La Catalogna conquista Suns Europe
L’evento si è tenuto il 19 ottobre 2024
La giuria popolare del Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha invece scelto la friulana Nicole Coceancig che è seconda per i “tecnici”. Terzi i Silvurdrongur, dalle isole Fær Øer
UDINE – I catalani “Remei de Ca la Fresca”, una delle band più difficilmente classificabili all’interno della poliedrica etichetta musicale Indian Runners, hanno vinto la decima edizione di Suns Europe, il festival delle arti in lingua minorizzata organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane – con il sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e la collaborazione di numerosi altri soggetti pubblici e privati. Carismatici e padroni del palco, benché poco più che ventenni, hanno conquistato la giuria tecnica internazionale «per la voce potente e l’energia prorompente, l’interessante combinazione di suoni e struttura musicale. Per aver creato qualcosa di innovativo, mescolando generi e influenze musicali diverse». A consegnare il premio, a margine delle esibizioni, ospitate sabato 19 ottobre 2024 dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, c’erano il presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, Eros Cisilino, e l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Federico Pirone.
I PREMI – Il pubblico del Teatrone ha invece incoronato regina della serata la friulana Nicole Coceancig (seconda per la giuria tecnica) che, non più tardi di tre giorni fa, con la stessa canzone che ha portato a Suns Europe, ha vinto la 27^ edizione del Premio Ciampi (prima volta nella storia per una canzone in lingua minorizzata). A lei, che incarna l’espressione più tipica e pura della musica friulana, è stato assegnato il “premio Guglielmo Tonelli”, consegnato da Roberto, il papà del giovane musicista prematuramente scomparso nel 2021, e a cui gli organizzatori hanno deciso di dedicare il riconoscimento.
Il terzo premio, Altre Europe, è stato invece assegnato al portale eurominority.eu e consegnato al suo fondatore, il bretone Mikael Bodlore-Penlaez, con la seguente motivazione: «Da 25 anni rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano conoscere – al di là degli stereotipi – la situazione linguistica, culturale e politica delle comunità minorizzate d’Europa. Con le sue schede informative e, soprattutto, con le sue accattivanti cartine geografiche ha permesso di dare corpo a queste comunità, le ha messe in connessione e ha contribuito a far cresce la consapevolezza di tanti tra noi che siamo sì, minorizzati, ma non minori e tanto meno inferiori».
GRUPPI – È stata una serata divertente e coloratissima, quella andata in scena al “Nuovo”, che si è aperta con l’ispirata esibizione di Paolo Forte e della sua fisarmonica. Gli artisti che si sono susseguiti sul palco, anche quest’anno, hanno messo passione ed entusiasmo esibendosi nella loro lingua madre. Presentati da Michele Polo e Federica Angeli, sul palcoscenico si sono esibiti, oltre ai già citati vincitori, i Tumbe (Arumena), gli Ynys (Galles), Mice (Paese Basco), Silvurdrongur (isole Fær Øer) terzi per la giuria tecnica, Giganto (Cantone dei Grigioni), Marianne Veenstra (Bassa Sassonia), i Gushi (Slavia friulana).
Come sempre entusiasta, ma anche un po’ malinconico Leo Virgili, direttore artistico dell’evento che, con questa decima edizione, ha deciso di concludere la sua esperienza come direttore artistico del festival per affrontare nuove sfide, come lui stesso ha annunciato sul palco, dove ha ringraziato tutti coloro che in questi anni hanno condiviso con lui questa avventura: «É stata una serata tanto emozionante, che mette in luce un’altra volta la forza delle lingue minoritarie, specialmente quando queste si confrontano con la modernità. È stato bello vedere il pubblico così entusiasta anche davanti a scelte musicali audaci. Allo stesso modo è stato un piacere vedere che, anche in un contesto europeo, un’artista giovane come Nicole Coceancig ha convinto la giuria internazionale per la sua maturità (è arrivata seconda ndr). Lascio questo Festival – ha chiuso – con l’orgoglio di aver messo in piedi una cosa meravigliosa assieme a un gran gruppo e ho tanta fiducia che continuerà a crescere e a essere sempre un punto di riferimento per questa Europa diversa e colorata».
Soddisfatto anche Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana, società editrice di Radio Onde Furlane, organizzatrice dell’evento: «Questa decima edizione del Festival è andata davvero molto bene. Abbiamo avuto gruppi che hanno saputo portare sul palco una notevole qualità musicale, proponendo una grande varietà di generi oltre che di lingue. Un’edizione che ha visto anche una grande partecipazione di pubblico e che ci ha consentito di riportare anche i ragazzi a teatro con il progetto “Scuele Europe”. In questo modo, crediamo di aver reso onore al nostro motto “diritto alla lingua, diritto alla diversità”, perché davvero in questa edizione siamo riusciti a rappresentare questa diversità in tutte le sue espressioni».
L’EVENTO DI CHIUSURA DELL’EDIZIONE 2023 – L’ultimo appuntamento con Suns Europe 2024 si terrà a Codroipo il 28 ottobre alle 18. Nicole Coceancig, dopo aver rappresentato così bene il Friuli nel concertone, il 19 ottobre, si esibirà anche durante le premiazioni della 45^ edizione del San Simon, il principale concorso dedicato alla letteratura in lingua friulana, organizzato dal Comune di Codroipo.
SUNS EUROPE – Suns Europe è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e si avvale del sostegno di numerosi soggetti pubblici e privati tra cui l’Istituto Basco Etxepare, il Comune di Codroipo, il Teatri Stabil Furlan, le associazioni Stichting REUR (Bassa Sassonia) e Amîs da Mont Quarine, i circoli ARCI CRAL di S. Vito al Tagliamento e Cas*Aupa di Udine. Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.
INFO – www.sunseurope.com | Facebook | Instagram |
Foto: Remei De Ca La Fresca – Suns2024 – Ph Luca Chiandoni