Suns Europe compie 10 anni
Dall’11 al 19 ottobre festeggia con un programma che guarda alle origini!
Arriveranno da Galles, Paese Basco, Isole Fær Øer, Cantone dei Grigioni, Bassa Sassonia, Paesi Catalani e Friuli i cantanti e i gruppi che si esibiranno nel concertone finale. Ma saranno presenti anche la minoranza slovena del Friuli e quella arumena
Dieci anni. È un traguardo importante quello che il festival delle arti in lingua minorizzata, Suns Europe, taglia nel 2024. Dieci anni di musica, letteratura, teatro, cinema, nelle lingue di minoranza del Continente europeo. Un compleanno che si appresta a festeggiare con una nuova immagine grafica e un programma che guarda alle origini. Il festival, organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane – con il sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e la collaborazione di numerosi altri soggetti pubblici e privati –, ha annunciato il nuovo cartellone in occasione di una conferenza stampa ospitata dalla sede udinese della Regione, alla quale hanno partecipato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana; Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo; Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe; Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.
Contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività, anche nell’edizione 2024, la faranno da padrone, per dieci giorni di eventi itineranti in diverse aree del Friuli (6 i Comuni coinvolti) che avranno l’obiettivo (come del resto lo è stato anche nelle passate edizioni) di raccontare e far conoscere a tutti le lingue minorizzate del Vecchio Continente, mostrando come la diversità linguistica, oltre a essere una ricchezza culturale e un diritto fondamentale, sia anche un’inestimabile risorsa creativa. Dall’11 al 19 ottobre, e poi il 28, sono in programma appuntamenti musicali, presentazioni letterarie e il grande concerto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con artisti provenienti da Galles, Paese Basco, Paesi Catalani, Cantone dei Grigioni, Friuli, Fær Øer e dalla Slavia friulana, senza dimenticare chi canterà in basso sassone e in lingua arumena.
Per i suoi 10 anni, il festival si presenta con una rinnovata veste grafica e un nuovo visual: «Abbiamo chiesto all’artista Ruggge di pensare alla nuova immagine di Suns Europe – ha raccontato Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe – e abbiamo fatto bene! La sua estetica è vibrante e anarchica come le radici selvagge delle lingue che rappresentiamo. Piantate saldamente nella terra nera, germogliano in una baraonda pagana di forme e colori. Questo è lo spirito che vogliamo trasmettere a chi parteciperà alla prossima edizione del nostro festival. Un’edizione che abbiamo deciso di riproporre nella sua versione originale: innanzitutto dopo alcune edizioni estive, quest’anno torniamo nella sola veste autunnale. Ad anticipare il concertone
ci saranno alcune serate musicali sparse sul territorio. In quanto alla serata al Giovanni da Udine, invece, sul palco saliranno ben nove, fra artisti e gruppi. Ciascuno si presenterà con una sola canzone e non più con una manciata brani. Una scelta risultato di un lungo ragionamento sulla storia del Festival e sul desiderio di celebrare questo importante compleanno ricordando da dove e come siamo partiti nel 2014».
«In questi dieci anni di festival, Informazione Friulana ha portato in Friuli diverse centinaia di artisti e operatori culturali provenienti da numerose comunità minorizzate. Abbiamo fatto conoscere loro la nostra terra, la nostra lingua, la nostra identità e, al contempo, abbiamo permesso ai friulani di “toccare con mano” la straordinaria ricchezza che origina da storie, lingue e produzioni artistiche di tali comunità. Si può ben dire che abbiamo praticato e non solo declamato quell’unità nella diversità che l’Unione Europea utilizza come slogan. Siamo orgogliosi di questo risultato e intendiamo impegnarci a migliorare ancora con il sostegno di quanti credono davvero all’importanza di ampliare questa rete internazionale e di coloro che si rendono conto di quanto tutto ciò sia utile, anche sul piano degli esempi concreti, alla politica linguistica e all’autocoscienza dei friulani. Unitamente a Radio Onde Furlane, Suns Europe è la dimostrazione più bella della nostra visione di un Friuli cosciente e orgoglioso della propria identità, ma anche aperto, solidale e plurale», ha dichiarato Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.
