SPECIALE ELEZIONI. Terza parte – Le liste, i programmi ed i candidati dei principali Partiti
Terza parte. Mancano ormai meno di due settimane alle elezioni politiche 2018. Come da sempre accade nel nostro Paese i vari Partiti agiscono come in una sorta di “mosaico fluido”, rendendo lo scacchiere elettorale delle varie alleanze e contrapposizioni quantomai mutevole e di difficile comprensione, soprattutto per i meno avvezzi a certi schemi ed alle dinamiche politiche.
Rimane poi in ballo la questione relativa ai programmi elettorali. Qualsiasi politico, ospite televisivo o radiofonico, è in grado di tessere le lodi del proprio schieramento in maniera sopraffina, vendendo le proposte del Partito di appartenenza come panacea di tutti i mali e trampolino di lancio per un’Italia migliore. Le cose, però, non sono sempre di così facile lettura ed immediata definizione: i programmi, spesso, sono molto corposi ed estesi, e non sempre vengono approfonditi in maniera adeguata dal candidato di turno. Un sunto può dunque essere un valido mezzo per approfondire le posizioni dei vari schieramenti ed arrivare preparati e consapevoli all’appuntamento con le urne.
Infine, a complicare ulteriormente le cose, è arrivata la nuova legge elettorale. Deputati e Senatori verranno infatti votati con un sistema misto; in parte si verrà eletti grazie ai listini precompilati dai Partiti, ma anche con il sistema dei collegi uninominali. In ogni collegio elettorale, infatti, il candidato che otterrà la maggioranza relativa dei voti otterrà il seggio, a discapito dei diretti concorrenti.
SPECIALE ELEZIONI. I nomi dei candidati in tutti i collegi del Friuli Venezia Giulia (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la prima parte dello speciale, con tutti i partiti del centro – destra (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la seconda parte dello speciale,con tutti i partiti del centro – sinistra (clicca qui).
TERZA PARTE – il Movimento 5 stelle e Liberi e Uguali
MOVIMENTO 5 STELLE
Dopo una costante ascesa nei consensi e 5 anni passati fra le fila dell’opposizione in Parlamento, i pentastellati vogliono fare le cose in grande e, come più volte affermato dal nuovo capo politico Luigi Di Maio, si candidano alla guida del Paese. A frenare i grillini potrebbe però esserci il contraccolpo del cosiddetto scandalo “rimborsopoli”, oltre ai continui attacchi bipartisan (e in tal senso sia Renzi che Berlusconi non si sono affatto risparmiati) volti a screditare le amministrazioni Comunali di Roma e Torino, a guida 5 stelle e tacciate di inefficienza e scarsa serietà.
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Partecipazione dei lavoratori a gestione delle imprese
- Ridurre orari di lavoro, incentivando il part – time
- Promozione della didattica digitale e multimediale
- Rinnovamento e riqualificazione dell’edilizia scolastica
- Messa al bando delle slot machines e lotta al gioco d’azzardo
- Introduzione di reddito e pensione di cittadinanza
- velocizzare il riconoscimento dello status di rifugiato
politiche economiche
- Rendere il sistema di approvvigionamento energetico maggiormente sostenibile
- Separazione fra banche d’affari e banche commerciali
- Riduzione della pressione fiscale
- Incentivi fiscali per imprese a basso impatto ambientale
- Esenzione IRAP per le microimprese
- Abolizione del fiscal compact
- Blocco della privatizzazione di Ferrovie dello Stato
- Referendum sull’Euro
partecipazione dei cittadini e pubblica amministrazione
- Referendum su revisione trattati UE
- Abolizione del pareggio di bilancio in Costituzione
- Introduzione del referendum propositivo e rimozione del quorum
- Introduzione della cittadinanza digitale
- Diritto di voto per i 16enni
- Soppressione degli enti pubblici inutili
- Trasparenza nelle attività di gestione di Partiti e fondazioni politiche
