SPECIALE ELEZIONI. Quarta parte – Le liste, i programmi ed i candidati dei principali Partiti
Quarta parte. Mancano ormai meno di due settimane alle elezioni politiche 2018. Come da sempre accade nel nostro Paese i vari Partiti agiscono come in una sorta di “mosaico fluido”, rendendo lo scacchiere elettorale delle varie alleanze e contrapposizioni quantomai mutevole e di difficile comprensione, soprattutto per i meno avvezzi a certi schemi ed alle dinamiche politiche.
Rimane poi in ballo la questione relativa ai programmi elettorali. Qualsiasi politico, ospite televisivo o radiofonico, è in grado di tessere le lodi del proprio schieramento in maniera sopraffina, vendendo le proposte del Partito di appartenenza come panacea di tutti i mali e trampolino di lancio per un’Italia migliore. Le cose, però, non sono sempre di così facile lettura ed immediata definizione: i programmi, spesso, sono molto corposi ed estesi, e non sempre vengono approfonditi in maniera adeguata dal candidato di turno. Un sunto può dunque essere un valido mezzo per approfondire le posizioni dei vari schieramenti ed arrivare preparati e consapevoli all’appuntamento con le urne.
Infine, a complicare ulteriormente le cose, è arrivata la nuova legge elettorale. Deputati e Senatori verranno infatti votati con un sistema misto; in parte si verrà eletti grazie ai listini precompilati dai Partiti, ma anche con il sistema dei collegi uninominali. In ogni collegio elettorale, infatti, il candidato che otterrà la maggioranza relativa dei voti otterrà il seggio, a discapito dei diretti concorrenti.
SPECIALE ELEZIONI. I nomi dei candidati in tutti i collegi del Friuli Venezia Giulia (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la prima parte dello speciale, con tutti i partiti del centro – destra (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la seconda parte dello speciale,con tutti i partiti del centro – sinistra (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la terza parte dello speciale, con il Movimento 5 stelle e Liberi e Uguali (clicca qui).
QUARTA PARTE – gli altri Partiti: Italia agli italiani, CasaPound, Potere al Popolo
ITALIA AGLI ITALIANI
Italia agli italiani è la lista che raggruppa due noti movimenti nazionalisti e sovranisti della destra italiana: Forza Nuova e Fiamma Tricolore.
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Impedire la costruzione di nuove moschee
- Costruzione di case e quartieri popolari
- Istituzione di un mutuo popolare privo di tasso d’interesse
- Sanatoria per gli occupanti abusivi delle case di proprietà dello Stato
- Aumento delle pensioni minime
- Revisione del decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie
- Abrogazione delle leggi sull’aborto
politiche economiche
- Separazione fra banche di risparmio e banche d’affari
- Nazionalizzazione delle imprese operanti in settori strategici
- Blocco della delocalizzazione delle attività produttive
- Favorire il ritorno in Italia di imprese ed investitori
- Ritorno ad una moneta nazionale
istituzioni e pubblica amministrazione
- Creazione di un ente statale garante del diritto alla casa per le famiglie italiane
- Creazione di una Camera espressione delle diverse categorie lavorative
- Rilancio dell’IRI
- Piena attuazione dell’art. 46 della Costituzione
politica estera, difesa e sicurezza
- Uscita dall’Euro e dall’Unione Europea
- Uscita dalla NATO
- Instaurare un rapporto di amicizia e collaborazione con la Federazione Russa
- Recesso dal trattato di pace del 1947
- Estensione del diritto alla legittima difesa
immigrazione
- No allo Ius soli
- Dare priorità agli italiani nell’assegnazione di case e posti di lavoro
- Rifiuto di ogni influenza politico – culturale proveniente dai Paesi islamici
- Blocco dell’immigrazione clandestina e rimpatrio immediato degli extracomunitari irregolari
- Revoca delle “nuove norme sulla cittadinanza” (legge del 05/02/1992)
- Stop alla concessione della cittadinanza a seguito del matrimonio
CASAPOUND ITALIA
Il movimento euroscettico e sovranista, nato nel 2008, viene spesso definito di estrema destra o neofascista (benché il Partito da sempre rifiuti tale definizione, considerando superata la distinzione fra destra e sinistra). L’obiettivo è superare la soglia di sbarramento del 3% per ottenere, per la prima volta nella sua storia, almeno un seggio in Parlamento.
