Erbe aromatiche e spezie protagoniste al Pordenone ArtandFood 2024
Presentata la quinta edizione del festival della qualità del Friuli Occidentale.
Dal 4 al 6 ottobre il cibo e l’arte tornano protagonisti a Pordenone in perfetta armonia, declinati con eleganza, stile e fantasia nei palazzi nobili della città.
È stata presentata la Pordenone, in Palazzo Montereale Mantica, la quinta edizione del festival PORDENONE ARTandFOOD 2024, progetto nato per promuovere la qualità del Friuli Occidentale in tema di gusto, su iniziativa di TEF-Territorio Economia Futuro, Società in house della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, con il Comune di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG.
Osservare, ascoltare, annusare, tastare è quello che serve fare quando si cucina, e anche quando si mangia. Ma pure ricordare, confrontare, sperimentare, eseguire, assaggiare, riprovare e rifare ancora.
E quale migliore spazio per stimolanti incontri e golosi assaggi, nella nobile cornice dei palazzi cittadini, se non quello di una kermesse che il pubblico ha dimostrato di apprezzare proprio per la sua veste originale in cui cibo e arte si trovano in perfetta armonia, declinati con eleganza, stile e fantasia. Protagoniste infatti del festival sono le meraviglie del patrimonio culturale e le eccellenze del territorio in tavola, materie prime trattate da mani esperte e presentate in eventi che guidano i partecipanti nella conoscenza di piatti, preparazioni e tecniche che fanno della stessa cucina, così come del comparto enologico, un’arte a tutti gli effetti, da godere con tutti i sensi. Tanto più in questa edizione che sposa l’affascinante tema “erbe aromatiche e spezie”, le une a rappresentare l’aspetto più naturale e genuino di un’area, quello più identificativo, le altre a raccontare storie di viaggi e ricordi, mutamenti e preziose contaminazioni.
Così ha evidenziato i principali contenuti del festival il Vicepresidente della CCIAA di Pordenone-Udine Michelangelo Agrusti: «Pordenone ArtandFood travalica la semplice celebrazione del gusto: è, infatti, ulteriore occasione per ribadire la qualità di un territorio che, dopo tanto lavoro, raccoglie i frutti di un sistema in cui tutte le componenti agiscono in sinergia. Da questa collaborazione, nonostante il difficile tempo in cui viviamo, derivano risultati tangibili, sociali ed economici, di segno positivo.
In linea con questa visione d’insieme il festival ArtandFood ha esteso il suo sguardo oltre i confini nazionali instaurando relazioni e scambi con alcuni Paesi europei; quest’approccio è anche frutto del costante impegno che TEF, da anni, profonde nella promozione internazionale del nostro comparto economico-produttivo, una strategia di apertura vincente e affine, con i dovuti distinguo, a quella di pordenonelegge, che ha definitivamente ampliato la sua portata al di là delle frontiere.
Un elemento di particolare rilievo che desidero sottolineare – ha rimarcato Agrusti – giunge anche quest’anno dall’istituzione del Premio Pordenone ArtandFood Young, iniziativa che premia i giovani talenti dell’hotellerie; la formazione delle nuove generazioni, infatti, è un passaggio fondamentale per il futuro del nostro territorio in cui quel sistema virtuoso, cui ho fatto cenno, continuerà a investire.
Esprimo infine i miei migliori auguri per il successo di quest’edizione rivolgendo un sincero apprezzamento agli organizzatori, il cui impegno continuo garantisce che ArtandFood si confermi come un appuntamento di riferimento per l’intero territorio sempre più rivolto all’esterno».
