Università di Udine: assegnati tre premi di laurea “Nicola Turello”
Ai laureati magistrali Matteo Brandalise, Ingegneria per l’ambiente, il territorio e la protezione civile; Daniela Glaneo, Giurisprudenza; Andrea Narder, Ingegneria meccanica
Udine, 18 dicembre 2024 – Dal riciclo innovativo della plastica alla stima della copertura nevosa per modelli idrogeologici ai nuovi criteri in tema di tutela dell’ambiente e riciclo della plastica. Sono i temi delle tesi dei tre laureati magistrali dell’Università di Udine che hanno vinto la prima edizione dei “Premi Nicola Turello”, primo presidente dell’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir), prematuramente scomparso nel febbraio di quest’anno. I premi di laurea, del valore di 2000 euro ciascuno, sono istituiti e sostenuti dall’Ausir in collaborazione con l’Ateneo friulano. I vincitori dei riconoscimenti sono: Matteo Brandalise, di Conegliano, laureato in Ingegneria per l’ambiente, il territorio e la protezione civile; Daniela Glaneo, di Maniago, laureata in Giurisprudenza; Andrea Narder, di Santa Lucia di Piave, laureato in Ingegneria meccanica.
La cerimonia di consegna dei premi si è svolta a Palazzo Florio, sede centrale dell’Ateneo. Erano presenti: la moglie di Nicola Turello, la signora Cristina Bianchi con i figli Martina e Mattia; il presidente, Andrea Delle Vedove, e il direttore, Marcello Del Ben, dell’Ausir; il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto, e la Commissione giudicatrice composta dal presidente, Leopoldo Coen, Daniele Goi e Antonio Massarutto. Era presente, fra gli altri, anche il sindaco di Pozzuolo del Friuli, Gabriele Bressan.
Le tesi di laurea vincitrici
Brandalise ha discusso la tesi “Utilizzo di mappe Modis di stima della copertura nevosa nella modellazione idrologica semidistribuita”, relatrice Elisa Arnone, correlatore Alberto Beinat. L’elaborato di Glaneo, relatore Leopoldo Coen, è dedicato a “I nuovi criteri in materia di riciclo della plastica e la tutela dell’ambiente”. La “Progettazione e ottimizzazione tecnologica di macchinari per riciclo innovativo di Pet” è il tema del lavoro di Narder che ha avuto come relatore Alfredo Rondinella e correlatore Stefano Filippi.
Il premio.
L’iniziativa è rivolta ai laureati magistrali e magistrali a ciclo unico dei dipartimenti di Scienze economiche e statistiche, Scienze giuridiche e Politecnico di ingegneria e architettura dell’Ateneo friulano. Vengono premiati, con duemila euro ciascuno, gli autori delle tre migliori tesi di laurea riguardanti argomenti riconducibili al tema del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Hanno detto
Il presidente dell’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti, Andrea Delle Vedove, ha ricordato che a distanza di solo un mese dai dalla scomparsa di Nicola Turello, «l’Ausir ha approvato con l’Università di Udine un accordo quadro per l’attivazione di premi di laurea alla sua memoria, con lo scopo di valorizzare il lavoro di studio e la ricerca dei giovani laureati negli ambiti scientifici di interesse dell’autorità. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal mio predecessore, Dino Giacomuzzi, che ringrazio per l’intuizione.
«Nicola – ha sottolineato Delle Vedove ricordando Turello – si è messo a disposizione con quella generosità e passione che lo ha sempre contraddistinto, accettando di ricoprire il ruolo di primo presidente dell’Ausir. Così facendo, ha avviato con lungimiranza quel percorso che ha portato l’autorità a essere oggi il baricentro delle politiche ambientali della Regione».
Infine, rivolgendosi ai vincitori dei premi, Delle Vedove si è augurato «che Nicola Turello possa essere un esempio di come si vive e si è parte della comunità. Lo si può fare grazie all’eccellenza della persona che ricordiamo oggi».
«La cerimonia odierna – ha detto il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto – è per noi molto importante, non solo per il sentito ricordo di una persona come Nicola Turello che come presidente dell’Ausir aveva ampiamente collaborato con il nostro Ateneo, ma anche perché oggi abbiamo l’occasione di premiare tre valenti laureati che hanno progettato, nelle loro tesi di laurea, soluzioni innovative al servizio della sostenibilità industriale e ambientale, tematica di estrema rilevanza per il futuro della nostra società, e che per tale motivo è stata collocata al centro del piano strategico dell’Università di Udine».
«Questi premi di laurea – ha sottolineato Cristina Bianchi – raccolgono tre degli aspetti che più sono stati a cuore a Nicola durante la sua vita quotidiana e familiare, il suo impegno professionale e la sua attività politico-amministrativa: l’agire per il bene comune, l’attenzione all’ambiente e ai giovani. L’attenzione all’ambiente, il rispetto per il mondo che ci circonda, avendo sempre ben presente che ognuno di noi può fare la propria parte, facendo delle scelte precise e coraggiose per contribuire ad andare nella direzione di una gestione diversa delle tematiche ambientali. E poi i giovani, Nicola – ha detto Cristina Bianchi – ha sempre avuto fiducia nei giovani, partendo dai propri figli, all’impegno pubblico, all’attività amministrativa. Ai giovani vanno offerte opportunità, stimoli ad impegnarsi per la propria crescita e gratificazione, nella consapevolezza però che viviamo in una comunità e quindi l’importanza di scegliere di impegnarsi con coraggio per la collettività e per il bene comune, a tutti i livelli.
«Quello che auguro a Daniela, Matteo e Andrea – ha evidenziato Cristina Bianchi – è di costruirsi un futuro ricco di soddisfazioni, di impegno e di crescita, di attenzione al mondo che li circonda, di avere una vita intensa. E auguro loro anche di trovare adulti che li accompagnino, che siano dei punti di riferimento importanti in grado di trasmettere competenze, perché sono fondamentali, abbiamo bisogno di competenze perché viviamo in un mondo complicato, ma insieme alle competenze anche i valori all’interno delle relazioni. Solo così saranno in grado di costruirsi le ali per spiccare il volo».
Prima di valutare i lavori, la Commissione, ha spiegato il presidente, Leopoldo Coen, «si è data una serie di criteri stringenti da utilizzare ai fini della formulazione dei giudizi, alla luce delle finalità perseguite dall’istituzione del premio di laurea, quali l’attinenza e la rilevanza dell’argomento trattato, l’originalità e l’innovatività, la qualità della presentazione dei risultati, il rigore metodologico, la chiarezza e la correttezza della stesura, la capacità di sintesi e di discussione dei risultati. Tutti gli elaborati esaminati – ha sottolineato Coen – hanno corrisposto ampiamente ai criteri fissati, mostrano così in generale una notevole sicurezza nello sviluppo dei temi scelti per la redazione della tesi e corrispondenti agli specifici interessi di ciascun laureato, riuscendo a valorizzare quanto appreso nei rispettivi corsi di studio. In particolare – ha evidenziato il professore –, i premiati di oggi hanno dimostrato maturità nell’attività di ricerca e di analisi dei problemi affrontati, unitamente alla capacità di proporre in modo chiaro e articolato conclusioni convincenti».