Atletica, il futuro del salto in alto azzurro e non solo a UdinJump 2025
Matteo Sioli, vice-campione iridato juniores, sarà una delle promesse in gara il prossimo 6 febbraio
Con lui al Pala Bernes un’altra speranza italiana, il campione nazionale U23 Federico Celebrin
Tra i giovani talenti anche i pluri-campioni di Slovenia e Austria Jersin Tomassini e Lionel Strasser
La stella assoluta sarà l’annunciata Yaroslava Mahuchikh, ucraina primatista mondiale con 2,1
Il futuro del salto in alto azzurro sarà in pedana a UdinJump Development. Alla settima edizione del meeting, in programma al Pala Indoor Ovidio Bernes di Udine giovedì 6 febbraio 2025, prenderanno parte Matteo Sioli, vice-campione mondiale U20 lo scorso agosto a Lima e Federico Celebrin, campione nazionale U23 in carica. Gli atleti, tesserati rispettivamente per Euroatletica 2022 e Trevisatletica, sono due degli specialisti italiani più promettenti, in grado nel 2024 di compiere un significativo passo in avanti nel loro percorso sportivo.
Sioli, milanese di Paderno Dugnano, classe 2005, dopo essersi classificato sesto nel 2023 ai campionati Europei U20 di Gerusalemme è stato capace di arrivare sino all’argento iridato in Perù, dove tra gli accompagnatori della squadra nazionale c’era l’ex saltatore in alto udinese Enzo Del Forno. Allenato da Felice Delaini, il 19enne lombardo è volato in Sudamerica sino a 2,23, misura che costituisce tuttora il suo primato personale nonché la settima prestazione italiana di sempre tra gli U20. Campione italiano in carica juniores, Sioli nel 2025 gareggerà tra gli U23, categoria di cui fa già parte Celebrin (classe 2004). Il saltatore trevigiano, seguito da Andrea Vianello, ha vinto il titolo nazionale promesse lo scorso luglio, volando a Rieti a 2,18, nuovo limite personale. Un balzo con cui ha migliorato di due centimetri il suo primato, in precedenza stabilito ai campionati italiani assoluti di La Spezia, in cui giunse quarto assoluto. A Udine sarà una bella battaglia in chiave giovanile azzurra tra i due, pronti a sfidare altri due giovani provenienti da due stati confinanti col Friuli.
Dalla Slovenia arriverà infatti il pluri-campione nazionale Jersin Tomassini, già in pedana nella precedente edizione di UdinJump Development. Classe 2004, U23 con un personale di 2,22, aveva fatto parlare di sé per la prima volta a livello globale nel 2019 quando firmò con 2,20 il record mondiale U16. Dall’Austria proviene poi un altro giovane partecipante di UdinJump, Lionel Strasser, classe 2002 e anche lui pluri-campione nazionale. Il saltatore ha un personale di 2,20 ed è seguito da Inga Babakova, ex altista ucraina campionessa mondiale a Siviglia nel 1999.
Le giovani promesse del salto in alto andranno ad accendere ulteriormente la curiosità di una gara, ideata dal compianto Alessandro Talotti, in cui ha già detto “sì” Yaroslava Mahuchikh, l’ucraina neo-primatista mondiale con 2,10 nonché campionessa olimpica, mondiale ed europea in carica. La sua presenza è stata annunciata nella conferenza stampa di presentazione dell’evento. La fuoriclasse di Dnipro, 23 anni, oltre a gareggiare a Udine si allenerà al Pala Indoor Ovidio Bernes dal 4 al 14 febbraio.
Nella foto: Sioli e Celebrin