L’Assessore al Turismo, Attività produttive e Politiche Europee del Comune di Pordenone, Morena Cristofori, ha confermato l’unità di intenti con la Camera di Commercio per la promozione della manifestazione. «Pordenone ArtandFood – ha sottolineato l’Assessore – sposa ancora una volta le eccellenze del Friuli Occidentale. Iniziative come questa, di vasta portata e di apertura nazionale ed internazionale, sono fondamentali quale traino del settore produttivo ed in particolare dell’agroalimentare nelle sue diverse declinazioni e sono da volano anche per incrementare il comparto del turismo, fattore importante di crescita economica e sociale che contribuisce in maniera significativa al PIL della nostra Regione. Il programma del festival, che unisce i temi della promozione territoriale, della cultura e della formazione continua – ha concluso Cristofori – costituisce una formula vincente che vede operare insieme le maggiori istituzioni, Comune di Pordenone, TEF per la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, con la Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, alcuni Comuni del Friuli Occidentale, Montagna Leader, Agrifood FVG, Efasce ed altri verso traguardi sempre più ambiziosi. Il partenariato costituito anche quest’anno è il miglior biglietto da visita del territorio che dimostra di saper lavorare in sinergia e con obiettivi condivisi. Infine Pordenone ArtandFood 2024 con la vetrina delle eccellenze agroalimentari e artigianali del Friuli Occidentale riscopre piazza della Motta quale luogo storico del mercato».
L’abbraccio di Pordenone ArtandFood alla “madrina” Maria Teresa Ruta con l’assaggio della nuovissima creazione del pasticcere di Luca Diana: il “Bauletto Dolomitico”, dolce di Pordenone
Se le peculiarità della Destra Tagliamento in termini di qualità a tavola sono il cuore di Pordenone ArtandFood, un’altra delle sue eccellenze è senz’altro quella dell’ospitalità, che si traduce nell’abbraccio che la città offre all’ospite d’onore che apre il festival nell’evento di inaugurazione.
Un benvenuto che quest’anno si arricchisce di una novità tutta da gustare, perfetta per questa speciale occasione.
L’edizione 2024 accoglierà dunque a Palazzo Montereale Mantica venerdì 4 ottobre alle 19.30 la simpatia della “madrina” del festival Maria Teresa Ruta, conduttrice televisiva e donna di spettacolo che racconterà al pubblico curiosità e aneddoti della sua lunga carriera di successo in tv. Nata a Torino da padre siciliano e madre calabrese, dopo aver vinto alcuni concorsi di bellezza si trasferisce a Roma, dove inizia a fare la modella e comparsa cinematografica. In tv lavora alla Domenica sportiva accanto a Sandro Ciotti e poi a Il processo del lunedì. Negli anni Novanta, invece, conduce diversi programmi di intrattenimento e informazione, tra cui Giochi senza frontiere, Lo zecchino d’oro, Unomattina, A tu per tu. Nel 2004 è tra i concorrenti della prima edizione de L’isola dei famosi e nel 2018 vince, in coppia con Patrizia Rossetti, Pechino Express. Opinionista e inviata di vari programmi sulle reti RAI e Mediaset, nel 2023 partecipa a Tale e quale show. Tra i numerosi temi di cui si è occupata in tv, anche quelli di salute e benessere (TG Salute di OdeonTv, Vivere bene su Canale 5) e la cucina, in particolare nel seguitissimo show cooking di Telenord Chef per passione.
A questo evento inaugurale si abbinerà anche il primo “assaggio d’autore” di ArtandFood, con il nuovissimo “Bauletto Dolomitico” creato dal pasticcere Luca Diana come “dolce di Pordenone”, su ispirazione del tema scelto dal festival per il 2024: un soffice lievitato con fichi, licheni ed infusione di fiori ed erbe alpine che richiama un’altra meraviglia del territorio come quello delle Dolomiti Unesco, tra i “paesaggi del gusto” delle valli montane pordenonesi. Un piacere nuovo, tutto da scoprire.
Una cucina da guardare, imparare e degustare
E pieno di delizie da assaporare si annuncia l’intero palinsesto del festival, organizzato intorno al focus “erbe aromatiche e spezie”, tema che evoca profumi e tradizioni vicine e lontane, perfetto per coniugare antiche usanze e originali esperienze creative in cucina.
