L’Università di Udine seconda nella gara internazionale di aerei radiocomandati “Air Cargo Challenge”
Trenta i partecipanti da tutto il mondo che si sono sfidati ad Aachen (Germania)
L’Ateneo primo fra le università italiane grazie al gruppo AeroUd formato da sei studenti di ingegneria elettronica e meccanica
L’Università di Udine ha conquistato il secondo posto, primo fra gli atenei italiani, nella gara internazionale di aerei radiocomandati “Air Cargo Challenge 2024” che si è svolta ad Aachen, in Germania. L’Ateneo friulano ha partecipato con il gruppo “AeroUd” formato da sei studenti di ingegneria elettronica e meccanica del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. La competizione consisteva nel far trasportare a un prototipo di velivolo il carico maggiore nel minor tempo, consumando meno energia possibile. Si sono sfidate 30 squadre, di altrettante università, di 11 Paesi europei e da Australia, Cina, India e Stati Uniti. Per l’Italia hanno gareggiato, oltre all’Ateneo di Udine, quelli di Napoli, Padova, Pisa e i politecnici di Milano e di Torino. Air Cargo Challenge, nata nel 2003, si svolge ogni due anni ed è riservata a studenti, dottorandi o assegnisti di ricerca di università tutto il mondo. Ad Aachen ha vinto il team tedesco di Stoccarda, seguito quindi dall’equipe dell’Ateneo friulano che ha a sua volta distanziato i terzi classificati, l’ateneo portoghese di Iberia Inferior.
Il team
Della squadra dell’Università di Udine fanno parte gli studenti: Riccardo Chersovan, Rebecca Muser, Mattia Muzzin (team leader), Lorenzo Nobile, Federico Pappalardo, Filippo Stazi ed Enrico Lo Greco, il pilota del velivolo. Il team è coordinato da Luca Casarsa, docente del Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura che ha seguito fin dalla sua nascita il progetto.
«Il velivolo che abbiamo portato in gara – sottolinea il professor Casarsa – è il frutto di un intenso lavoro di progettazione e ottimizzazione durato quasi due anni. Come tutte le scorse edizioni anche questa volta la competizione è stata molto intensa con squadre di alto livello, ma i nostri studenti si sono superati raggiungendo un secondo posto di prestigio. È la terza volta che arriviamo secondi su cinque partecipazioni, iniziate 12 anni fa».
AeroUd
Il progetto “AeroUd” nasce nel 2011 per permettere a un gruppo di studenti dei corsi di ingegneria di intraprendere una esperienza didattica che li avvicini al mondo professionale. Gli studenti coinvolti devono ideare, progettare, costruire e portare in volo un velivolo radioguidato con lo scopo di confrontare il loro lavoro con quello di altre squadre universitarie in un contesto internazionale.
La competizione
La gara consiste nel sollevare il maggior peso possibile, come zavorra addizionale sul velivolo, volare per 90 secondi in modalità “massima efficienza” e, infine, per i successivi 90 secondi percorrere la maggior distanza possibile. La competizione è resa più avvincente e complessa dal fatto che il decollo deve avvenire dall’erba in un massimo di 60 metri o 40 metri per accedere a dei punti bonus addizionali. Concorrono a determinare il punteggio finale i tre migliori voli, oltre alla valutazione del report tecnico del progetto e il video di presentazione già sottoposti in precedenza al comitato di gara.
Le partecipazioni
Il gruppo AeroUd ha partecipato cinque volte ad Air Cargo Challenge. Nel 2013 in Texas, nel 2015 a Stoccarda e nel 2017 a Zagabria è arrivato quarto. Nel 2019, a Stoccarda, ha conquistato il podio con due squadre classificatesi seconda e terza. Nel 2022, a Monaco di Baviera, di nuovo il secondo posto.
Foto anteprima: da sinistra Enrico Lo Greco (pilota), Riccardo Chersovan, Lorenzo Nobile, Mattia Muzzin (team leader), Federico Pappalardo, Filippo Stazi, Rebecca Muser,Luca Casarsa