Inaugurato Friuli Doc 30
A tagliare il nastro Nonino, Rizzi, Navarria, Shari e Mangilli
Più che una semplice cerimonia di inaugurazione, uno spettacolo in cui le protagoniste sono state le personalità che, nei rispettivi ambiti, hanno reso omaggio a Udine e a tutto il Friuli in Italia e nel mondo
Il Sindaco De Toni: «Friuli Doc è celebrazione del territorio, delle potenzialità e delle basi culturali del Friuli che sono lavoro, coesione e solidarietà»
Venanzi: «La diversità del nostro territorio non deve essere vissuta come un limite, ma sfruttata come un’opportunità per continuare a crescere insieme in un Nordest sempre più competitivo»
Un’edizione che si è aperta nel segno delle eccellenze al femminile del Friuli e di tutta la regione. Sfidando il maltempo e il freddo è ufficialmente partita con il tradizionale taglio del nastro la trentesima edizione di Friuli Doc, la più grande manifestazione enogastronomica della regione in programma a Udine fino a domenica 15 settembre.
Più che una semplice cerimonia di inaugurazione, quella andata in scena sotto la Loggia del Lionello è stato un vero e proprio spettacolo, condotto dalla giornalista Giorgia Bortolossi, con protagonisti le donne che, nei rispettivi ambiti, hanno reso omaggio a Udine e a tutto il Friuli in Italia e nel mondo. Davanti a una folta platea di autorità e rappresentanti delle categorie economiche, a fare gli onori di casa sono stati il sindaco, Alberto Felice De Toni, il vicesindaco e assessore ai Grandi eventi, Alessandro Venanzi, assieme al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale al Turismo e Attività Produttive, Sergio Emidio Bini. Assieme a loro le eccellenze della regione chiamate a testimoniare l’attaccamento a questa terra e ai suoi valori.
Prima a salire sul palco la signora della grappa, Giannola Nonino che ha lanciato l’appello a «rispettare questa terra – ha detto – e il nostro territorio, così come i nostri valori per trasmettere ai giovani la stessa voglia e la stessa grinta della nostra generazione». Dopo di lei la neo Miss mondo Italy, l’udinese Lucrezia Mangilli che ha voluto condividere i suoi ricordi di Friuli Doc «ormai da anni – ha confessato – un momento di ritrovo importante e di unione familiare». Non potevano mancare le eccellenze nello sport, a maggior ragione dopo i recenti successi ottenuti dai corregionali alle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi. Ecco quindi che sono salite sul palco Mara Navarria e Giulia Rizzi, oro a squadre nella spada, che hanno ripercorso i momenti più emozionanti della loro olimpiade e il mese e mezzo di celebrazioni successive, senza dimenticare l’attaccamento alla friulanità. In chiusura Shari, giovane e applaudita cantante monfalconese, ma udinese d’adozione, arrivata tra i primi 6 artisti emergenti esibitisi alla 73a edizione del Festival di Sanremo nel 2023. E proprio dal palco di Friuli Doc che Shari ha cantato “Egoista” prima di esibirsi in un concerto in castello durante la prima serata.
Ad aprire ufficialmente la festa di Friuli Doc, sono stati gli sbandieratori di Palmanova che hanno anticipato l’esibizione dei danzatori della scuola di danza Ceron di Udine, guidata da Elisabetta Ceron, a cui il Comune ha voluto rendere omaggio per l’importante presenza, da 60 anni a questa parte, della scuola dove si sono formati centinaia e centinaia di danzatori e danzatrici. Al termine, dopo il tradizionale taglio del nastro, la conclusione è stata affidata alla Banda della Brigata Alpina Julia.
Gli interventi istituzionali
«Questa terra ha nel suo Dna la capacità di rialzarsi e reinventarsi – ha commentato il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni -. In più occasioni i friulani sono riusciti a trasformare eventi drammatici in occasioni di crescita e questa forza ed energia ci devono spingere verso sempre più alti traguardi. La cultura – ha proseguito – è la più grande infrastruttura di una società e Friuli Doc è celebrazione del territorio, delle potenzialità e delle basi culturali del Friuli che sono lavoro, coesione e solidarietà».
Il vicesindaco Alessandro Venanzi, dopo aver ringraziato chi 30 anni fa ha avuto l’intuizione di gettare le basi di Friuli Doc «in particolare i due ex sindaci, Mussato e Barazza, a cui va il merito di aver lanciato la manifestazione e purtroppo scomparsi», ha voluto invece lanciare un appello all’importanza della «compattezza rappresentate da tutti i sindaci qui presenti con la fascia – ha detto –. La diversità del nostro territorio non deve essere vissuta come un limite, ma sfruttata come un’opportunità per continuare a crescere insieme in un Nordest sempre più competitivo a livello nazionale e internazionale». Ed è proprio in questo senso che va l’impegno anche della Regione, ricordato dall’assessore regionale Sergio Emidio Bini. «Questo – ha commentato – è un territorio piccolo, ma prezioso e stiamo facendo molto per promuoverlo in Italia e all’estero. Un percorso a lungo termine, ma i cui risultati si iniziano a vedere già oggi».
«Le grandi manifestazioni del territorio – ha infine concluso il presidente Massimiliano Fedriga –non nascono e muoiono nell’arco delle poche giornate dell’evento in sé, ma sviluppano economia per tutto l’anno. Friuli Doc è l’emblema della qualità e la manifestazione dell’eccellenza
enogastronomica, frutto del lavoro delle nostre imprese, degli artigiani e di tutti coloro che contribuiscono a far crescere questa terra. Trent’anni di Friuli Doc sono trent’anni di valorizzazione di eccellenze e, soprattutto, di opportunità».