Cifra della manifestazione saranno come sempre gli eventi di degustazione guidata (su prenotazione) nelle dimore storiche della città, con un occhio attento a prodotti e ricette locali, ma anche all’innovazione in tecniche e sapori. Un programma ricco di proposte, che si concentrano intorno ad alcuni “percorsi” che presentano “una cucina da guardare, imparare e degustare”, sempre accompagnata da selezionate etichette delle numerosissime Cantine partner degli eventi.
Percorso cucina: un ingrediente, due piatti, quattro mani
Anche quest’anno torna il dittico ai fornelli più intrigante, per i palati più esigenti: “Un ingrediente, due piatti, quattro mani”. Uno spazio di fantasia e versatilità che lascia campo libero all’inventiva degli chef, salvo la scelta dell’ingrediente di partenza (sempre a Palazzo Montereale Mantica alle 19.00): sabato 5 ottobre si misureranno sulle mille proprietà dell’uovo gli chef Francesco Zanet e Andrea Morassi, l’uno cuoco dalla lunga esperienza internazionale e imprenditore del gusto, l’altro interprete in cucina di un innovativo progetto imprenditoriale dell’azienda Lino Sonego International Seating, che unisce qualità nel business e a tavola. Domenica 6 ottobre invece un’altra sfida in gioco, intorno al “sapore dell’acqua”, laddove gli ingredienti riporteranno a tavola tutto il profumo del mare, grazie alle sapienti mani di Giorgio Dal Forno del ristorante Ai tre canai di Marano Lagunare e di Marco Talamini del ristorante La Torre di Spilimbergo.
Pecorso vegetale: né carne né pesce
Dopo il grande successo della passata edizione, il tema “erbe aromatiche e spezie” sembra fatto apposta per esaltare dei menu né carne né pesce, ma nei quali invece la “seduzione vegetale” è il più originale dei leit-motiv. Un corteggiamento che accerchia i sensi giocando su colori, forme, profumi e sapori. Anche in questo caso gli chef lavoreranno su ingredienti-base proposti dal festival, sempre con un occhio attento alla stagionalità (sempre a Palazzo Klefisch alle 19.00): sabato il punto di partenza sarà la patata, interpretata in una speciale forma di “polenta”, ricetta tipica della regione litoraneo-montana del Quarnero, dallo chef croato e maestro di cucina Damir Perman, mentre sarà abbinata invece alla regina dell’autunno, la zucca, da Ivan Tondat, chef di Villa Cigolotti a Vivaro. Domenica daranno prova della loro inventiva ai fornelli, lavorando sul finocchio, Robert Tonial, cuoco e “anima” dell’Hotel Da Febo di Tramonti di Sopra, e Filippo Galafassi, chef del ristorante di cucina contemporanea Estro Vino e Cucina di Venezia.
Percorso pasticceria: Sweet Masterclass per un’immersione di bellezza e stupore
Sono almeno tre i modi della pasticceria. Quella da asporto, la più vicina al consumatore, quella degli alberghi, pensata per chi è di passaggio, e quella dei pastry chef, sigillo e apoteosi di un menu che, va da sé, dev’essere stellare. È proprio quest’ultima sarà la protagonista di Pordenone ArtandFood 2024, con una vera immersione di bellezza e stupore. Le due Sweet Masterclass da non perdere (a Palazzo Montereale Mantica alle 16.30) presenteranno, com’è ormai tradizione del festival, tre maestri del dolce, in pasticceria, cioccolateria e gelateria, ciascuno con una propria creazione che valorizzi il tema del festival, scegliendo le erbe aromatiche o le spezie più congeniali alla sua personale ricetta. Nell’incontro-degustazione del sabato, condotto dalla food writer Carla Coco, si potranno assaporare le delizie preparate da Giuliano Baldessari, pastry chef dello “stellato” Aqua Crua di Barbarano Vicentino, Massimo Carnio, pluripremiato cioccolatiere veneto, e Lionello Zanco, gelatiere di Portogruaro. La domenica spazio invece alle creazioni di Thomas De Rosa, pastry chef e titolato docente allo IAL FVG, il maestro cioccolatiere Fabio Valentinis di Udine, il gelatiere friulano Giancarlo Timballo e il vincitore del titolo Emergente Pastry Chef dell’anno 2024 Riccardo Bazzo, giovane talento di Fontanafredda già premiato ai vertici della sua categoria. Parteciperà inoltre con le sue erbe aromatiche un’altra giovane imprenditrice del food regionale, Chiara Santarossa dell’azienda agricola Saliet di Claut.
