Medioevo a Valvasone, quattro giorni tra fuoco e favole
La trentaduesima edizione di Medioevo a Valvasone sta per cominciare e come da consuetudine degli organizzatori porta con sé intriganti novità e la prima è che l’amatissima rievocazione storica, evento che attira nel borgo medievale oltre ventimila persone, quest’anno aggiunge una giornata al programma e comincia già a partire da giovedì 5 settembre 2024.
I quattro giorni di eventi debutteranno con gli spettacoli infuocati del Fulgor Noctis, con mangiafuoco e giocolieri che si esibiranno in imperdibili prove d’abilità tra le fiamme nella piazza del Castello quindi si tratta di un’aggiunta e integrazione di programma da segnare nelle agende e taccuini. La manifestazione proseguirà, venerdì 6 settembre 2024, in tutto il borgo e con uno dei fiori all’occhiello la Cena medievale che come ogni anno propone un menù che riprende nei dettagli quello di un vero banchetto dei nobili di Valvasone. Nel frattempo e fino a domenica sera, le vie, le piazze e calli di Valvasone, come il grande brolo racchiuso nelle mura, saranno animati da un andirivieni di personaggi che sembrano aver attraversato 600 anni di storia per giungere fin qui: dai falconieri ai soldati, dai mercanti agli artigiani di mestieri oramai dimenticati, dai cavalieri alle dame. Gli allestimenti scenografici animati dagli oltre 1.000 personaggi in abito medioevale creano quadri e scenari mozzafiato ma con un grande impatto formativo per grandi e piccini. Imperdibili poi l’Accampamento degli armati e la Giostra medievale, così come le numerose taverne aperte nelle viuzze del borgo con pietanze dai sapori forti da annaffiare con le ottime bevande provenienti dalle cantine della casata dei di Valvasone. I bambini, nel frattempo, si divertiranno con attività concepite per loro come la Caccia ai mestieri, l’Avventura medievale e il Cortile degli animali con le quali potranno vivere esperienze magiche e tanto semplici ma che la frenetica vita oggi ha cancellato: accarezzare un morbido coniglio o giocare con spade di legno e veri archi.
Un’altra peculiarità che contraddistingue da sempre Medioevo a Valvasone è il tema che caratterizza l’edizione e quest’anno il Grup Artistic Furlan lo ha scelto avvalendosi di un direttore artistico che ha aperto nuovi orizzonti in ragione delle sue competenze ed esperienze. Infatti, Rodolfo Mantovani, attore e regista specializzato in rievocazioni medievali, ha alzato l’asticella della sfida e per 4 giorni nel borgo antico si parlerà e metteranno in scena alcune grandi favole vivendo Fabula Magistra Vitae. Durante il medioevo, infatti, lo scambio di racconti intorno al focolare domestico era un momento fondamentale nella vita comunitaria e familiare e il Teatro dei Misteri sarà improntato nel narrare epiche storie come vicende nate dal tramandare oralmente fatti che raggiungono i contorni del magico. Gli spettacoli saranno arricchiti dalla presenza degli attori professionisti dell’associazione culturale Luigi Candoni di Arta Terme nelle giornate di sabato e domenica con rappresentazioni in programma anche alla luce del giorno.
L’impegno poi per gli organizzatori è di ridurre al minimo l’impatto ambientale della manifestazione attraverso una raccolta differenziata nelle attività di somministrazione, impiego di stoviglie e posate compostabili e bicchieri in coccio riutilizzabili, monitoraggio della pulizia costante del paese da parte di volontari, acquisto di prodotti alimentari da filiera corta come pure l’opportunità, dovesse mai accadere, visto che è impossibile resistere alla bontà di ciò che sforneranno le assortite cucine, dell’asporto del cibo avanzato e come pure un accordo con associazioni specializzate nel ritiro del cibo invenduto.
“L’edizione 2024 di Medioevo a Valvasone sarà ricca di grandi novità perché una ricerca sempre più accurata sta alla base della nostra manifestazione permettendoci di creare ogni anno suggestioni diverse e in qualche modo uniche oltreché irripetibili differenziandoci da altre feste medioevali o rievocazioni storiche.”
Sandra Bono, Presidente del Grup Artistic Furlan
“L’impronta che voglio dare alla ricostruzione storica è che si respiri ancor di più l’aria e si viva l’atmosfera da vita medievale che andrà cercata in ogni angolo della città! Con il Teatro dei Misteri poi porremo in evidenza storie da riscoprire frutto della tradizione che rivive nel presente. Ancora una volta esser già stati a Medioevo a Valvasone non significa sapere cosa accadrà in questa edizione e attraversare le porte del borgo antico permetterà ancora una volta di vivere un’esperienza peculiare, magica e sempre più interessante!”
Rodolfo Mantovani, Direttore Artistico Medioevo a Valvasone
“È una manifestazione importante, in grado di valorizzare non solo la comunità di Valvasone ma tutto il palinsesto turistico della nostra Regione. Il 2024 è stato un anno molto positivo per le città d’arte del Friuli Venezia Giulia: abbiamo segnato un +13,5% di presenze di turisti stranieri, e questo avviene anche grazie a manifestazioni come questa che sono cresciute in maniera forte negli anni. Una città che vive e che aiuta la Regione a crescere, farsi conoscere e diventare sempre più attrattiva.”
Sergio Emidio Bini, Assessore alle attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia
“Questo Comune è un esempio di coesione sociale. In 32 anni questa comunità è riuscita a creare un gruppo di volontari molto folto e con l’innovazione che serve e negli anni ha continuato a coinvolgere tutti, anche i giovani. Questo è assolutamente importante come catena di trasmissione delle tradizioni e della storia.”
Lino Mian, vicepresidente di Banca 360 FVG
“La passione del Grup Artistic Furlan e l’entusiasmo dei volontari sono la ricetta che consente di riproporre per la trentaduesima edizione Medioevo a Valvasone, iniziativa straordinaria che ripercorre la storia della nostra regione. Si parla non solo di Valvasone ma della storia del nostro Paese: l’Italia non sarà una superpotenza economica e militare, ma è una superpotenza culturale. Medioevo a Valvasone significa anche promuovere turisticamente borghi meno battuti rispetto alle grandi città d’arte ma che possono offrire a chi non li conosce un’occasione irripetibile per passare qualche giorno divertendosi a contatto con la nostra storia.”
Alessandro Ciriani, Membro del Parlamento europeo