Gli appuntamenti di domani, 13 settembre
Tanti, come d’altra parte ogni giornata di Friuli Doc, gli appuntamenti previsti per la giornata di domani, venerdì 13 settembre, tra laboratori, degustazioni, conferenze, visite guidate ed eventi musicali.
Le degustazioni
Diverse le degustazioni per assaporare le eccellenze del territorio. Degustazione sull’olio extra vergine d’oliva alle 11 in Corte Morpurgo a cura di Coldiretti (anche alle 14.30) e ancora degustazioni, stavolta alle 12 sotto la Loggia del Lionello, con il meglio dei sapori senza tempo del formaggio Montasio a cura dell’omonimo consorzio. Dal cibo al vino, alle 12.30 al Giardino del Torso, location dove si degusteranno le eccellenze dei vini bianchi friulani a cura di Confagricoltura Fvg. Ancora olio di oliva protagonista, stavolta alle 16 al Giardino del Torso per una degustazione in lingua friulana a cura di Confagricoltura Fvg. Anche il gelato ha il suo palcoscenico, alle 17.30 in via Mercatovecchio, con una degustazione di gelato artigianale a cura di Confartigianato. Formaggi e vino in abbinamento, invece, alle 17.30 al Giardino del Torso a cura di Confagricoltura Fvg. Ancora dedicata ai sapori “speciali” nell’angolo gluten free, vegano e vegetariano (ma non solo) è la degustazione, alle 18 in via D’Aronco,“Scopri e assapora la nostra terra”. Collegato con l’appuntamento annuale con le città gemellate è poi la degustazione, alle 18 in piazza Matteotti, con “Gemellaggi nel calice” con vini e vitigni diversi da Germania e Francia, mentre in inglese è la degustazione in programma alle 20 in piazza Matteotti a cura di UniDoc Fvg. Per finire non poteva mancare il pesce, protagonista assieme ai bianchi, dell’evento a cura di Confagricoltura Fvg alle 20 al Giardino del Torso. Rientrano negli appuntamenti, infine, con il palato la Pasta della solidarietà, 17.30 Loggia del Lionello, a cura di Lady Chef e “A tavola con lo chef” in collaborazione con AIS FVG e a cura di ACU – AIC FVG.
Laboratori, conferenze e musei
Per quanto riguarda i laboratori, si parte alle 9 al Giardino del Torso con un appuntamento dedicato alle scuole con la partecipazione delle aziende di Confagricoltura. Si prosegue alle 10.30 in via Mercatovecchio con il laboratorio di Legatoria a cura di Confartigianato Imprese Udine, che ne propone uno anche sulla ceramica in programma alle 14.30. Alle 16.30 alla biblioteca Joppi bambini e bambine dai 7 agli 11 protagonisti per un divertente laboratorio di fumetto di introduzione alla lingua slovena a cura dell’associazione Don Eugenio Blanchini.
Diversi anche gli incontri in programma nella prima giornata piena della manifestazione. Alle 10 sotto la Loggia del Lionello si parte con una conferenza in marilenghe sulla tradizione friulana, mentre alle 10.30 nell’angolo del gusto dedicato alla cucina “speciale” (via D’Aronco), gluten free e molto altro, è in calendario la conferenza “Professione cuoco: i clienti “speciali”. Si parlerà di “Smart Water Management Fvg” nella conferenza curata da Cafc alle 14.30 sotto la Loggia del Lionello. La Polizia di Stato di Udine, invece, accompagnerà il pubblico in un incontro, 15.30 via D’Aronco, dedicato alle truffe telefoniche e telematiche di cui sono troppo spesso vittime in particolare le persone anziane. Nello stesso angolo dedicato alle “pietanze free” (angolo via D’Aronco) Acu e Aic Fvg organizzano l’evento “Osteria d’argento” con attività ludiche per la terza età. Dedicato invece alle neo mamme e ai neo papà l’appuntamento in calendario alle 16.30 in Corte Morpurgo per l’incontro “Contatto d’amore: il massaggio neonatale” a cura di Aimi. La Loggia del Lionello alle 19 sarà infine il luogo per le premiazioni Oscar Green 2024, il premio dell’innovazione giovane sostenibile in agricoltura a cura di Coldiretti Fvg, mentre alle 18.30 in piazza Libertà nel verrà presentata l’intera squadra droni della Protezione Civile di Udine.
Non potevano mancare infine all’appuntamento i musei cittadini e le bellezze artistiche della città. Alle 15 il Museo Etnografico del Friuli propone una visita guidata alla mostra sul “Novecento in corriera”, mentre alle 18.30 la Società Filologica friulana organizza una visita guidata a Palazzo Mantica
La grande musica
Il concerto del venerdì di Friuli Doc sarà all’insegna dell’energia pura con il pop punk dei Finley. Nati nel 2002 tra i banchi di scuola, i Finley si sono imposti come un’icona generazionale, accompagnando l’adolescenza di migliaia di giovani con il loro sound travolgente. Dopo aver conquistato MTV e aperto per i giganti del rock nei festival europei, la band continua a infiammare il pubblico, come dimostra il loro ultimo album, uscito proprio nel 2024, che non mancherà di far scatenare il “Pogo”.