Percorso Vino: relazioni e abbinamenti per spiriti “frizzanti”
Non può mancare naturalmente, nel programma di Pordenone ArtandFood, uno spazio privilegiato che metta al centro il vino, cercando nella cucina relazioni e abbinamenti, tra quelli possibili e quelli più arditi, per gli spiriti più frizzanti.
Ecco gli appuntamenti da segnare in agenda: il Consorzio DOC Grave (a Palazzo Klefisch alle 17.00) presenterà sabato la degustazione dal titolo “Vini doc: abbinamenti di un territorio unico”, mentre domenica inviterà a provare la “Versatilità a tavola” dei vini DOC Friuli Grave, in abbinata, per entrambi gli incontri, con piatti dedicati al pesce e preparati dalle mani dello chef Andrea Spina del ristorante Al Gallo di Pordenone.
L’Associazione Le Donne del Vino FVG, con Ascom e Fipe (a Palazzo Gregoris, nuova sede del festival, alle 18.30) si concentrerà sabato su “Refosco e refoschi: la riscoperta di un antico autoctono friulano”, con l’abbinamento di due versioni di goulash… a sorpresa, preparate dallo chef Matteo Martin della Prosciutteria Martin di Pordenone, mentre domenica virerà su “Bolle e bollicine, una degustazione per spiriti frizzanti”, accompagnata da un raviolo con ripieno a base di uno dei prodotti più tipici del territorio, la pitina, impreziosita da una speciale selezione di erbe e spezie, nella ricetta preparata da Luca Lot, chef di Ca’ Naonis Pordenone. In entrambe le degustazioni sarà presente anche una “cantina ospite” scelta tra due prestigiose tenute vinicole della Puglia, in provincia di Lecce e di Brindisi.
Piccoli chef, pasticceri e cioccolatieri di domani
Cucina dolce e salata sono i percorsi scelti anche per i “piccoli chef e pasticceri” (dai 5 agli 11 anni), che quest’anno raddoppiano le loro opportunità di provarsi in cucina, sempre grazie a Etica del Gusto (con partecipazione gratuita, ma prenotazione obbligatoria): la novità di ArtandFood 2024 è la Piccola Food Academy, uno spazio dedicato (al piano terra di Palazzo Monterale Mantica alle 11.00), dove sabato i bambini entreranno nei segreti della preparazione di frittate e omelette con le erbe, mentre domenica per la serie “Torte in faccia? Meglio in pancia!” si dedicheranno ai biscottini “Occhio di bue”. Per loro, oltre agli assaggi, anche il Diploma di Chef o Pasticcere del Futuro.
Sempre per i più piccoli ci saranno anche i laboratori per i “Cioccolatieri del Futuro” curati dalla Cioccolateria Peratoner, dove potranno preparare, seguiti da Giuseppe Faggiotto e dal suo staff, delle tavolette di cioccolata personalizzate (attività su vari turni orari, sabato e domenica, con prenotazione direttamente ai contatti dedicati della Pasticceria Peratoner).
Premio Pordenone Artandfood Young: nuove giovani “mani” in cucina
Restando in tema di giovani e di prospettive che guardano al futuro delle professioni in tema di enogastronomia, il primo appuntamento che darà inizio al festival 2024 sarà la cerimonia di consegna del Premio Pordenone ArtandFood Young, venerdì 4 ottobre (Auditorium della Regione FVG in via Roma, ore 16.30, con ingresso libero su prenotazione), che vede crescere quest’anno gli Istituti partecipanti, tutti specializzati nel settore alberghiero: Civiform di Cividale Fondazione Opera Sacra Famiglia di Pordenone, IAL FVG – Scuola Alberghiera di Aviano, ISIS F. Flora di Pordenone.
