Basilica di Aquileia per tutti
24 mesi di ricerche, progetti e iniziative per rendere la Basilica di Aquileia, sito Unesco, una delle Chiese più inclusive d’Europa.
I Mosaici paleocristiani accessibili a non vedenti, non udenti, persone con disabilità cognitiva e motoria. Progetto Basilica per tutti
Presentati i risultati del progetto che fa di un simbolo della storia paleocristiana – la Basilica Patriarcale di Aquileia, edificata poco dopo l’Editto di Costantino che ha concesso libertà di culto, 313 d.C. – un emblema e riferimento contemporaneo di accoglienza, inclusione, accessibilità. Gli antichi mosaici di età romana e le opere straordinarie che all’interno della Basilica sono custodite, sono stati resi fruibili a persone non vedenti/ipovedenti e alle persone con disabilità cognitiva. Predisposti servizi di video guide con linguaggio LIS per persone non udenti, disponibili entro fine 2024. Perfezionata l’eliminazione delle barriere interne alla Basilica e disponibili sedie a rotelle per persone in visita. Ultima tappa la produzione delle Guide per persone con disabilità intellettive, reperibili gratuitamente all’ingresso della Basilica o scaricabili online.
Ventiquattro mesi di lavoro fra progetti, ricerche e iniziative mirate, per trasformare un simbolo della storia paleocristiana – la Basilica Patriarcale di Aquileia, edificata all’indomani dell’Editto di Costantino che concedeva libertà di culto ai cristiani, 313 d.C. – in emblema e riferimento contemporaneo di accoglienza, inclusione, accessibilità. Oggi la Basilica Patriarcale di Aquileia, dal 1998 patrimonio UNESCO insieme alla contigua area archeologica e con la spettacolare pavimentazione dei suoi Mosaici paleocristiani, estesa oltre 760 metri quadrati, grazie alla collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia è davvero la Basilica per tutti, accessibile e pienamente fruibile dalle persone con diverse disabilità. «La Fondazione So.Co.Ba (Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia – spiega il Direttore Andrea Bellavite – ha voluto che chiunque potesse gustare lo straordinario patrimonio di storia, arte e spiritualità custodito dalla Basilica, e sentirsi parte del di una città dalle radici millenarie». Un percorso biennale che, aggiunge la coordinatrice di progetto Anna Maria Viganò, «si è rivelato un processo di crescita e di formazione per tutti noi. Il mondo e la vita sono un caleidoscopio di colori e sfaccettature, la Basilica di Aquileia si è impegnata per includere la più grande varietà possibile di queste sfumature. Due i punti chiave: la formazione del personale e la creazione dei supporti, che non sono stati prodotti a tavolino, ma progettati insieme a chi poi ne farà uso, per avere strumenti che rispondono in maniera adeguata ai bisogni specifici delle diverse disabilità.
L’ACCESSIBILITÀ DELLA BASILICA DI AQUILEIA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVE
L’ultima tappa dell’articolato percorso della Basilica per tutti si è focalizzato sulle persone con disabilità intellettive. In collaborazione con l’equipe del Museo per tutti di L’abilità onlus e con il sostegno di Elettrica Friulana sono state prodotte due Guide e una mappa della Basilica già disponibili gratuitamente in formato cartaceo presso le biglietterie della Basilica di Aquileia e in formato digitale con download dal sito museopertutti.org. Le Guide sono state redatte con due linguaggi diversi: in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e in Easy to read. si tratta di supporti essenziali per la preparazione alla visita, pensati per persone con disabilità intellettiva. Possono risultare utili sia durante la visita, grazie all’uso di alcune schede o parti di esse, sia anche dopo la visita, poiché di grande aiuto nella fase di ricostruzione, rielaborazione e condivisione dell’esperienza vissuta dal visitatore con disabilità intellettiva. Queste guide, insieme ai materiali educativi complementari messi a disposizione sul sito di Museo per tutti, rappresentano, per i caregiver, un materiale di partenza utile per la costruzione di strumenti e supporti personalizzati, offrendo al loro interno tutte le informazioni semplificate necessarie. La Basilica di Aquileia è così ufficialmente entrata nei 40 siti culturali italiani resi accessibili alle persone con disabilità intellettiva. Nel corso del 2025 e’ prevista la formazione delle Guide turistiche regionali, docenti e operatori, che apprenderanno il corretto utilizzo delle Guide: i corsi si svolgeranno proprio all’interno della Basilica, per contestualizzare l’utilizzo dei supporti.