«Suns Europe mette in campo un programma importante per il suo 10° compleanno, evidenziando un rapporto stretto tra diverse sentimentalità territoriali europee e il Friuli: oltre le lingue locali ci sono le identità di popoli, che sentono l’esigenza di portare quelle identità millenarie a un numeroso pubblico che le apprezza in modo crescente, di anno in anno. Molto attesi anche gli eventi preparatori al concerto finale, che includono pure dei ricercati momenti culturali, messi in opera grazie al costante rapporto del team di Suns Europe con diverse le realtà locali friulane», ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF.
«Voglio sottolineare come l’identità di Suns Europe rispecchi quella del territorio e di un’Europa unita e plurale. Come Amministrazione crediamo in questo progetto europeo, e in un Friuli che ne è convinto promotore, rappresentando, di fatto, un unicum della diversità linguistica e della convivenza di più lingue. Una peculiarità grazie a cui fa vivere quotidianamente i valori fondanti dell’Unione. Accanto a questo, il Festival ha senz’altro un ulteriore merito, quello di essere capace di valorizzare il meglio della produzione musicale contemporanea, in una rete europea, e di farlo con successo da ben dieci anni», ha ricordato Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine.
«Il Comune di Codroipo ha il piacere di festeggiare i 10 anni di Suns Europe proseguendo la collaborazione che arricchisce il Premi San Simon. La carica creativa e innovativa degli artisti europei che ospiteremo a Codroipo in due serate legate al Premi è la stessa che si ritrova nei romanzi e nei fumetti che hanno partecipato al concorso di quest’anno. Identità e pluralità, consapevolezza delle radici e apertura all’incontro, come accade a Suns Europe: giovedì 17 ottobre all’Ottagono e lunedì 28 ottobre durante la cerimonia di premiazione anche a Codroipo risuonerà questa visione», ha precisato Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo.
IL CONCERTONE – Il concerto, anche quest’anno ospitato dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sabato 19 ottobre alle 21, rappresenterà come di consueto il culmine della programmazione. Ogni artista (o gruppo) porterà una sola canzone, tornando così ad avere un’unica possibilità per accaparrarsi il voto del pubblico in sala! A calcare il palcoscenico del Teatrone per la prima volta ci sarà la comunità arumena rappresentata dai Tumbe, la punta di diamante di un importante risveglio culturale che si sta creando attorno a questa lingua diffusa in tutti i Balcani. Tornerà invece il Galles con gli Ynys che accostano con rara sensibilità armonie malinconiche e tappeti di effettistica vintage ‘70-’80. Immancabile la rappresentanza iberica con Mice (Paese Basco) con la sua musica tinta di atmosfere cupe incalzate da chitarre taglienti e con i catalani “Remei De Ca La Fresca” una delle band più difficilmente classificabili all’interno della poliedrica etichetta musicale Indian Runners. Presente pure una rappresentanza delle Fær Øer con Silvurdrongur il cui viaggio sonoro attraversa i paesaggi cupi e alieni delle isole, in un collage elettroacustico di generi e tematiche. Giganto è invece il re indiscusso dell’hip hop grigione. Mentre arriva dalla Bassa Sassonia Marianne Veenstra vincitrice del Drèents Liedtiesfestival con la canzone ‘t Is zo wisse, la storia autobiografica di una relazione giunta al termine. A Suns Europe 2024 ci sarà anche Gushi (Slavia friulana), un progetto sbocciato nell’immensa metropoli di Buenos Aires e fiorito nel minuscolo borgo di Postregna, nelle Valli del Natisone; e Nicole Coceancig che incarna inconsapevolmente la discendenza del canto popolare femminile, forse l’espressione più tipica e pura della musica friulana. L’intera serata – in diretta radiofonica su Radio Onde Furlane dalle 21 alle 23, condotta da Mauro Missana – sarà presentata da Michele Polo e Federica Angeli. I biglietti sono acquistabili sul sito www.vivaticket.it e nelle rivendite autorizzate Vivaticket e alla biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (da martedì a sabato dalle 16 alle 19, a partire dal 10 ottobre).
