I trent’anni di Friuli Doc attraverso le sue grafiche
Un viaggio lungo le immagini da collezione
La mostra nell’ex chiesa di San Francesco
Per il felice traguardo, il Comune di Udine ha pensato a una mostra che, con l’immagine coordinata e il layout di Serenella Toniutti e Oscar Serafin, accompagnerà i visitatori alla scoperta di come sia cambiata la manifestazione attraverso i disegni da collezione che hanno identificato anno dopo anno la più grande manifestazione enogastronomica della regione
I ricordi, si sa, passano spesso anche attraverso le immagini. E se in 30 anni ne è passata di acqua sotto i ponti, ripercorrere la storia di Friuli Doc attraverso le illustrazioni che, anno dopo anno, hanno identificato la più grande manifestazione enogastronomica della regione significa immergersi in un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire, e riscoprire, Udine, il Friuli e la sua gente.
Sarà inaugurata mercoledì 4 settembre alle ore 10 nell’ex chiesa di San Francesco, “Trent’anni di Friuli Doc”, un percorso espositivo che attraverso i cartelloni “da collezione” racconta la storia di Friuli Doc dal lontano 1995 ad oggi. Una vera e propria esperienza per scoprire come è cambiata nel tempo la kermesse restando sempre al passo con i tempi e, al contempo, l’evoluzione della società. Un regalo che l’Amministrazione comunale ha pensato curando questo allestimento grazie alla gestione dell’immagine coordinata e del layout di Serenella Toniutti e Oscar Serafin e all’allestimento di Graphic di Tolmezzo.
“Insieme alla mostra che sarà allestita alla Galleria Tina Modotti – spiega il Vicesindaco e Assessore ai Grandi eventi, Alessandro Venanzi – vogliamo offrire una vetrina per raccontare Friuli Doc a turisti e udinesi attraverso le foto e le immagini che l’hanno identificata in questi 30 anni. Un modo, questo, anche per dare la svolta che vogliamo imprimere alla manifestazione, recuperando lo spirito originario e, al contempo, proporre un nuovo corso per un evento che, oltre a celebrare il Friuli e la sua gente, ha attraversato generazioni di friulani e friulane in un clima di gioia, di condivisione, e di allegria che ha sempre caratterizzato la festa più importante dedicata al nostro territorio”.
Ma come è cambiato Friuli Doc attraverso le immagini che l’hanno rappresentato nel tempo? “Fino al 2008, 2009 – spiega Oscar Serafin, suo il primo logo e poi illustratore della manifestazione fino al 2010 e, ancora, nel 2019 e 2020 – c’era un accostamento dell’immagine a quello che era il tema scelto per quell’anno. Penso, solo per fare qualche esempio, a Napoleone e al trattato di Campoformio o ancora Aquileia e i suoi mosaici o il Collio e le terre di confine. Poi – prosegue – le illustrazioni hanno iniziato a raccontare più la festa e le sue declinazioni enogastronomiche, tenendo però sempre conto del fatto che Friuli Doc è anche la festa di un intero territorio, delle sue tradizioni, dei suoi artigiani e della sua gente”.
Non è stato facile raccogliere tutte le illustrazioni. Come conferma lo stesso Serafin, infatti, “soprattutto i primi font non girano più sui computer di adesso e quindi, dopo averli recuperati, è stato necessario un lavoro di riottimizzazione dei file”. Il visitatore entrando nell’ex chiesa di San Francesco si troverà dunque davanti un primo pannello con il logo originario della manifestazione e una spiegazione sul percorso cronologico da seguire, prima di avventurarsi in questo viaggio nel tempo rappresentato da due immagini per pannello fino all’illustrazione dell’edizione 2024, quella appunto che celebra i 30 anni di una festa che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale punta a guardare al futuro, ma senza dimenticare il passato e lo spirito originario.
La mostra, che fa il paio con l’altra allestita nella Galleria Tina Modotti in cui saranno esposti, grazie allo studio fotografico Tassotto&Max, alcuni degli scatti più iconici delle passate 29 edizioni, resterà aperta, con ingresso gratuito, da mercoledì 4 settembre fino al termine della manifestazione, domenica 15 settembre. Dal 4 all’11 le porte saranno aperte dalle ore 16 alle ore 19, nei primi due giorni di manifestazione, giovedì 12 e venerdì 13, dalle ore 14 alle ore 21, mentre sabato 14 e domenica 15 la mostra si potrà visitare tutto il giorno dalle ore 11 alle ore 21.