Crisi climatica: il ricco programma di eventi del Museo di Storia Naturale
“Obiettivi possibili”: il museo friulano di storia naturale diventa epicentro della sostenibilità
Clima e biodiversità al centro di un ricco programma di incontri, proiezioni e dialoghi con esperti
Sarà un luglio all’insegna della sostenibilità e della questione climatica quello organizzato dal Museo Friulano di Storia Naturale, che ospiterà dall’8 al 31 luglio circa una dozzina di eventi gratuiti con alcuni dei più importanti esperti, divulgatori e ricercatori in tema di ambiente, storia ambientale, biologia, geologia, e transizione energetica sul panorama nazionale.
A inaugurare il ricchissimo programma del Museo di storia naturale saranno i suoni e la musica della natura. Lunedì 8 luglio, al Palamostre, i “Frammenti d’estinzione” di David Monacchi porteranno infatti la ricerca ambientale sul piano inusuale dell’arte, proponendo fin da subito un cambio di ottica e un nuovo modo nuovo per osservare, capire e immergersi in una natura lontana. Artista a tutto tondo, compositore e ingegnere del suono, nel corso della sua carriera Monacchi ha registrato i suoni della natura negli habitat più fragili del pianeta, dall’Amazzonia alle foreste dell’Africa realizzando negli anni un progetto acustico che registra la vita dei luoghi più remoti e sconosciuti della Terra, dove migliaia di specie sono a rischio estinzione a causa della deforestazione, e la porta alle orecchie degli spettatori. Sarà dunque questo innovativo progetto a metà tra scienza e musica ad aprire il ricco luglio a tema ambiente del Museo Friulano di Storia Naturale.
I temi affrontati nella serie di incontri e proiezioni organizzate dal museo saranno però molti altri, tutti legati agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ovvero quelli relativi al “consumo e alla produzione responsabile”, alla “lotta al cambiamento climatico”, alla “vita sott’acqua” e alla “vita sulla terra”.
Il Museo Friulano di Storia Naturale, luogo di multidisciplinarietà per eccellenza, grazie alla
diversa natura delle collezioni che conserva, alle varie attività che si svolgono, è lo spazio ideale per far dialogare arte e scienza e affrontare il tema sotto un ombrello ampio, declinando il tema della sostenibilità sotto diversi registri. Multidisciplinarità e ospiti di importanza nazionale compongono un programma nuovo e di grande rilievo.
Si parlerà allora di responsabilità umana nei cambiamenti climatici grazie al talk con Fabio Trincardi, direttore del dipartimento di scienze della terra del CNR, e di interventi di adattamento; di biodiversità e conservazione delle specie, in particolare delle api con Laura Bortolotti, importante ricercatrice al centro Agricoltura e Ambiente del Consiglio per la ricerca del ministero dell’Agricoltura ma anche di vita animale nel Mediterraneo e di spreco alimentare. Per quest’ultimo appuntamento l’ospite è di riguardo: sarà Andrea Segré, professore di Economia Circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile presso l’università di Bologna e figura d’eccellenza nella lotta allo spreco alimentare, a parlare al pubblico udinese, il prossimo 22 luglio, del grande paradosso dello squilibrio tra aree ricche del mondo e aree povere di risorse alimentari.
Il Museo di via Sabbadini si presenta così come la nuova location della cultura e della sostenibilità, ulteriore tappa di un percorso virtuoso verso un museo del futuro: una sede a basso impatto ambientale, la progettazione di allestimenti con l’uso di materiali certificati, il riuso degli stessi e l’attenzione verso la piena accessibilità dei contenuti sono solo alcuni dei passi che sta compiendo. Anche per questo motivo all’esterno del museo, nell’ampio parco esterno sarà allestita un’area-laboratorio all’aperto dedicata soprattutto ai più piccoli e alle famiglie.
“L’Italia è in ritardo per diversi obiettivi dell’agenda 2030, tra cui anche il contrasto alla perdita di biodiversità. Il Friuli è un territorio che da questo punto di vista detiene un record, per questo il tema ci riguarda più da vicino. In questo contesto, avvicinare i cittadini alla sostenibilità significa incentivare le persone a cambiare le proprie abitudini. Al motto di ‘Think Global, Act Local’, ovvero ‘pensa globalmente, agisci localmente’, il Museo vuole contribuire a questo cambiamento e partecipare come protagonista a questa battaglia” spiega la responsabile del Museo di Storia Naturale Paola Visentini.
“È diventato difficile oggi affermare che il riscaldamento globale non esista o che non sia causato dall’essere umano e dalle sue attività. Ci sono delle evidenze incontestabili che possiamo osservare anche noi, dal nostro piccolo osservatorio chiamato Friuli, e che stanno iniziando a pesare non solo da un punto di vista ambientale ma anche da quello economico, come sanno bene privati cittadini, imprese, aziende agricole, pubbliche amministrazioni colpiti da veri e propri cataclismi climatici”, evidenzia l’Assessore a Istruzione e Cultura Federico Pirone. “Il ‘nuovo’ negazionismo con la responsabilità di certa politica e di certa economia – aggiunge l’assessore – ha però cambiato tattica e agisce screditando l’affidabilità e il ruolo della scienza, le soluzioni proposte o abbassando decisamente il “livello di guardia”. L’ evidenza della realtà si impone sempre e con questo programma di incontri, curati e coordinati dal Museo Friulano di Storia Naturale, vogliamo dare il nostro contributo ad una battaglia giusta e necessaria”
il programma:
evento inaugurale Frammenti di estinzione: il patrimonio acustico delle foreste primarie con David Monacchi lunedì 8 luglio, ore 20.30, Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21
Cambiamenti climatici: processi naturali, responsabilità umana e scenari futuri con Fabio Trincardi mercoledì 10 luglio, ore 18.30
Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Gli interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici del comune di Udine con Paola Rovella giovedì 11 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Tutelare le api e gli altri impollinatori per favorire la biodiversità e le produzioni vegetali con Laura Bortolotti martedì 16 luglio, ore 18.30
Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Il Misterioso Mondo Dei Prati Film — Austria, 2022 Regia di Waltraud Paschinger durata: 45’ mercoledì 17 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Dagli insetti al paesaggio, un cerchio da chiudere con Pierpaolo Zanchetta giovedì 18 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Lo scheletro comune delle cose con Caterina Morigi venerdì 19 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Ma se scoppiasse una bomba calorica? i paradossi dello spreco alimentare con Andrea Segrè lunedì 22 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Slovenia: la natura al primo posto Slovenia — where nature come first Film — Austria, 2022 Regia di Christina Sonvilla e Marc Graf durata: 52’
giovedì 25 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Studiare i delfini in un mediterraneo che cambia con Giovanni Bearzi e Silvia Bonizzoni venerdì 26 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Limiti allo sviluppo nell’antichità. cosa sappiamo? con Mauro Rottoli mercoledì 31 luglio, ore 18.30 Museo Friulano di Storia Naturale via Sabbadini, 22/32
Foto anteprima David Monacchi