TUTTI GLI ALTRI EVENTI E CONCERTI – Il festival aprirà venerdì 11 ottobre, alle 17, con quello che è ormai diventato un appuntamento fisso, l’incontro “Plui lenghis, plui culture, plui Europe”, a Gorizia. Sempre l’11, ma alle 21, alla Cantina Gradnik di Cormons, ci sarà il concerto di Pokriva Nociva (comunità slovena del Friuli) con Don Condor eta Ñora Alacran (Paese Basco). Sabato 12 ottobre, alle 21, al Cral Arci Ciliti di San Vito al Tagliamento, si esibiranno i friulani Bakan e i baschi Niña Coyote eta Chico Tornado. La programmazione continuerà giovedì 17 ottobre, alle 21, con il concerto all’Ottagono di Codroipo di Mice (Paese Basco), Silvurdrongur (isole Fær Øer) e Tumbe (comunità arumena). Venerdì 18 ottobre, alle 17.30, appuntamento alla Libreria Tarantola di Udine con lo scrittore e cartografo bretone Mikael Bodlore-Penlaez autore, tra l’altro, di un preziosissimo atlante delle nazioni senza stato d’Europa. Quello stesso giorno, alle 21, tutti allo Yardie di Pradamano, con il concerto di Ynys (Galles), Remei de Ca la Fresca (Paesi Catalani) e Giganto (Cantone dei Grigioni). La giornata del 19 sarà bella ricca. Si comincerà al mattino, alle 10, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con Scuele Europe (lezione-concerto con i ragazzi delle scuole secondarie superiori). Alle 18 nel ridotto del foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in collaborazione con il Teatri Stabil Furlan, ci sarà lo spettacolo in friulano “Ce crodistu di fâ?!”, adattamento del testo originale “Wat Soesto” di Freark Smink in lingua frisone. Alle 21, grande chiusura con il concertone, sempre al Giovanni da Udine. Lunedì 28 ottobre, ultimo appuntamento, nell’ambito della serata di premiazione dei vincitori del Premio letterario in lingua friulana San Simon, a Codroipo, con l’esibizione di Nicole Coceancig (Friuli).
SPOTIFY – Da segnalare anche che sempre per i dieci anni di Suns Europe è stata completata la pubblicazione delle playlist del Festival, ora disponibile gratuitamente su Spotify.
SUNS EUROPE – Suns Europe è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e si avvale del sostegno di numerosi soggetti pubblici e privati tra cui l’Istituto Basco Etxepare, il Comune di Codroipo, il Teatri Stabil Furlan, le associazioni Stichting REUR (Bassa Sassonia) e Amîs da Mont Quarine, i circoli ARCI CRAL di S. Vito al Tagliamento e Cas*Aupa di Udine. Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore
Suns Europe al fâs 10
A rivaran di Gales, Paîs Basc, Isulis Føroyar, Cjanton dai Grisons, Basse Sassonie, Paîs Catalans e Friûl i cjantants e i grups che si esibissaran intal concierton finâl.
Ma a saran presintis ancje la minorance slovene dal Friûl e chê arumene
Dîs agns. Al è un travuart impuartant chel che si pronte a passâ tal 2024 il festival des arts in lenghe minorizade, Suns Europe. Dîs agns di musiche, leterature, teatri, cine, intes lenghis di minorance dal Continent european. Un complean pront a jessi festezât cuntune imagjin grafiche gnove e cuntun program che al cjale aes origjins. Il festival, organizât ogni an de cooperative Informazione Friulana, editore di Radio Onde Furlane – cu la poie finanziarie de Regjon Autonome Friûl-Vignesie Julie, de ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, dal Comun di Udin e de Fondazion Friuli e in colaborazion cun cetancj altris sogjets, publics e privâts–, al à fat cognossi il gnûf cartelon vie pe conference stampe che si è davuelte li de sede udinese de Regjon, cu la partecipazion di Eros Cisilino, president de ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane; Federico Pirone, assessôr ae Culture dal Comun di Udin; Giacomo Trevisan, vicesindic dal Comun di Codroip; Leo Virgili, diretôr artistic di Suns Europe; Carli Pup, president de cooperative Informazione Friulana.
