Angioletto Tubaro è il nuovo presidente di EFASCE Pordenone
Il saluto di Gino Gregoris, presidente uscente in carica dal 2019
Angioletto Tubaro è il nuovo presidente di EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti), che dal 1907 aiuta i corregionali e i loro discendenti emigrati nel mondo. La nomina è avvenuta a Pordenone la sera del 30 gennaio durante la prima riunione del nuovo Consiglio direttivo, eletto durante l’Assemblea ordinaria dello scorso 24 gennaio. Tubaro ha ricevuto il testimone da Gino Gregoris, presidente uscente in carica dal 2019. Il Consiglio ha inoltre confermato quale vicepresidente Luisa Forte mentre Claudia Viol è il nuovo segretario succedendo a Vera Turrin, la quale ha ricevuto l’incarico speciale per le pratiche di cittadinanza e rapporti con il personale della Curia della Diocesi di Concordia Pordenone. Il Comitato esecutivo oltre che da Tubaro, Forte e Viol è composto anche dai consiglieri Daniela Francescutto e Diego Comuzzi.
Laureato in Giurisprudenza e coniugato, Tubaro risiede a Casarsa della Delizia, città di cui è stato sindaco nei periodi 1990-1995 e 2007- 2012. Già dirigente dell’ATER Pordenone, nella sua carriera è stato anche assessore della Provincia di Pordenone nel periodo 1997-2007. Consigliere dell’EFASCE uscente, nelle citate elezioni – a cui hanno partecipato 230 votanti compresi gli esponenti dei Segretariati che hanno potuto votare dall’Estero – è stato il più votato con 161 preferenze.
“Ripartiamo – ha dichiarato il neopresidente – dal programma con cui ci siamo presentati alle elezioni e che è in continuità con quanto realizzato dal Consiglio uscente. Al presidente Gregoris un grande grazie per il suo impegno in anni non facili, contraddistinti in primis dalla pandemia e in cui l’attività di EFASCE, grazie al gran lavoro svolto, è rinata. Lavorerò insieme non solo con il Comitato esecutivo ma con tutto il Consiglio, in cui ogni membro è importante per portare avanti specifici progetti. I corregionali sparsi nel mondo sono un tesoro inestimabile per la nostra realtà pordenonese e regionale. Mantenere vivo il loro legame con la terra d’origine è per noi un dovere ma anche una grande opportunità, visto la ricchezza culturale e lo scambio di conoscenze che con loro abbiamo ogni volta che ci incontriamo. Proseguiremo nell’opera di rafforzamento della rete di contatti con i nostri Segretariati all’Estero nel duplice impegno di preservare la memoria dei protagonisti dell’emigrazione storica e di coinvolgere sempre più gli emigranti del nuovo millennio. Fondamentale il rapporto con i nostri partner istituzionali della Regione, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Diocesi di Concordia Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone Udine, i Comuni del territorio e Bcc Pordenonese Monsile che ci sostengono nei nostri progetti e con i quali siamo pronti a progettare il futuro”.
Questo il Consiglio direttivo al completo: Angioletto Tubaro, Luisa Forte, Gino Gregoris, Elena Marzotto, Vera Turrin, Didier Regini, Diego Comuzzi, Claudia Viol, Fernanda Colussi, Daniela Francescutto, Giuseppe Gaiarin. Il nuovo collegio dei Revisori dei conti è composto da Alberto Bidin, Federico Borean e Giorgio Zerio.
“Sono stati cinque anni davvero intensi – ha dichiarato il presidente Gregoris nel fare un bilancio della sua esperienza – nei quali insieme al direttivo uscente, ai nostri uffici e al rapporto con i nostri Segretariati sparsi per il mondo abbiamo posto le basi per l’EFASCE del futuro. Il tutto con il fondamentale sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli, Camera di Commercio di Pordenone Udine e della Bcc Pordenonese Monsile, oltre ai Comuni del territorio. Non va dimenticato lo storico legame con la Diocesi di Concordia Pordenone, che ci ospita nella sua curia. Questo nostro ente nacque nel 1907 a San Giovanni di Casarsa della Delizia per iniziativa di un gruppo di sacerdoti e di laici quale Segretariato dell’Emigrazione. Lo scopo era quello di aiutare, nelle diverse fasi del loro viaggio compresi gli aspetti burocratici, gli emigranti che partivano dalle nostre terre. Dopo 118 anni questa vicinanza ai discendenti di chi è partito allora come anche ai protagonisti della nuova emigrazione, specialmente giovani, non è venuta meno”.
Il presidente uscente ha sfogliato l’album dei ricordi. “L’Incontro con i corregionali del 2020 – ha raccontato Gregoris – che riuscimmo comunque a fare in Fiera a Pordenone nonostante la pandemia, collegandoci online con chi non poteva essere presente e avendo alcuni ospiti dai Paesi europei che erano comunque riusciti ad essere con noi. Un bell’esempio di resilienza come anche, sempre online, i corsi di italiano e cultura friulana per i discendenti dei nostri emigranti o le interviste effettuate sempre online a diversi dei corregionali partiti per l’estero e che si son messi in luce a livello professionale o le ricette della tradizione locale proposte con un interessante videoblog. E poi la gioia di poter di nuovo ospitare i corregionali a partire dall’estate del 2022, con i progetti di recupero delle proprie radici sostenuti dalla Regione con visita ai borghi da cui sono partiti i loro avi, come anche la felicità di andare a trovarli non solo in Europa ma anche in Sudamerica insieme al vescovo di Concordia Pordenone Giuseppe Pellegrini o a Dubai per la nascita del primo Segretariato Efasce in Asia”.
Il tutto senza dimenticare l’approvazione del nuovo Statuto. “Approvato all’unanimità nell’aprile del 2023 – ha aggiunto Gregoris – e che ha confermato lo spirito del nostro Ente, facendo anche nascere la nuova Consulta dei Segretariati la quale potenzia il dialogo tra questi e l’Ente stesso. Il tutto con lo sguardo rivolto al futuro”.
“Rimarrò comunque all’interno dell’EFASCE per dare il mio contributo – ha concluso Gregoris – al nuovo presidente Tubaro scelto dal nuovo Direttivo in questa fase di passaggio di consegne: continueremo questo lavoro di squadra sempre per il bene dei nostri corregionali”.
Foto anteprima: da sx Angioletto Tubaro e Gino Gregoris