Tre le categorie che saranno premiate, con riconoscimenti ai primi tre migliori chef, pasticceri e barman/barwoman che si saranno distinti nelle prove del Concorso effettuate in classe, con la supervisione di Danilo Freguja, “maestro dei maestri” in cioccolateria e pasticceria, insieme con i docenti delle specifiche materie.
Premio ArtandFood “Una vita, una carriera” a Gildo Fanzago del ristorante Da Gildo di Porcia
Restando in tema di premi, domenica 6 ottobre (a Palazzo Montereale Mantica ore 12.30), ArtandFood consegnerà un altro importante riconoscimento, che sancisce la riconoscenza di tutto un territorio al lavoro di chi ha lasciato un segno nella storia della ristorazione nel pordenonese. Quest’anno la scelta è caduta su Gildo Fanzago del celebre ristorante Da Gildo di Porcia, storico indirizzo amato dai personaggi dello sport, dello spettacolo, della politica e dell’imprenditoria durante i quarant’anni di attività del locale, dal 1961 al 2022.
La consegna del Premio sarà preceduta da un incontro (stesso luogo, ore 10.30) che ripercorrerà l’evoluzione del sentire alimentare a Pordenone e provincia attraverso i menu dei suoi più importanti ristoranti dal 1968 a oggi, grazie a uno studio condotto dalla Delegazione di Pordenone dell’Accademia Italiana della Cucina, che sarà presentato dalla Delegata Cristina Sist e seguito da una degustazione della classica “pasta e fagioli”, un vero “must” della tradizione, preparata dallo chef Carlo Nappo del ristorante Il podere dell’Angelo di Pasiano di Pordenone.
Territorio e relazioni, per conoscere, approfondire, assaggiare il meglio in tavola
Il binomio sul quale è costruito Pordenone ArtandFood è territorio e relazioni. In questo quadro il festival si completa con alcuni incontri che offrono un importante valore aggiunto, per conoscere, approfondire, assaggiare il meglio in tavola, grazie alla collaborazione di importanti sigle di categoria, che affiancano il festival.
Sabato 5 ottobre (Palazzo Montereale Mantica ore 10.00) Campagna Amica propone un interessante Convegno dal titolo “Il piatto a km 0: qual è il prezzo giusto”. Capire cosa determina il prezzo finale di un prodotto, sia per la grande distribuzione che per il produttore locale, è infatti alla base del rapporto di fiducia tra consumatore e produttore e il vero elemento per acquisti consapevoli esenti da sprechi. Ne parleranno Vanessa Orlando, responsabile regionale di Campagna Amica, e Fares Issa, chef e manager dell’Agriturismo Ronchi Rò di Dolegna del Collio, con un corollario di degustazione, sempre sul tema di erbe e spezie, preparato dagli chef degli Agriturismi di Campagna Amica Tiziano Trevisanutto (Gelindo dei Magredi, Vivaro) e Luca Pancotto (Agriturismo Cortivo Pancotto, Caneva).
Anche la ConfCooperative rinnova la sinergia con il festival, con due appuntamenti, centrati soprattutto sulla conoscenza, e assaggio, di alcune eccellenze nelle materie prime (sempre a Palazzo Gregoris, ore 10.00). Sabato un incontro-degustazione, in collaborazione con Ascom e FIPE Pordenone, sul tema “Cooperative, prodotti e territorio. La qualità si presenta”. I piatti saranno preparati da Luca Lot, chef di Ca’ Naonis Pordenone, con l’utilizzo dei prodotti delle Cooperative: patate Co.pro.pa, panificati delle Cooperative Agricole di Castions, Pezzata Rossa, carne CIPA. Domenica il Convegno “Fil di lat – come eravamo: voci e sapori di latteria”, nel quale le Latterie Sociali Cooperative di Marsure e di Palse, nate rispettivamente nel 1922 e nel 1926, apriranno gli archivi per narrare la vita e i cambiamenti nel secolo scorso del mondo rurale. L’excursus storico sarà accompagnato da racconti e letture a tre voci, con successiva degustazione di una selezione di formaggi con erbe e spezie.