Ancje pe edizion 2024 a paronâ a saran contaminazion, talent, pluralisim linguistic, creativitât, par dîs dîs di events itinerants in diviersis zonis dal Friûl (6 i Comuns cjapâts dentri) cun chê di contâ e di fâ cognossi a ducj lis lenghis minorizadis dal Vecjo Continent (come che dal rest si faseve ancje intes edizions stadis), mostrant che la diversitât linguistiche, in plui di jessi une ricjece culturâl e un dirit fondamentâl, e je ancje une risorse creative incredibile. Dai 11 ai 19 di Otubar, e po dopo ai 28 di Otubar, a son in program apontaments musicâi, presentazions leterariis e il grant conciert intal Teatri Gnûf “Giovanni da Udine”, cun artiscj che a rivaran di Gales, Paîs Basc, Paîs Catalans, Cjanton dai Grisons, Friûl, Isulis Føroyar e Slavie furlane, cence dismenteâ cui che al cjantarà in bas sasson e in lenghe arumene.
Pai siei 10 agns, il festival si presente cuntune gnove muse grafiche: «O vin domandât al artist Ruggge di pensâ ae gnove imagjin di Suns Europe – al à contât Leo Virgili, diretôr artistic di Suns Europe – e o vin fat ben! La sô estetiche e je plene di vibrazions e anarchiche tant che lis lidrîs salvadiis des lenghis che o rapresentìn. Ben plantadis inte nestre tiere, a menin intune barafuse pagane di formis e di colôrs. Chest al è il spirt che o volìn trasmeti a chei che a parteciparan ae prossime edizion dal nestri festival. Une edizion che o vin decidût di tornâ a proponi te sô version origjinâl: prin di dut, dopo di un pâr di edizions estivis, chest an o tornìn dome ae forme autunâl. A saran seradis musicâls sparniçadis sul teritori a anticipâ il concierton. Par chel che al tocje la serade al “Giovanni da Udine”, invezit, a montâ parsore dal palc a saran nuie mancul che in nûf, tra artiscj e grups. Ognidun si presentarà dome cuntune cjançon e no cuntune grampade di tocs. Une sielte che e diven di un resonament lunc su la storie dal Festival e su la voie di festezâ chest complean impuartant ricuardant di dulà e cemût che o vin tacât intal 2014».
«Ta chescj dîs agns di festival, Informazione Friulana e à puartât in Friûl diviers centenârs di artiscj e operadôrs culturâi di cetantis comunitâts minorizadis. I vin fat cognossi la nestre tiere, la nestre lenghe, la nestre identitât e, tal stes timp, o vin permetût ai furlans di tocjâ cun man cheste ricjece straordenarie che e diven des storiis, des lenghis e des produzions artistichis des comunitâts minorizadis. Ven a dî che o vin praticât e no dome declarât che unitât inte diversitât che e je il sproc de Union Europeane. No podìn duncje no jessi braurôs par chest risultât e impegnâsi par fâ simpri miôr cul jutori di cui che i ten pardabon a slargjâ cheste rêt internazionâl e di cui che si rint cont di trop che e zovi, ancje sul plan dai esemplis pratics, ae politiche linguistiche e ae autocussience dai furlans. Intune cun Radio Onde Furlane, Suns Europe al è la dimostrazion plui biele de nestre vision di un Friûl cussient e braurôs de sô identitât e, tal stes moment, viert, solidari e plurâl», al à declarât Carli Pup, president de cooperative Informazione Friulana.
«Suns Europe al à prontât un program impuartant pal so 10m complean, marcant un rapuart strent tra diviersis sentimentalitâts teritoriâls europeanis e il Friûl: in plui des lenghis locâls a son lis identitâts dai popui, che a sintin la dibisugne di puartâ chês identitâts milenariis a un public numerôs che lis presee simpri di plui, di an in an. Cetant spietâts ancje i events in preparazion dal conciert finâl, che a cjapin dentri ancje moments culturâi ricercjâts, metûts in vore in gracie dal rapuart continui de scuadre di Suns Europe cu lis diviersis realtâts furlanis di chenti», al à marcât Eros Cisilino, president de ARLeF.
