Saldi invernali 2025 tra nuove abitudini di spesa e regole
Dal 4 gennaio iniziano i due mesi di saldi invernali (che si concluderanno il 31 marzo).
La spesa che stima Consumatori Attivi è di 123,00 € a persona circa per circa 4,5 miliardi di spesa complessiva. Si prenderanno meno capi e si spenderà proporzionalmente di più a causa dell’impennata dei prezzi che ha colpito anche il settore dell’abbigliamento, calzature comprese.
Di certo è una delle occasioni per acquistare capi di qualità ad un costo più conveniente. Le vendite promozionali possibili durante l’anno hanno attenuato l’attesa dei saldi così come l’acquisto di capi d’abbigliamento low cost sta diventando sempre di più una alternativa tutto l’anno per chi non vuole rinunciare ad un guardaroba sempre aggiornato. La nota negativa di questa tendenza è la mancanza di attenzione per l’ambiente (dopo poco diventano rifiuto) e le condizioni di lavoro di chi li produce (sfruttamento di lavoro in paesi dove le condizioni dei lavoratori non sono tutelate)
Ecco i nostri consigli per i saldi:
1 In considerazione degli sconti è preferibile prediligere l’acquisto di capi di qualità che possano accompagnarci per diverso tempo.
2 Se il capo acquistato è viziato possiamo chiedere la riparazione o la sostituzione. Se questi rimedi non sono possibili allora si può pretendere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto con la restituzione dei soldi pagati
3 È bene diffidare da sconti superiori al 50%. Potrebbero essere fasulli o riguardare beni di altre stagioni. Il commerciante è tenuto ad indicare il prezzo più basso del prodotto praticato al pubblico negli ultimi 30 giorni, la percentuale di sconto applicato e il prezzo finale.
4 Il diritto di ripensamento o il cambio del prodotto non difettoso entro i 14 giorni dall’acquisto è previsto solo se il bene non viene acquistato in un negozio fisico
5 I beni in saldo devono essere esposti separatamente da quelli outlet o della prossima stagione
6 Il commerciante può rifiutarsi di far provare il capo. In tal caso, se il bene non vi convince, cambiate negozio!
7 Tutti i commercianti sono obbligati ad accettare pagamenti con Pos a meno che non ci sia un guasto tecnico. In caso contrario la sanzione è di 30 € oltre il 4% del valore della transazione rifiutata.
8 Fissiamoci un budget per gli acquisti!
Chiarito tutto ciò, buone occasioni!
Consumatori Attivi
La presidente,
avv. Barbara Puschiasis