La condotta Slowfood del Pordenonese promuove infine l’incontro-degustazione di domenica 6 ottobre “La montagna friulana incontra le nostre vallate: dal fieno Altivul alla paprika” (Palazzo Klefisch ore 10.30), abbinato ad assaggi curati cura dallo chef Stefano Buttazzoni, cuoco e titolare del Grappolo d’Oro di Arba, membro dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food.
L’Europa e il mondo incontrano Pordenone ArtandFood
Nel campo delle relazioni e dello scambio di conoscenze e buone pratiche, il festival Pordenone ArtandFood sta coltivando negli ultimi anni importanti connessioni con altre esperienze afferenti a diversi Paesi in Europa e nel mondo.
Lo scorso 15 settembre, tramite il marchio di promozione PordenonewithLove, il festival è stato portato all’attenzione di pubblico e stakeholder delle “Giornate della Cucina Alpe-Adria”, importante manifestazione transfrontaliera organizzata dall’Ente del Turismo di Klagenfurt, in Carinzia, durante la cena affidata alle mani, e alla brigata, dello chef Stefano Sacilotto del ristorante Sostansa.
A Pordenone, nel programma del festival, sarà presente, grazie a EFASCE-Pordenonesi nel mondo, lo chef Nicholas Tomei, che, forte della sua esperienza a Dubai, racconterà di “Friuli e Oriente: culture e sapori in movimento” (sabato 5 ottobre Palazzo Klefisch ore 11.00), cucinando un piccolo menu che intreccia le ricette della tradizione friulana (dai cjarsons alle polpette allo strudel) con le spezie tipiche di altri Paesi.
Proseguendo nelle relazioni con “food influencer” e giornalisti internazionali, per far conoscere meglio il territorio e le specialità, ma anche per dare voce e visibilità agli obiettivi di Pordenone ArtandFood, dal Regno Unito arriverà al festival il giornalista Alex Bell, editore della rivista “Pizza, Pasta & Italian Food Magazine” e promotore del vero cibo italiano di qualità sul suolo britannico. Una presenza importante per il target di riferimento di operatori del settore che all’estero desiderano ampliare la loro conoscenza di materie prime, prodotti, attrezzature e professionisti della cucina italiana di alta qualità, ma anche per il pubblico che è curioso di entrare in contatto con aree d’Italia forse meno note, ma ricche di risorse in termini di attrattività turistica.
Infine a novembre Pordenone ArtandFood parteciperà alla “settimana della cucina italiana” promossa dall’ICE del Ministero degli Esteri in tutto il mondo: la destinazione scelta è Lubiana, dove lo chef Carlo Nappo presenterà un menu a forte impronta del territorio, ma coniugata con il suo personale tocco creativo, per una cena esclusiva in uno dei migliori ristoranti della capitale slovena.
Mostre, musica, passeggiate: spazio alle arti e alla storia
L’arte vive e respira durante tutto il weekend di Pordenone ArtandFood, nel quale la città apre i
suoi palazzi nobili, mostra le sue opere d’arte più prestigiose, accompagnando la scoperta di angoli nascosti, di dettagli che raccontano ricchezze e fasti secolari. Per godere appieno di queste esperienze, si potrà approfittare degli itinerari guidati, promossi in collaborazione con PromoTurismoFVG (partecipazione gratuita, con prenotazione): tra le varie proposte si potrà scegliere una passeggiata naturalistica lungo il Noncello oppure una visita per vedere da vicino le opere del pittore Il Pordenone, tra il Duomo e il Museo d’Arte di Palazzo Ricchieri, o anche per scoprire i vicoli più caratteristici del centro storico.
