 2019-2020; MISTI – MIT-Friuli Venezia Giulia (FVG) Global Seed Fund, “Sensing Dolce Vita: An Experiment in VR Storytelling”, 2020-2022.
Ringraziamenti: Archivio Fotografico Brisighelli (Udine), C.E.C. (Udine), Fototeca – Civici Musei (Udine), Vittoria Malignani, Bernardino Pittino, Xenia Rilande, Claudia Rossi, Enrico Sello, Guido Zabai
Voci: Silvano Bearzi (proiezionista), Neda Cainero (moglie del proiezionista Gigi Cainero), Giuseppe Cane (proiezionista), Annamaria Condorelli (cassiera), Giorgio Cruciatti (proiezionista), Franco Picco (proiezionista), Guido Zabai (esercente)