La carica degli equipaggi locali pronti alla sfida del Rally del Friuli Venezia Giulia-Alpi Orientali
Tra le auto moderne sono 60 su 85 le coppie regionali al via della gara di Coppa Rally Zona 5 Nella corsa storica svetta Gianfranco Cunico, ma non mancano i protagonisti targati Fvg
In tutto sono 125 le vetture al via dell’evento di sabato 13 e domenica 14 luglio a Cividale
Per i piloti locali è il loro “mondiale”. Più semplicemente può essere definita la gara di casa, il momento sportivo atteso tutto l’anno. Per questo gli equipaggi regionali hanno risposto in massa alla 59esima edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia, in programma sabato 13 e domenica 14 luglio a Cividale. Nella sfida riservata alle auto moderne, valida come round di apertura della Coppa Rally di Zona 5, ben 60 delle 85 coppie iscritte provengono dal territorio, senza contare che non mancano i protagonisti del luogo neppure al 28° Rally Alpi Orientali Historic, appuntamento che si svolge in contemporanea al primo e valevole come sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storico (Ciras). A questa competizione partecipano 40 equipaggi, per un totale di 125 iscritti alla manifestazione allestita dalla Scuderia Friuli Acu.
LA CLASSE REGINA. Lungo le Valli del Torre e del Natisone, che attendono con ansia il passaggio del rally, saranno perciò tanti i duetti seguiti dai tifosi locali. Tra le 13 auto di classe R5, la categoria regina della sfida moderna, 9 di queste appartengono a piloti e copiloti regionali. A provare a insediare i favoriti, Francesco Aragno e Giancarla Guzzi su Skoda Fabia Evo, ci sarà in particolare l’eterno Claudio De Cecco, capace di vincere la gara nel 1993, nel 2002 e nel 2003. Il driver, che corre su Hyundai i20 Rally2 Evo, prende parte alla sfida con Giorgio Sincerotto, navigatore che lo affiancò su queste strade nel 1993. All’esordio nel 2024 c’è il pilota di Frisanco Dimitri Tomasso, affiancato dal maniaghese Matteo Turatti (Skoda Fabia), mentre non mancano degli affezionati alla sfida come i carnici Giampaolo Boria (di Verzegnis, con il cividalese Denis Piceno), Nicola Cescutti (di Paluzza, con Paolo Cargnelutti), Matteo Bearzi (di Ampezzo, con Janira Chialina) e il manzanese Gabriele Beltrame (con Carlotta Romano). Tutti sono a bordo di una Skoda Fabia esattamente come Matteo De Sabbata, udinese all’esordio su una vettura di classe R5 (con Giulia Barbiero). Proveranno a dire la loro anche Roberto Bertolutti e Massimiliano Cudiz, che su Skoda Fabia saranno affiancati da Andrea Chiuch e Marco De Torre.
L’ALLIEVO SFIDA IL MAESTRO. Quattro i friulani in classe S1600, tra cui spiccano il gemonese Alberto Feragotto (con Francesco Maggiolino), vincitore della categoria nel 2023 e Simone Miano, driver di San Pietro al Natisone che torna alle corse dopo anni di inattività (con Maria Santana). Entrambi partecipano su Renault Clio. In Rally4 sono sette gli equipaggi del territorio: probabilmente la sfida sarà tra il pordenonese Matteo Doretto (con Andrea Budoia) e il cordenonese Fabrizio Martinis (con Valentina Boi). Tutti e due sono a bordo di una Peugeot 208. Curioso il fatto che Doretto, leader del Campionato Italiano Rally Junior, abbia avuto come tutor proprio Martinis, uno tra i driver regionali più veloci di sempre. In Rally5 invece otto vetture su nove saranno portate in gara da coppie friulane: per il successo potrebbe verificarsi un duello tra l’esperto ma veloce driver di Faedis Giuseppe Bertolutti (con Deana Cont) e il giovane e altrettanto rapido Mattia Grassi, pilota di Tarcento affiancato da David Barichello. Tutte e due sono al volante di una Renault Clio Rs. In A7 si prevede una grande lotta tra il vincitore della classe di Coppa Rally Zona 4 del 2023, il manzanese Gabriele Pezzarini (con Kevin Del Mistro) e il polcenighese Stefano Paronuzzi (con Max Falomo).
LA GARA NELLA GARA. Non mancano poi gli equipaggi iscritti alle classi N3, K10, A6, A5 ed Rs 1.6 plus, ma la vera e propria battaglia sarà in N2, dove si assisterà alla cosiddetta gara nella gara: 18 auto in tutto al via (la classe più numerosa), di cui 15 saranno occupate da coppie friulane. Torna al volante il velocissimo Dimitri Cortese (di Paluzza, con Nicola Vanino), passa alla guida dopo anni da copilota Franco Codromaz (di Prepotto, con Mattia Turco), si rivede il sempre performante Gianluca Cella (di Verzegnis, con Moira Candussio), si nota l’esordio del cividalese U25 Mattia Maggio (con Anna Bulfon) e infine si sottolinea l’unica donna del gruppo, la valcellinese Genny Moruzzi, affiancata in abitacolo da Ruben Ciani. Tutti sono a bordo di una Peugeot 106. Sarà una bellissima battaglia.
C’E’ JIMMY. Per quanto concerne invece la sfida storica, non si può rimanere indifferenti di fronte alla presenza del pluri-campione italiano Gianfranco Cunico, che torna in gara all’Alpi a distanza di 13 anni dalla sua ultima partecipazione. Era il 2011 quando corse con una Peugeot 207 S2000 con Rudi Pollet alle note. Tra le storiche partecipò invece nel 2008 con Gigi Pirollo su Porsche Carrera. Quest’ultimo affiancherà nuovamente “Jimmy” nel weekend cividalese, che affronterà su una Porsche 911 Sc del quarto raggruppamento. Rivaleggerà, tra gli altri, con i friulani Andrea Romano e Mauro Pontoni (Bmw M3 E30). Molti equipaggi locali nel secondo raggruppamento, tra cui spicca la navigatrice Marsha Zanet, vincitrice della gara nel 2023: come l’anno scorso la copilota di Ragogna detterà le note a Matteo Musti su Porsche 911 Rs. In categoria attenzione al cividalese doc Rino Muradore (con Alex Petrigh) su Ford Escort Rs, mentre in terzo raggruppamento vanno citati gli spilimberghesi Luciano e Lorena Chivelli su Fiat 127 Sport, i goriziani Luigi Terpin e Lorenzo Lamanda su Opel Kadett Gt/E e gli udinesi Cluadio Vigna e Oscar Buzzi su Fiat 127.
IL PROGRAMMA. Per quanto riguarda le competizioni, è previsto un percorso diverso per auto storiche e moderne: otto le prove speciali previste nel programma delle prime, sei quelle invece quelle riservate alla seconda. Il tracciato ricalcherà quello delle precedenti edizioni. Si parte da Cividale alle 14.20 di sabato 13 luglio, quindi i piloti effettueranno due passaggi sulla mitica “Trivio-Stregna” da 13,05 km. Domenica 14 luglio invece sei “ps” per le storiche e quattro per le moderne: i tratti previsti sono “Valle di Soffumbergo” da 7,48 km e “Canebola-Masarolis” da 14,16 km. L’arrivo degli equipaggi iscritti alla gara moderna è previsto a Cividale alle 14.31, mentre le coppie della gara tricolore storica arriveranno alle 16.40.
foto: darionnen. photografer