«Le Guide realizzate – spiega Carlo Riva, Direttore dei servizi di L’abilità onlus e ideatore di Museo per tutti – sono in particolare focalizzate sulla spiegazione della simbologia presente nei Mosaici paleocristiani, che rendono la Basilica un unicum dell’arte musiva italiana. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio facilitato è stata resa accessibile la comprensione delle storie custodite in Basilica, in modo che anche le persone con disabilità intellettive possano sentirsi parte di un racconto. In sostituzione dell’iconografia paleocristiana, con la quale avevano familiarità i fedeli del periodo, abbiamo utilizzato i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa e la sintassi della frase in Easy to read, conosciuti e riconosciuti dai visitatori con disabilità intellettiva. In un certo senso, abbiamo aggiornato il linguaggio presente in questa Basilica, rispettando e mettendo in mostra la sua essenza. Le guide, scritte in Easy to read e con i simboli della CAA, il cui impiego è fortemente consigliato nella fase di preparazione alla visita, aiutano i visitatori con disabilità nell’interpretazione di questa sorta di libro illustrato che, per secoli, ha accompagnato i fedeli. Questo materiale, che sarà messo a disposizione dei visitatori gratuitamente, ha coinvolto diverse associazioni che lavorano con persone con disabilità di età diverse nella fase di validazione dei testi: sono l‘associazione La Nostra Famiglia, Fondazione Radio Magica, Coop. Soc. onlus Itaca e coop. Soc. Hattiva lab. Il loro coinvolgimento ha permesso di migliorare la fruibilità dei materiali, in particolare per la declinazione CAA nella quale, per la prima volta, è stata inserita una linea temporale che illustra la storia del luogo. Una formazione specifica ha già coinvolto il personale della Basilica, illustrando anche le strategie da adottare per offrire un’accoglienza adeguata ai visitatori con disabilità intellettive e ai loro caregiver.
LA BASILICA DI AQUILEIA PER TUTTI: TAPPE E RISULTATI DEL PROGETTO 2023 – 2024.
I numeri, innanzitutto: complessivamente sono stati realizzati 17 supporti: 1 Nodo di Salomone, 5 Tavole PIAF, 1 Modello tridimensionale, 1 Mappa in Braille, 1 Guida in CAA, 1 Guida in Easy to read, 1 bracciale in Braille con QR code per guida accessibile, 6 video accessibili con LIS, sottotitoli e speakeraggio. Sono stati formati 24 dipendenti e 30 guide regionali sulle diverse disabilità e sono stati realizzati 3 eventi/concerti inclusivi che hanno coinvolto oltre 1200 spettatori.
