Scende il sipario sulla “Pordenone Design Week” 2021
Pordenone Design Week, l’obiettivo, per Giuseppe Marinelli, è “fare di Pordenone il centro di riferimento internazionale del design industriale”
La manifestazione giunta alla decima edizione che apre nuovi scenari futuri, ponendosi come leva per una strategia di promozione integrata: «Pordenone ha tutte le carte in regola per qualificarsi come centro di riferimento internazionale del design – commenta Giuseppe Marinelli, direttore scientifico della Pordenone Design Week – La Design Week ospita collaborazioni con otto università straniere, tra cui quella dedicata al design di Lubiana. È una traccia da seguire e dal grande potenziale. In Europa le piccole realtà devono tutto al Design: dagli anni Novanta si è assistito a un movimento quasi mondiale che ha visto obsoleti centri di medie dimensioni rinascere grazie alle scuole di design per diventare hub animate da un nuovo turismo culturale. Pordenone può fare altrettanto, perché ha una eccellente scuola di design, il nostro festival apprezzato che ha tagliato il traguardo dei 10 anni, e un centro universitario prestigioso».
«Il percorso universitario sul Design che è attivo a Pordenone, trae forza da questo territorio, che ringrazio profondamente per lo sforzo e il sostegno profusi in questi anni. La progettazione del percorso di studi pordenonese è indissolubilmente legata da un lato alle aziende che qui operano e a cui pertanto si rivolge, dall’altro ai Centri di formazione già presenti e che trovano sintesi nel Consorzio Universitario. Da questa esperienza nascono, ad esempio, importanti partnership con l’Università di Udine proprio all’interno della Design Week, che ci hanno permesso di coniugare Design e Multimedialità e dare vita a splendidi progetti» spiega Massimiliano Datti, direttore dell’Isia Roma Design. Proprio sul progetto formativo della sede Pordenone di Isia, si focalizza la recente collaborazione con la Fondazione Friuli, socio benemerito del Consorzio Universitario di Pordenone.
La settimana di lavoro e workshop è diventata «anzitutto una palestra per sperimentare nuovi modelli di alta formazione tradotti in ambiente virtuale e di collaborazione che vanno al di là della FAD, la Formazione a distanza. Si tratta di un cambio di paradigma imposto un anno fa dalla pandemia, ma che oggi possiamo dire di avere assorbito, innovato e strutturato» spiega Andrea Zanni, direttore del Consorzio Universitario di Pordenone.
La 10^ edizione si è caratterizzata inoltre per l’eccellenza dei componenti del Comitato scientifico che nel prossimo decennio ha il compito di guidare la Pordenone Design Week: Pierluigi Sacco, Derrick De Kerckhove, Alberto De Toni, Zoran Djukanivich, Michele Campione (Electrolux), Marco Pietrosante, Sonia Massari, Valerio Eletti (Cep), Tommaso Salvatori. Altre peculiarità dell’edizione 2021 sono state l’avvio della collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e la partecipazione (volontaria) di alcuni studenti delle scuole superiori cittadine.
La settimana di workshop termina dunque con uno sguardo al futuro che riguarda l’intero percorso di studi nonché, nel breve termine, l’espansione della Pordenone Design Week oltre gli orizzonti temporali in un calendario di iniziative e seminari diffuso nei prossimi mesi.
La manifestazione è stata organizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design – Sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, BCC Pordenonese e Monsile, Fondazione Friuli, Camera di Commercio di Pordenone e Udine.
Le aziende coinvolte nei workshop erano: Bisaro Group, Electrolux, L&S Italia, Marelli Automotive Lighting, Pezzutti Group, Santalucia Mobili, Ros, Midj.
Foto anteprima: da sinistra a destra, Giuseppe Marinelli (direttore scientifico Pordenone Design Week), Andrea Zanni (direttore Consorzio Universitario di Pordenone), il consigliere regionale Alessandro Basso, Massimiliano Datti (direttore Isia Roma Design).