Sempre restando in tema di storia e arte, tutti aperti i musei e le mostre in città durante il weekend, con un ampio ventaglio di iniziative: i fumetti di Jacovitti al PAFF! International Museum of Comic Art, la mostra dedicata alle opere del pittore Armando Pizzinato (1946-1950: il Fronte Nuovo delle Arti) al Museo d’Arte, l’esposizione “Sapori Alpini” allestita in Biblioteca Civica dal Gruppo Alpini Pordenone Centro, la mostra fotografica “Il Vangelo e nient’altro” in occasione degli 800 anni della Regola Bollata di San Francesco, nell’Ex Convento di San Francesco, “Specchi d’acqua e di frontiera” al Museo di Storia Naturale (mostra curata da AFNI Ass. Fotografi Naturalisti Italiani) e ancora foto alla Galleria Bertoia con gli scatti del cinema “Magnum sul set”.
Da non dimenticare infine anche la partecipazione della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, che contribuirà ad abbellire con le sue opere le varie sedi degli eventi.
La musica e il folklore costituiranno l’altra importante componente artistica del festival: domenica 5 ottobre alle 18.00 l’esibizione in centro dei Danzerini di Aviano, che proprio quest’anno festeggiano il loro Centenario, mentre l’Associazione Farandola curerà la musica in piazza della Motta, dove sabato e domenica sarà aperto il mercatino con la vetrina delle eccellenze agroalimentari e prodotti artigianali del territorio, accompagnato anche dalle proiezioni in video mapping.
Ancora musica, a cura della Cooperativa Polinote, durante gli eventi di degustazione enologica proposti da Le Donne del Vino, con la pianista Giada Borin. Mentre la danza sarà protagonista, grazie ad Almanegra Academy ASD, con la “Milonga in Loggia” (domenica alle 19.00 sotto la Loggia del Municipio) e la “Riverside Milonga” sul Ponte di Adamo ed Eva (domenica ore 16.00) nell’ambito della manifestazione “I Love Tango Pordenone Festival”.
Gran finale domenica 6 ottobre 21.00 in Piazza XX settembre con il concerto della Tomat Band “Omaggio a Elton John, Billy Joel e Sting”.
Informazioni e prenotazioni
Per accedere agli eventi di Pordenone ArtandFood è necessaria la prenotazione online attraverso la piattaforma www.eventbrite.it, che chiuderà venerdì 4 ottobre alle ore 24.00. Gli incontri con degustazione hanno un costo che varia dai 5 ai 15 euro, da versare tramite Eventbrite all’atto della prenotazione (biglietti non rimborsabili).
Per informazioni ci si può rivolgere al negozio Musicatelli in piazza XX settembre (tel. +39 0434 523039 cell. +39 346 9465359 da martedì a sabato ore 10.00-12.00 / 16.00-18.00).
Sabato e domenica si potranno prenotare e pagare gli eventi anche al piano terra di Palazzo Montereale Mantica, previa disponibilità di posti.
I laboratori per bambini “Cioccolatieri del futuro” presso la Pasticceria Peratoner si prenotano direttamente al numero di contatto dedicato: cell. +39 388 1623825.
Le visite guidate sono gratuite, con prenotazione obbligatoria ai contatti di PromoTurismoFVG – Infopoint di Pordenone (info.pordenone@promoturismo.fvg.it – tel. +39 0434 520381 cell. +39 335 1516948 da lunedì a sabato ore 10.00-13.00 / 15.00-17.30, domenica solo 10.00-13.00), presentandosi quindi al luogo di partenza entro 15 min. dall’inizio.
Gli eventi di musica, danza e folklore in città sono a ingresso libero, alcune mostre hanno un biglietto d’ingresso acquistabile sul posto. Si possono controllare orari e informazioni delle sedi espositive sul sito web del Comune di Pordenone: www.comune.pordenone.it/musei
E per chi volesse programmare un weekend di eventi, visite e ospitalità a Pordenone in occasione del festival, Pordenone Turismo propone dei pacchetti turistici speciali, prenotabili fino al 29 settembre. Per info: https://www.pordenoneturismo.com/pordenone-artandfood-2024-la-qualita-del-friuli-occidentale/
Tutte le info, il programma del festival e i link diretti alle prenotazioni online si trovano sul sito www.pordenonewithlove.it e sulle pagine Facebook e Instagram @pordenoneartandfood