Per le feste impennata dei prezzi e qualche truffa…
Se in base all’indagine di Consumatori Attivi/Cosumerismo e Facile.it la spesa pro capite per, i soli regali di Natale, è stimata in 256 euro balza all’occhio il fatto che ben 6,2 milioni di consumatori hanno ammesso che spenderanno meno rispetto allo scorso anno e tra questi il 47% (oltre 2,9 milioni di individui) lo farà perché sono aumentate altre spese e preferisce tagliare sui costi, il 40%, invece, perché è in un periodo di difficoltà economica.
In 10 anni il prezzo dei beni di prima necessità (pasta, olio, riso, farina e pane) ha subito un incremento addirittura dell’84% e la corsa dei prezzi dell’energia che si sta registrando negli ultimi mesi contribuirà ad un’ulteriore impennata. Sempre di più gli italiani ricorrono alle vacanze pagate a rate. Irrinunciabile infatti per molti è un momento di svago grazie ad un viaggio o ad un soggiorno nelle località di montagna o nelle grandi città. 11 milioni e mezzo saranno gli italiani che partiranno durante le festività per circa 4 miliardi di spesa. I trasporti segnano gli incrementi maggiori dei prezzi sino ad arrivare in alcuni casi ad un + 300% per alcune tratte ferroviarie.I pacchetti vacanza segnano un incremento invece che si attesta attorno al 20%.
Ne consegue che i consumatori stiano modificando le loro abitudini programmando gli acquisti e riducendoli. Il Black Friday è stata l’occasione per molti per acquistare a prezzi scontati i regali di Natale. Le prenotazioni dei viaggi sono avvenute per molti con largo anticipo al fine di approfittare di prezzi dei trasporti più bassi. Per quanto riguarda cene e pranzi e momenti conviviali la tendenza è di organizzarli a casa acquistando prodotti alimentari in offerta abbinati a prodotti di nicchia o del territorio oppure piatti già pronti. Quest’ultima è una soluzione che doversi ristoranti adottano anche al fine di potersi godere anche loro le festività comandate. Di certo, per chi sceglierà il ristorante, la tendenza è ridurre il numero di portate per far quadrare i conti!
Consumatori Attivi mette in guardia i consumatori dalle pratiche commerciali scorrette che purtroppo vedono posti in vendita prodotti a prezzi gonfiati o presentati in confezioni accattivanti salvo poi scoprire che le caratteristiche del bene non sono quelle descritte. Confezioni enormi rispetto alla quantità di prodotto contenuta, prezzi aumentati ad hoc su prodotti ricercati nel periodo natalizio ma anche finte raccolte benefiche e offerte on line accattivanti da parte di negozi inesistenti sono tra le principali truffe del periodo natalizio che devono essere immediatamente segnalate alle forze dell’ordine ma anche a Consumatori Attivi che ha uno specifico sportello in collaborazione con la Guardia di Finanza di Pordenone e con l’Anfi di Pordenone.