Il progetto di accessibilità per le persone non vedenti/ipovedenti ha preso il via nel 2023 con gli approfondimenti in dialogo con l’Istituto Rittmeyer di Trieste, che ha mappato le potenziali criticità della Basilica di Aquileia per le persone non vedenti/ ipovedenti. Tappa centrale del progetto, nell’estate 2023, è stata l’installazione nella Basilica del Pannello tiflodidattico “Nodo di Salomone”, dono del Gruppo Mosaicisti di Ravenna: una tavola musiva che permette anche a chi non vede di generare la rappresentazione tridimensionale del mosaico. Il pannello riproduce in termini esatti e con equipollenti dimensioni gli elementi originali del mosaico posto all’interno della Basilica, consentendo ai non vedenti di percepirlo attraverso il riconoscimento tattile dei diversi livelli di stratificazione, e di coglierne quindi le forme e la diversità dei colori, un valore aggiunto di accoglienza e sostenibilità umana e civile. Il supporto è stato validato dalla tiflologa non vedente Deborah Tramentozzi, guida dei musei Vaticani. Sulla base delle sue indicazioni è stato realizzato il nodo che restituisce la stratificazione del mosaico in età romana e che, attraverso le tessere in rilievo con tagli speciali, permette alle persone non vedenti e ipovedenti di leggere le forme del mosaico. Oggi tutti i visitatori della Basilica si soffermano davanti al Nodo di Salomone e lo esplorano, entrando in contatto con l’arte, la bellezza e il forte messaggio cristiano che trasmette. E il “Nodo di Salomone” è uno strumento utile anche per gli studenti e i giovani che, attraverso la sovrapposizione dei piani di costruzione dell’opera, possono capire come viene costruito un mosaico, partendo dalla terra e poi dai sassi, fino ai livelli su cui saranno inserite le tesserine che compongono il disegno musivo.
Con il supporto di Generali Valore Cultura i dispositivi per le persone non vedenti sono stati implementati attraverso la collaborazione avviata nel corso del 2024 con l’istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. È stato realizzato un Modellino tattile 3d tridimensionale della Basilica di Aquileia per l’esplorazione tattile: un prototipo “scoperchiabile” che restituisce la struttura architettonica in planimetria e in alzata, fornendo attraverso il tatto un’idea dell’architettura e della volumetria della Basilica. Si tratta di un modello quanto più possibile corrispondente alle caratteristiche dell’architettura. Il plastico della basilica di Aquileia è stato realizzato con tre essenze: padouk, rovere e noce canaletto rispettivamente per i coperti, le pareti e la base. Sempre con l’Istituto Cavazza sono state realizzate le Tavole tattili PIAF: i mosaici sono stati tradotti in disegni a rilievo con tecnica PIAF (Picture in a flash), quindi una restituzione sintetica rispetto agli originali, ma cognitivamente pregnante. In collaborazione con PromoturismoFVG sono stati realizzati corsi per le persone non vedenti/ipovedenti con la docente Deborah Tramentozzi e nel corso del 2025 è prevista la formazione delle Guide turistiche regionali per il corretto utilizzo del modellino 3d e delle tavole PIAF.
Il progetto di accessibilità per le persone con disabilità uditiva è stato avviato nel 2023 in dialogo con l’Ente Nazionale Sordi di Trieste, attraverso un percorso di formazione sul piano teorico e pratico. Gli operatori ENS hanno svolto una sorta di “mappatura” della Basilica di Aquileia e delle criticità potenziali per le persone con disabilità uditiva. Inoltre ENS ha svolto insegnamento delle nozioni basilari dei segni LIS (lingua dei segni italiana). In collaborazione con PromoturismoFVG sono stati organizzati corso per le Guide turistiche mirati all’accompagnamento delle persone sorde, con le docenti Maria Cristina Cuccurullo e Mara Trusso. Nel corso del 2024 è stato portato avanti il progetto di implementazione del sito web della Basilica di Aquileia con contenuti video accessibili in LIS e audiodescritti. Infine entro il 2024 saranno prodotte specifiche Video Guide della Basilica con traduzione in LIS, sottotitolate per persone con disabilità uditiva (e audiodescritte per i non vedenti). Saranno ascoltabili scansionando i QR code posizionati in Basilica o attraverso una app totalmente accessibile progettata per la Basilica.
Il progetto di accessibilità alle persone con disabilità motoria si è concretizzato nella eliminazione della barriere architettoniche interne alla Basilica (ad eccezione della Cripta e del Battistero)
Nella Basilica sono inoltre disponibili dei visitatori che ne facessero richiesta sedie a rotelle che permettono di percorrere i corridoi e le aree di raccordo interne.