- Riorganizzazione della normativa vigente con l’introduzione di un codice per ogni materia
politica estera, difesa e sicurezza
- Blocco degli interventi armati se non indirizzati al pacekeeping (missioni di pace)
- Disimpegno da ogni missione NATO
- Divieto di transito e presenza sul suolo Nazionale di armamenti nucleari
- Riconoscimento ufficiale dello Stato della Palestina
- Riforma dell’Unione Europea
- Ritiro delle sanzioni contro la Russia
- Maggiori risore destinate agli strumenti di cyber security
- Maggiori tutele sindacali per i militari
- Accorpamento di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia penitenziaria e GdF
riforma delle istituzioni
- Tetto agli stipendi ed ai rimborsi percepiti dai parlamentari
- Introduzione del limite dei due mandati per i parlamentari
- Riduzione del numero dei parlamentari
- Nuova legge elettorale proporzionale (democratellum)
- Abolizione delle competenze concorrenti fra Stato e regioni
- Abolizione delle Provincie e del CNEL
- Comitato di controllo parlamentare che vigili sull’efficacia delle leggi
- Limitare la formazione di gruppi parlamentari alle sole liste presentatesi alle elezioni
- Introduzione del vincolo di mandato per i parlamentari
LIBERI E UGUALI
Liberi e Uguali è il neonato movimento della sinistra progressista, fuoriuscita dal PD renziano e che vuole porsi come un’alternativa a quest’ultimo. A guidare il Partito c’è l’attuale Presidente del Senato Pietro Grasso; oltre a lui a LeU hanno aderito autentici capisaldi della sinistra dell’ultimo ventennio come Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani, oltre a Laura Boldrini, attuale presidente della Camera dei Deputati.
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Abolizione delle tasse universitarie
- Potenziamento del trasporto pubblico
- Estensione del reddito d’inclusione
- Revisione della legge Fornero (pensionamenti anticipati in base a tipologia e gravosità delle mansioni)
- Finanziamento della sanità con 5 miliardi di Euro in 5 anni
- Riforma del diritto di famiglia (includendo ogni tipologia di famiglia), rendendo il matrimonio un istituto accessibile a tutti
- Approvazione dello Ius soli
politiche economiche
- Abbassare la soglia di utilizzo del contante
- Investire nella cultura
- Aumento dello stipendio per docenti e personale ATA
- Sblocco del turnover nella P.A.
- “Grande piano verde” per conversione ecologica dell’economia (decarbonizzazione, riduzione rifiuti e riuso, 100% di approvvigionamento da fonti rinnovabili entro il 2050)
- Lotta ad evasione ed elusione fiscale
- Diminuzione IRPEF per i redditi medio – bassi
- Introduzione web tax e tobin tax
istituzioni e pubblica amministrazione
- Cancellazione della “buona scuola”
- Piano per il rinnovamento dell’edilizia scolastica
- Riforma della giustizia (riduzione tempi dei processi, recupero della funzione rieducativa della pena, rafforzamento delle misure alternative alla detenzione)
- Ridefinizione del sistema di accoglienza dei migranti (su modello SPAR)
politica estera, difesa e sicurezza
- Riduzione delle spese militari
- Riaffermare il principio costituzionale del “ripudio della guerra”
- Politiche attive per la pace ed il disarmo
- Rafforzamento delle politiche attive di cooperazione internazionale
- Interruzione dell’export bellico verso l’Arabia Saudita
- Sottoscrizione e promozione di un trattato per la messa al bando delle armi atomiche
politiche inerenti il lavoro
- Eliminazione del “jobs act”
- Reintroduzione dell’articolo 18
- Raggiungimento della parità salariale fra uomini e donne
- Riduzione dell’orario di lavoro pur mantenendo invariato il salario
- piano straordinario per incrementare l’occupazione femminile
- Rafforzamento dei poteri dell’ispettorato del lavoro
- Eliminazione delle forme contrattuali di lavoro precario