Oltre mille studenti all’inaugurazione del Festival dell’ateneo friulano
Già sold out molti laboratori, teatro Giovanni da Udine stracolmo per ascoltare Vincenzo Schettini e Marco Carrara
Il rettore Pinton: “La cultura incontra la città, il bello dell’università è dialogare e condividere il sapere con tutti”
La curatrice Gallavotti: “Quando decidiamo cosa fare sui cambiamenti climatici o di usare l’intelligenza artificiale siamo noi che decidiamo cosa fare degli strumenti che la scienza e la tecnologia ci mettono a disposizione”
È un teatro Giovanni da Udine stracolmo in ogni ordine di posti di studenti delle scuole superiori quello che ha salutato l’inaugurazione di Collega-menti, il festival organizzato dall’Università di Udine, con il sostegno di PromoTurismoFVG e del Comune di Udine, che si svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 ottobre in diversi luoghi del centro storico del capoluogo friulano. Oltre mille ragazze e ragazzi sono venuti ad ascoltare il noto fisico e divulgatore seguitissimo sui social dai giovanissimi Vincenzo Schettini e Marco Carrara, ideatore e conduttore di “Timeline” e volto di “Agorà” su Rai3, nell’evento di apertura del festival che per tre giorni coinvolgerà la città in 50 momenti di divulgazione scientifica con protagonisti soltanto gli 80 ospiti portando cultura e conoscenza fuori dalle aule universitarie.
“La cultura incontra la città, il bello dell’università è dialogare e condividere il sapere con tutti” ha detto il rettore Roberto Pinton salutando la platea e le tante autorità che non hanno voluto mancare all’inaugurazione del festival. Gli ha fatto eco Alberto Policriti, direttore della Scuola Superiore dell’ateneo che ha sostenuto e collaborato alla realizzazione dell’evento inaugurale del festival: “Il lavoro della Scuola Superiore dell’ateneo è proprio quello di collegare le menti, di costruire reti tra le persone che si parlano e che si sostengono e il percorso universitario è anche un percorso di vita insieme”.
Entusiaste anche le autorità intervenute per i saluti. “La scuola e l’università organizzano da sempre le più grandi evasioni di massa, quelle dalle gabbie dell’ignoranza – ha detto ai ragazzi il sindaco ed ex rettore Alberto Felice De Toni – Abbiamo bisogno della vostra intelligenza e della vostra cultura. Solo persone colte e responsabili possono fondare una società equa e giusta”.
“Per confrontarsi e competere con il mondo servono fondamenta solide che arrivano dalla cultura, dalla conoscenza, dalla ricerca ed eventi come quello che inauguriamo oggi aiuta tutti noi a crescere ha sottolineato Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia -. L’amore per il sapere e la formazione continua sono elementi essenziali per farsi strada nel mondo del lavoro e per dare un contributo significativo in qualsiasi contesto ci si trova a operare”.
Barbara Gallavotti, curatrice scientifica del festival, ha sottolineato il grande lavoro di squadra insieme all’università per la realizzazione del festival e l’importanza di lavorare insieme: “Il genio solitario non esiste. Anche i più brillanti di noi danno il meglio quando sono in sintonia con le altre persone” ha evidenziato spiegando anche perché ci piace così tanto la scienza e il concetto di cittadinanza scientifica, ovvero “la capacità di esprimersi in modo consapevole su scienza e tecnologia. Quando decidiamo cosa fare sui cambiamenti climatici o di usare l’intelligenza artificiale – ha detto – prendiamo decisioni che riguardano scienza e tecnologia. Siamo noi che decidiamo cosa fare degli strumenti che la scienza e la tecnologia ci mettono a disposizione”.
GIÀ SOLD OUT MOLTI LABORATORI
Molti laboratori a numero chiuso su prenotazione sono già sold out. Circa 300 prenotazioni per vivere un viaggio virtuale nello spazio e nel tempo all’origine dell’Universo tramite l’installazione immersiva mobile “Big Bang Machine” a cura di Vincenzo Napolano, capo comunicazione dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo. Molto apprezzati poi gli appuntamenti dedicati ai bambini, in particolare quelli curati da Radio Magica alla scoperta della figura e delle invenzioni di Arturo Malignani. Ma ha fatto il pienone anche l’appuntamento al museo diocesano alla scoperta degli antichi testi conservati nella biblioteca arcivescovile.
Ancora pochi posti liberi sabato per il laboratorio sulle onde gravitazionali alla Fondazione Renati e per quello sulla simulazione sanitaria immersiva a distanza domenica a palazzo Morpurgo.
Ci sono comunque ancora alcuni posti liberi negli altri laboratori. Informazioni e prenotazioni sul sito festivalcollegamenti.it