Ceghedaccio, successo per il grande show da 20 anni alla Fiera di Udine
In 3 mila all’evento dedicato agli appassionati di musica anni ’70, ’80 e ’90
Renato e Carlo Pontoni: «Una festa pazzesca. Orgogliosi e commossi per l’entusiasmo del nostro pubblico»
Ricordato con un minuto di musica anche Benito Nonino, il patron della grappa scomparso a luglio scorso e da sempre vicino al Ceghedaccio
Non c’è tempo che tenga. Il popolo del Ceghedaccio, anche sotto una pioggia scrosciante, non ha voluto mancare venerdì, 18 ottobre, a uno degli appuntamenti imperdibili per gli appassionati di musica anni ’70, ’80, ’90. Non una semplice serata, ma un vero e proprio “show”, uno di quegli eventi per cui si fa a gara per esserci e per i quali l’attesa sale un po’ come la “febbre del sabato sera”, anche se in questo caso sarebbe meglio parlare di “febbre del venerdì sera”.
E così è stato anche venerdì, come sempre al padiglione 6 della Fiera di Udine, cornice ormai storica dell’evento, visto che sempre lì, da 20 anni a questa parte, il pubblico di tutta la regione, ma non solo, si dà appuntamento sotto la luccicante mirror ball e davanti ai patron della serata, Renato Pontoni e Carlo P. Un compleanno, quello dei 20 anni, suggellato anche da una targa consegnata a inizio serata dagli organizzatori al presidente della Fiera di Udine, Antonio Di Piazza. Ringraziamenti poi anche al comandante della Polizia Locale di Martignacco, comune competente per l’area, Michele Mansutti, e al sindaco di Martignacco, Mauro Delendi, che proprio 20 anni fa era primo cittadino dello stesso Comune. E, infine, un ringraziamento speciale a Benito Nonino, il patron della grappa scomparso a luglio di quest’anno, da sempre vicino al Ceghedaccio anche all’ultima edizione di aprile scorso, e ricordato con una grande immagine alle spalle della consolle e con un minuto di musica a lui tutto dedicato.
Tornando allo “show”, in tre mila sono accorsi al Ceghedaccio non solo da tutta la regione, ma anche dal Veneto, dalla Slovenia e dalla Carinzia. Dietro alla consolle, con una produzione scenografica come sempre da grande concerto, c’era l’istrionico Renato Pontoni. A lui il compito di far suonare i dischi, rigorosamente in vinile e selezionati dalla sua collezione di oltre 20 mila titoli.
Iniziata come da tradizione alle 20, la festa è proseguita fino all’1.30 di notte. Il tutto condito come sempre da strabilianti effetti “sparati” sulla folla, dalla pioggia di coriandoli alle decine di mega palloni colorati passati di mano in mano, passando per il momento di musica live e gli immancabili lenti di mezzanotte.
Una festa colorata che gli organizzatori invitano a far proseguire sui social taggando e postando foto e video, oppure inviandole al 3452655945. Le più belle saranno condivise poi sui canali ufficiali del Ceghedaccio.
«Come sempre è stata una festa pazzesca – concludono Renato e Carlo – e come sempre siamo orgogliosi e commossi per il calore del nostro pubblico. Impossibile salutarci e darci appuntamento all’edizione della prossima primavera – concludono Renato e Carlo – senza prima ringraziare anche tutta la squadra del Ceghedaccio e tutti i nostri affezionati sostenitori, senza i quali questa grande festa non potrebbe esistere».
Ora si pensa già all’appuntamento del 21 dicembre con la “Ceghedaccio Symphony Orchestra al Teatro Verdi di Pordenone (solo 700 biglietti disponibili e solo online su Vivaticket a breve) oltre che alle novità per il 2025. Informazioni e prenotazioni: 0432508586, whatsapp al 3452655945 o emal info@ceghedaccio.com.