Sfida d’amore, un romanzo a Udine
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Ma l’amore no, l’amore mio non può, diceva la canzone…
Giuseppe Sciuto, siciliano di Catania e friulano da 50 anni e più professore di materie letterarie, dal ‘98 ha pubblicato numerosi romanzi. È uno scrittore senza tempo che fa vivere emozioni che toccano non solo il cuore ma anche l’anima, specie con il suo ultimo romanzo “Lara e Lucia”, ambientato a Udine con escursioni siciliane.
Giuseppe non ha ancora avuto il bacio dalla dea fortuna degli editori da best seller, che peraltro, data la sua sensibilità, eleganza e finezza, a buon diritto meriterebbe. Di recente con la nuova politica delle case editrici che ormai usano esclusivamente il web come veicolo lo trovate, come me, su tutte le librerie ‘on line’ non solo col suo ultimo libro ma anche con le pubblicazioni precedenti. Profondo nelle sue presentazioni letterarie, riesce ad emozionare il pubblico con le sue attente analisi. Lo conosco da anni e mi ha incantato alla Galleria d’Arte la Cantina di Giovanni Toniatti di Latisana in occasione della presentazione della sua breve opera teatrale “Un cielo condiviso”. La sua intelligenza compositiva mi ha subito rapito.
Ma parliamo di questo nuovo romanzo. Si tratta di una sfida d’amore, se così si può chiamare, sorretta dalla speranza, come alla notte si sostituisce l’alba di un nuovo giorno. E’ ambientato tra gli anni ’90 e all’inizio del nuovo secolo. Più che una sfida, a dire il vero, è una fede d’amore che combatte il tempo e la natura umana per far vivere i nostri pensieri più veri.
Carlo è il protagonista cinquantenne, siciliano di origine come l’autore, che ha appena terminato una tormentata relazione con Lara, una bella e colta quarantenne udinese. La speranza d’amore per non vivere di solitudine, tremenda ai nostri giorni, però non muore. Casualmente a Udine, in una libreria, conosce Lucia, guarda caso siciliana anche lei ,che vive e lavora nel capoluogo friulano. Gradualmente tra loro due nasce una storia d’amore, non facile dopo il rapporto fallimentare con Lara, fatto di incomprensioni, amare esperienze e freddezza nordica facile a scontrarsi con il carattere mediterraneo di Carlo. Lucia non è avvenente come Lara, seppur bella. Nel tempo i cuori s’infiammano e vivono momenti di intenso sentire. Lucia, che non a caso porta lo stesso nome della patrona di Siracusa, dove lei è nata, Santa Lucia, si trova ad aspettare un figlio all’ età di 47 anni. I medici sconsigliano questa gravidanza, data l’età della donna. Anche se oggi abbiamo esempi di nascituri cinquantenni, ma la scienza ha recentemente fatto miracoli che nel loro caso, se così possiamo chiamarli, non finiscono qui. Sappiamo da sempre che la fede e l’amore possono trasformare le cose e influire nel corso della vita, cosa che è avvenuta dopo una gita ad Erice, dove i due amanti visitano il tempio della dea Venere ,protettrice dei parti e della fertilità. Dopo questa visita che sa di sacro e di profano, Lucia rimane incinta. Ma qui lascio la curiosità ai lettori.
La sua produzione letteraria comprende opere teatrali e di narrativa, tra cui in ordine cronologico:
- “Lo stretto” (romanzo con l’introduzione di Sergio Maldini) Il Gabbiano Editore (UD) 1998.
- “Un cielo condiviso” (opera teatrale con l’introduzione di Paolo Maurensig) El squero Editore (VE) 2012.
- “L’ultimo tuffo” (racconti con l’introduzione di Elvio Guagnini) Ibiskos Editrice (MN) 2016.
- “La spiaggia del Mehari” (romanzo) Gaspari Editore (UD) 2017, finalista nel Premio Il Delfino Litorale Pisano2018.
- “ Prima che arrivi la notte” (romanzo) L’Orto della Cultura (Pasian di Prato UD) 2020. “Il fragore delle onde” (romanzo) Montedit Editrice ( Melegnano Mi ) 2022.
- “ Il caffè con Guia “ (racconto) finalista nel Premio Nazionale Efesto-Città di Catania 2022
Foto anteprima: Giuseppe Sciuto