Al supermercato arriva l’insalata prodotta senza terra
Con l’avvio della distribuzione di rucola, gentile e mix di insalate nei supermercati del Nordest, l’azienda di Pordenone specializzata nel vertical farming fa il suo ingresso nel mercato italiano
“Questo lancio è la dimostrazione che lo ZERO farming, l’approccio innovativo alla coltivazione a cui siamo giunti dopo 3 anni di studio e sperimentazioni, è la soluzione per democratizzare l’accesso a prodotti di qualità per una fascia sempre più ampia di consumatori” ha dichiarato l’AD di ZERO Daniele Modesto
Da oggi le insalate a marchio ZERO FARMS di ZERO, società tecnologica attiva nel campo del vertical farming, sono distribuite nei supermercati Eurospesa del Gruppo Dado S.p.A in Veneto e Friuli Venezia Giulia. I prodotti con cui l’azienda sceglie di fare il suo ingresso nel mercato italiano sono insalate monovarietà, mix di insalate, erbe aromatiche e microgreens, tutti coltivati nel sito produttivo di Pordenone che ha una capacità di produzione pari a circa 30 tonnellate l’anno.
Il progetto ZERO FARMS prevede l’applicazione delle tecnologie di vertical farming proprietarie per allestire impianti produttivi di ortaggi e piccoli frutti distribuiti in supermercati, nella ristorazione e tramite canale diretto.
“Le vertical farm sono una frontiera dell’agricoltura per qualità della produzione e per il loro ridotto impatto ambientale: tutto il nostro lavoro è concentrato su renderle sostenibili anche sul piano industriale. Questo lancio è la dimostrazione che lo ZERO farming, l’approccio innovativo alla produzione agricola a cui siamo giunti dopo 3 anni di studio e sperimentazioni, è la soluzione per democratizzare l’accesso a prodotti di qualità per una fascia sempre più ampia di consumatori” ha dichiarato il CEO di ZERO Daniele Modesto
La coltivazione in ambienti controllati, su più livelli e senza terra, gestendo finemente tutte le variabili che incidono sul ciclo di crescita delle piante, indipendentemente dalla stagione, fa sì che si verifichino le condizioni che permettono ai prodotti a marchio ZERO FARMS di liberare tutto il loro potenziale di sapore e di conservare a lungo freschezza e proprietà benefiche.
“Le insalate ZERO FARMS hanno una vita di scaffale maggiore rispetto ai prodotti convenzionali o da agricoltura biologica perchè sono confezionate direttamente dopo la raccolta, senza essere sottoposte allo stress del lavaggio con metodi industriali.”.
La tecnologia di coltivazione messa a punto dal team tutto italiano di ZERO consente di evitare completamente l’utilizzo della terra o di altri substrati, un comune vettore di malattie e contaminazioni, e di fare ricorso ai pesticidi. Ogni passaggio e ogni evento del ciclo produttivo, dal seme alla confezione, è tracciato in maniera puntuale.
“La nostra è un’agricoltura avanzata e di prossimità: coltiviamo vicino ai luoghi di consumo, riducendo l’impatto della logistica dei prodotti che spesso viaggiano per migliaia di chilometri. Inoltre, utilizziamo solo energia prodotta da fonti rinnovabili presso i nostri impianti o da partner in grado di certificarne l’origine. Quanto al consumo di acqua, ne impieghiamo oltre il 95% di quantità in meno rispetto all’agricoltura tradizionale perché ricicliamo quella che le piante non assorbono, la purifichiamo e la immettiamo nuovamente nel ciclo, a cui si somma un risparmio del 100% dell’acqua di lavaggio perché non abbiamo la necessità di lavare i prodotti che raccogliamo”.
La gamma iniziale di prodotti ZERO FARMS presenti a scaffale sono: insalate monovarietà (rucola, gentile, crespa, kale), insalate mix (la creativa, la balsamica, la amarognola, la piccanti), le erbe aromatiche (il basilico, il coriandolo, l’erba cipollina) e 15 varietà di microgreens. Nel frattempo, l’azienda lavora allo sviluppo della coltivazione di fragole, fragoline di bosco e pomodorini ciliegino e al potenziamento delle proprie attività nel Nord Est e nel Nord Ovest con l’obiettivo di espandere la capacità installata progressivamente e superare le 3.000 tonnellate l’anno di prodotto in 24 mesi.
Profilo aziendale
ZERO è una società tecnologica ad alto impatto nata a Pordenone nel 2018 e attiva nel campo del vertical farming, in Italia e all’estero. Dopo una prima fase di ricerca e sviluppo che ha coinvolto un team multidisciplinare tutto italiano, all’inizio del 2021 l’azienda è pronta a fare il suo ingresso nel mercato nazionale e internazionale dell’agritech con ZERO Modular Architecture, una tecnologia hardware-software proprietaria per realizzare in serie, su scala industriale, impianti di produzione in vertical farm.
ZERO Modular Architecture è una piattaforma tecnologica trasversale che prevede la combinazione di componenti standardizzati, tutti prodotti autonomamente da ZERO, che si assemblano rapidamente in spazi industriali dismessi rigenerati in farm alimentate da energia pulita.
L’obiettivo strategico di ZERO è risolvere le debolezze intrinseche del vertical farming e rendere i vantaggi di qualità e di sostenibilità ambientale finalmente accessibili a tutti. Con ZERO Modular Architecture si ottengono la più alta produttività per metro quadrato coltivato, la più alta qualità di prodotto, il più basso costo di coltivazione per kg prodotto e una scalabilità sostanzialmente infinita grazie a una logica di installazione rapidissima che permette di essere pronti alla coltivazione in poche settimane.