«O vuei marcâ che la identitât di Suns Europe e je spieli di chê dal teritori e di une Europe unide e plurâl. Tant che Aministrazion, o crodìn in chest progjet european, e intun Friûl che al è promotôr convint di chest e che al rapresente, di fat, un unicum de diversitât linguistiche e de convivence di plui lenghis. Une peculiaritât che e permet di fâ vivi ogni dì i valôrs di fonde de Union. Cun di plui, il Festival al à ancje il merit di jessi in stât di valorizâ il miôr de produzion musicâl contemporanie, intune rêt europeane e di fâlu cun sucès di ben dîs agns», al à ricuardât Federico Pirone, assessôr ae Culture dal Comun di Udin.
«Il Comun di Codroip al à il plasê di festezâ i 10 agns di Suns Europe puartant indevant la colaborazion che e insiore il Premi San Simon. La cjame creative e inovative dai artiscj europeans che o varìn a Codroip in dôs seradis peadis al Premi e je la stesse che si pues cjatâ intai romançs e intai fumuts che a àn partecipât al concors chest an. Identitât e pluralitât, cussience des lidrîs e viertidure al incuintri, come che al sucêt a Suns Europe: joibe ai 17 di Otubar intal Ottagono e lunis ai 28 di Otubar vie pe cerimonie di premiazion ancje a Codroip e rivocarà cheste vision», al à sclarît Giacomo Trevisan, vicesindic dal Comun di Codroip.
IL CONCIERTON – Il conciert, ancje chest an alì dal Teatri Gnûf “Giovanni da Udine”, sabide ai 19 di Otubar a 9 di sere, al sarà come simpri il pont plui alt de programazion. Ogni artist (o grup) al puartarà dome une cjançon, tornant cussì a vê dome une pussibilitât par cjapâsi la votazion dal public in sale! A montâ parsore dal palc dal Teatron pe prime volte e sarà la comunitât arumene rapresentade dai Tumbe, la ponte di diamant di un disveâsi culturâl impuartant che al è daûr a creâsi ator di cheste lenghe presinte in ducj i Balcans. Al tornarà invezit il Gales cui Ynys che a metin dongje cun sensibilitât rare armoniis suturnis e tapêts di efiets vintage ‘70/’80. No podeve mancjâ la rapresentance iberiche cun Mice (Paîs Basc) cu la sô musiche segnade di atmosferis nereosis e scorsenâts di ghitaris uçadis, e cui catalans “Remei De Ca La Fresca”, un dai grups plui dificii di classificâ tra chei de poliedriche etichete musicâl Indian Runners. E sarà presinte ancje une rapresentance des isulis Føroyar cun Silvurdrongur, intun viaç sonôr che al scjavace i paisaçs scûrs e aliens des isulis, intun collage eletroacustic di gjenars e tematichis. Giganto invezit al è cence fale il re dal hip hop dai Grisons, biel che de Basse Sassonie e rive Marianne Veenstra, vincidore dal Drèents Liedtiesfestival cu la cjançon ‘t Is zo wisse, la storie autobiografiche di une relazion rivade ae fin. A Suns Europe 2024 al sarà ancje Gushi (Slavie furlane), un progjet nassût te grande metropoli di Buenos Aires e sflorît tal piçul borc di Podsrednje, intes Vals dal Nadison. Nicole Coceancig che si puarte intor, cence nancje savêlu, la ereditât dal cjant popolâr feminin, forsit la espression plui tipiche e sclete de musiche furlane. Dute la serade – in direte radiofoniche su Radio Onde Furlane di 9 a 11 di sere, cu la conduzion di Mauro Missana – e vignarà presentade di Michele Polo e Federica Angeli. I biliets si puedin comprâ intal sît www.vivaticket.it e intes rivenditis autorizadis Vivaticket o li de bilietarie dal Teatri Gnûf “Giovanni da Udine” (di martars a sabide di 4 a 7 daspò misdì, a tacâ dai 10 di Otubar).
