Associazione Allevatori Fvg in assemblea: discreto il prezzo del latte e bene l’e-commerce
Il 2023 è stato un anno dinamico per l’associazione e gli allevatori, spiega il presidente Livoni
Secondo il presidente Renzo Livoni, il 2023 dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia sarà ricordato come uno degli anni più dinamici.
«Una serie importante di iniziative sta andando a regime – ha spiegato Livoni nel corso dell’Assemblea sociale svoltasi presso la sede di Codroipo -. Mi riferisco alla riorganizzazione dell’Ufficio Ambiente e Territorio (con uno staff tecnico che ha fornito oltre 250 consulenze), allo sviluppo del progetto di e-commerce “Fattorie Friulane”, alla sistemazione dello stabilimento di Rodeano per la lavorazione della carne e a una serie di investimenti effettuati in Malga Montasio che inaugureremo sabato 6 luglio durante un evento creato in collaborazione con il Consorzio della Dop Montasio. Gli investimenti effettuati in Malga Montasio si sono resi necessari – prosegue il presidente – sia per adeguare la struttura ad alcune norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per migliorare l’efficienza delle lavorazioni in caseificio. Il 2023 è stato un anno dinamico anche per i nostri soci allevatori che hanno finalmente potuto beneficiare di prezzi di vendita del latte piuttosto sostenuti (oltre i 0,55 euro/l) nella prima parte dell’anno, con una flessione costante dal mese di aprile tale da scendere sotto i 0,50 euro/l ad agosto-settembre; da ottobre, invece, un’altra discesa a circa 0,47 euro/l, per poi risalire in chiusura d’anno a 0,50 euro/l. Questa prima parte del 2024 si mantiene con prezzi medi oscillanti tra i 0,48 e i 0,50 euro/l che, se si stabilizzassero, potrebbero dare un po’ di respiro agli allevatori. Riguardo alle consegne di latte, purtroppo, dobbiamo registrare un calo sensibile delle produzioni che si attesta al –7,57% rispetto a un dato medio italiano di –7,77%. Siamo la regione che, dopo Lazio e Campania, ha risentito della riduzione maggiore di latte prodotto (240.101 t, nel 2023, contro le 259.775 t del 2022). I dati dei primi tre mesi del 2024 registrano invece un aumento dell’1,19% rispetto allo stesso periodo del 2023», conclude Livoni.
«La piattaforma web per il commercio elettronico denominata “Fattorie Friulane” che ha visto partecipare inizialmente 56 imprese agricole e oggi ne conta 63 – aggiunge il direttore, Andrea Lugo -, ha implementato con continuità le vendite degli oltre 400 prodotti inseriti superando, in poco più di un anno, i 30.000 follower. Da un’analisi dei siti internet di e-commerce di prodotti agroalimentari la piattaforma, in termini di gradimento riscontrato presso i visitatori, si posiziona al secondo posto dietro al Pur Sudtirol e davanti a realtà ben più storiche (Lattebusche e Shop Piemonte) della neonata Fattorie Friulane. L’andamento nei primi mesi dell’anno (gennaio-maggio) registra un aumento delle vendite piuttosto importante se raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi e altri parametri indicano che ci sono prospettive di crescita ulteriore dell’e-commerce realizzato dalla nostra Associazione», chiosa Lugo.