Friuli Doc sempre più green, per la prima volta arrivano i responsabili ambientali
Ingente l’impegno di Comune e Net sul fronte ambientale. Circa 400 contenitori aggiuntivi per la raccolta differenziata e l’istituzione dei Re.A. (responsabili ambientali) individuati dai singoli stand per un rapporto più efficace con la Net per quanto riguarda raccolta e tematiche ambientali
Fino a 25 mezzi in più nelle giornate clou della manifestazione per garantire uno smaltimento rapido ed efficace dei rifiuti, oltre alla pulizia delle strade in cui opereranno una quarantina di addetti. Quasi 400 contenitori aggiuntivi in grado di raccogliere complessivamente 800 metri cubi di differenziata, oltre a due grandi “eco-station” posizionate in piazza Primo Maggio e dedicate una alla raccolta dei rifiuti e una come “ufficio mobile” dedicato all’informazione e all’educazione ambientale.
Chi conosce Friuli Doc sa che l’imponente macchina organizzativa del Comune per l’organizzazione della più grande rassegna enogastronomica della regione necessariamente contempla anche il decoro e la pulizia della città. Ed è per questo che l’investimento del Comune per il lavoro operato da Net spa nelle giornate della kermesse è particolarmente ingente.
La nuova figura: i Re.A., i responsabili ambientali
Un impegno, quello di Net, di cui l’assessora comunale all’Ambiente, Eleonora Meloni, è particolarmente grata. «Ringrazio Net – il suo commento – per aver accolto tutte le nostre richieste e per il grande lavoro svolto, nonché per l’impegno nella gestione della raccolta differenziata così da rendere sempre più sostenibile e godibile un’importante manifestazione come Friuli Doc». Già, perché quest’anno l’attenzione all’ambiente sarà particolarmente elevata. «Non solo abbiamo voluto un maggior numero di contenitori per la raccolta differenziata – annuncia Meloni –, ma abbiamo voluto immaginare una sempre maggiore collaborazione tra Comune, Net e operatori e Pro Loco di Friuli Doc. Da questa edizione, infatti, abbiamo istituito la figura dei Re.A., i responsabili ambientali, ovvero una persona per stand incaricata di occuparsi di tutte le tematiche ambientali e con cui Net e Comune si interfacceranno direttamente per risolvere eventuali criticità o per rispondere in maniera più tempestiva alle richieste che possono pervenire». Un’edizione, la 30ima che si conferma sempre più green anche per l’uso obbligatorio di posate, piatti e bicchieri compostabili.
“Cuore pulsante” della Net, come anticipato, sarà piazza Primo Maggio dove una “eco-station” sarà trasformata in una vera e propria “centrale” a cui rivolgersi per informazioni o richieste, ma che al contempo avrà anche funzioni informative e formative per il pubblico di grandi e piccini.
La Spa che gestisce la raccolta dei rifiuti è dunque all’opera ed è pronta a garantire un servizio aggiuntivo per regalare ogni giorno a udinesi e visitatori una città ogni mattina pulita. «Possiamo dire – commenta il presidente di Net Spa, Claudio Siciliotti – che i nostri mezzi e il nostro personale opereranno 24 ore su 24 dall’inizio di Friuli Doc, il 12 settembre, e fino a martedì 17, comprendendo quindi anche le giornate successive alla manifestazione e impiegate per lo smantellamento degli stand. Net – conclude – punta molto sulla differenziazione dei rifiuti e sulla formazione, soprattutto delle giovani generazioni nell’ottica di ottimizzare la raccolta, diminuire gli sprechi e produrre energia dagli scarti rimasti».
Fot: l’assessora comunale all’Ambiente, Eleonora Meloni