DUCJ CHEI ALTRIS EVENTS E CONCIERTS – Il festival si vierzarà vinars ai 11 di Otubar, a 5 daspò misdì, cun chel che aromai al è deventât apontament fis, l’incuintri “Plui lenghis, plui culture, plui Europe”, a Gurize. Simpri ai 11, ma a 9 di sere, te Cantine Gradnik di Cormons, al sarà il conciert di Pokriva Nociva (comunitât slovene dal Friûl) cun Don Condor eta Ñora Alacran (Paîs Basc). Sabide ai 12 di Otubar, a 9 di sere, li dal Cral Arci Ciliti di San Vît dal Tiliment, si esibissaran i furlans Bakan e i bascs Niña Coyote eta Chico Tornado. La programazion e larà indevant joibe ai 17 di Otubar, a 9 di sere, cul conciert li dal Ottagono di Codroip cun Mice (Paîs Basc), Silvurdrongur (isulis Føroyar) e Tumbe (comunitât arumene). Vinars ai 18 di Otubar, a 5 e mieze daspò misdì, apontament li de Librarie Tarantola di Udin cul scritôr e cartograf breton Mikael Bodlore-Penlaez, autôr, par altri, di un atlant cetant preziôs des nazions cence stât di Europe. Te stesse dì, a 9 di sere, ducj al Yardie di Pradaman, cul conciert di Ynys (Gales), Remei de Ca la Fresca (Paîs Catalans) e Giganto (Cjanton dai Grisons). La zornade dal 19 e sarà une vore siore. Si tacarà a buinore, a 10, intal Teatri Gnûf “Giovanni da Udine”, cun Scuele Europe (lezion-conciert cui fantats des scuelis secondariis superiôrs). A 6 sot sere, intal ridot dal foyer dal Teatri Gnûf “Giovanni da Udine”, in colaborazion cul Teatri Stabil Furlan, si fasarà il spetacul par furlan “Ce crodistu di fâ?!”, adatament dal test origjinâl “Wat Soesto” di Freark Smink in lenghe frisone. A 9 di sere, grant finâl cul concierton, simpri li dal “Giovanni da Udine”. Lunis ai 28 di Otubar, ultin apontament, te suaze de serade di premiazion dai vincidôrs dal Premi leterari in lenghe furlane San Simon, a Codroip, cu la esibizion di Nicole Coceancig (Friûl).
SPOTIFY – Di segnalâ ancje che, simpri pai dîs agns di Suns Europe, a son stadis publicadis dutis lis playlists dal Festival, che cumò si puedin cjatâ sore nuie su Spotify.
SUNS EUROPE – Suns Europe al è il festival european des arts performativis in lenghe minorizade (tiermin che al marche dutis chês lenghis che ur ven dineade la pussibilitât di jessi dopradis in cualsisei ambit de vite di ducj i dîs in maniere normâl e al stes nivel di une altre lenghe). Nassût intal 2009 in Friûl, cûr multilengâl de Europe, Suns al jere un concors musicâl pes comunitâts minoritariis de Europe di aree alpine e mediteranie. Daspò il festival al è mudât in Suns Europe, un lûc di incuintri e di scambi tra artiscj di grups linguistics minoritaris dal continent e une ocasion par dutis lis comunitâts europeanis di cjapâ cussience dai propris dirits linguistics e ancje de impuartance dal pluralisim culturâl tant che patrimoni, dirit e oportunitât par ducj, in Friûl e no dome. Il Festival al è organizât de Cooperative Informazione Friulana, editore di Radio Onde Furlane, cu la poie finanziarie de Regjon Autonome Friûl-Vignesie Julie, de ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, dal Comun di Udin, de Fondazion Friuli e cu la poie di cetancj sogjets publics e privâts, tant che l’Istitût Basc Etxepare, Comuns di Codroip, Teatri Stabil Furlan e lis associazions Stichting REUR (Basse Sassonie) e Amîs da Mont Quarine, i circui ARCI CRAL San Vît dal Tiliment e Cas*Aupa di Udin. Suns Europe al à savût trasformâ il Friûl intune crosere di culturis, lenghis e artiscj, creant contaminazion e confront e lassant spazi a une produzion artistiche di valôr assolût.