ASU: le ginnaste dell’artistica sono campionesse d’Italia!
La squadra allieve Gold 3b ha vinto l’oro nella finale di Riccione
Le giovanissime atlete dell’Associazione Sportiva Udinese – ASU, hanno conquistato il podio a Riccione, dove, nel fine settimana, si è svolta la finale nazionale a squadre, allieve Gold 3b. «Ringrazio Elena Zaldívar Sáez per questo importante risultato che è frutto di un impegno per costruire e consolidare un gruppo di lavoro che si sta orientando verso un alto livello, anche grazie all’esperimento, cominciato da questo anno sportivo, della mini Accademia di ginnastica artistica femminile. Grazie al suo apporto, in qualità di direttrice tecnica, la qualità delle nostre ragazze è notevolmente aumentata, è per questo che la società investirà volentieri anche nel prossimo futuro per mettere la sezione nelle sempre migliori condizioni per fare ancora meglio», ha dichiarato Nicola Di Benedetto, direttore generale di ASU, presente in campo gara.
Dopo una qualifica molto buona, Agata Moreale, Giulia Giacomini, Agnese Lanzara, Elena Sattolo, Ludovica Vit e Ludovica Oleotto hanno affrontato una finale complessa, dove si sono confrontate con le dieci migliori squadre allieve gold 3B d’Italia, dimostrandosi al livello. Anche se la gara non era iniziata nel migliore dei modi, con degli errori nelle parallele, il primo attrezzo, le ragazze sono riuscite ad affrontare tutti gli altri attrezzi con sempre maggiore precisione, facendo i migliori esercizi a corpo libero di tutta la gara, e ovviamente, sono riuscite a finire la competizione con questo magnifico successo. «Sono davvero felice di portare a casa un risultato del genere – ha commentato Elena Zaldívar Sáez, responsabile della ginnastica artistica di ASU -. Le gare Gold nella ginnastica italiana rappresentano un livello di competizione davvero alto, e pensare di essere diventate Campionesse Nazionali in questa categoria ci riempie di orgoglio. È la prima volta dopo tanti anni che la nostra società raggiunge un risultato così importante in una gara di questo tipo, un traguardo che dimostra che gli sforzi e i sacrifici delle ginnaste, dei tecnici, (fra tutti Francesco Braidot, oggi qui assieme a me) e delle famiglie vengono sempre ripagati. Il lavoro svolto in palestra è stato premiato, e queste giovani atlete ci hanno dimostrato di avere davanti a loro un futuro brillante».