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Abolizione delle leggi che favoriscono precarietà e flessibilità sul lavoro
- Potenziamento dell’apprendistato come percorso di accesso al lavoro
- Licenziamento possibile solo come fatto straordinario e conseguente ad una giusta causa
- Contratto a tempo indeterminato come base e fondamento del mondo del lavoro
- Introduzione di un mutuo sociale per l’acquisto della prima casa
- Immediata cancellazione della legge Fornero
- Aumento pensioni minime e cancellazione dei ticket sanitari
- Creazione di un reddito di natalità: 500€ al mese per ogni figlio fino ai 16 anni d’età
politiche economiche
- Separazione fra banche commerciali e banche d’affari
- Proteggere il mercato interno dalla concorrenza di Paesi quali la Cina ed i mercati emergenti
- Tutela delle PMI e delle imprese giovanili
- Creazione di una società capogruppo sul modello dell’IRI
- Nazionalizzazione delle imprese strategiche
- Detassazione completa per i redditi inferiori ai 15 mila€ annui
- Aumento della tassazione sui grandi patrimoni
- Incentivi alle fonti energetiche rinnovabili
istituzioni e pubblica amministrazione
- Porre la Banca d’Italia sotto il diretto controllo del Ministero dell’economia, assegnandole il monopolio sull’emissione della moneta
- Sostituire il Senato con un Camera del lavoro
- Creazione di un ente per fornire maggiore assistenza durante gravidanza e maternità
- Cancellare il pareggio di bilancio in Costituzione
- Introduzione di un libro unico regionale nelle scuole
- Depenalizzazione dei reati ideologici e d’opinione
- Età per accedere all’elettorato attivo e passivo fissata a 18 anni
- Separazione delle carriere fra Magistratura inquirente e giudicante
politica estera, difesa e sicurezza
- Uscita da Euro, Unione Europea e NATO
- Accordi strategici con Russia a Giappone
- Considerare la difesa sempre legittima
- Ripristino della leva obbligatoria, con servizio militare o civile
- Smobilitazione delle basi militari straniere presenti sul territorio nazionale
- Aumentare gli investimenti nelle forze armate, con approvvigionamenti bellici provenienti esclusivamente da imprese italiane
- Impedire il possesso di armi a soggetti con problemi psichici o precedenti penali
immigrazione
- Blocco dei flussi migratori ed espulsione dei clandestini
- Introdurre lo Ius sanguinis in Costituzione
- Stabilire accordi bilaterali con i paesi da cui provengono i migranti, in cambio di opere civili ed infrastrutturali
- Esproprio degli immobili concessi a clandestini
- Revoca della cittadinanza ai neo – italiani a seguito di gravi reati (terrorismo, omicidio, stupro)
POTERE AL POPOLO
Potere al Popolo è un neonato movimento che si pone alla sinistra del PD, ispirandosi al Partito laburista di Jeremy Corbyn, alla France insoumise di Jean-Luc Mélenchon e agli spagnoli di Podemos, rivendicano la lotta di classe e l’operato del sindacalismo di base. Tra le sue fila militano diversi esponenti di Rifondazione Comunista, un gruppo di attivisti di un centro sociale di Napoli e molti sindacalisti di COBAS e USB.
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Cancellazione jobs act e legge Fornero
- Ripristino art.18 ed estensione delle tutele garantite dallo statuto dei lavoratori
- Rendere illegale il lavoro prestato a titolo gratuito
- Ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali, pur mantenendo invariati i salari
- Pensionamento a 60 anni d’età o con 35 anni di contributi
- Elevare l’obbligo scolastico sino ai 18 anni d’età
- Eliminazione dell’alternanza scuola – lavoro
- Istituzione di un reddito minimo garantito per disoccupati e precari
- Eliminazione dei ticket sanitari
- Sì a matrimoni omosessuali ed adozione per coppie omogenitoriali
politiche economiche
- Ripristino del meccanismo della “scala mobile” per stipendi e pensioni
- Riconversione ecologiche dell’economia
- Introdurre più imposte sui grandi patrimoni e sui redditi più elevati
- Nazionalizzazione delle imprese strategiche
- Separazione fra banche d’affari e di risparmio
- Potenziare infrastrutture e trasporti al sud
- Lotta all’evasione fiscale
istituzioni e pubblica amministrazione
- Ripristino dell’originario Titolo V della Costituzione
- Nuova legge elettorale proporzionale
- Impedire il rafforzamento del potere esecutivo
- Scogliere le organizzazioni di stampo fascista e requisire i loro patrimoni
- Rafforzare gli istituti di democrazia diretta
- Abolizione dell’ergastolo e del regime del 41 bis
- Approvare provvedimenti di amnistia ed indulto per risolvere il problema di sovraffollamento delle carceri
politica estera, difesa e sicurezza
- Abrogazione dell’art. 7 della Costituzione e ridefinizione dei rapporti col Vaticano
- Opposizione agli accordi TTIP e CETA
- Creare una nuova UE fondata sui diritti sociali e non sull’economia
- Recesso da tutti i trattati militari e riduzione delle spese per l’esercito
- Ritiro dalle missioni militari all’estero e smantellamento delle basi presenti sul territorio
- Rimuovere il pareggio di bilancio dalla Costituzione
- Ampliare la copertura del reato di tortura
immigrazione
- Creazioni di piccoli centri di accoglienza pubblici
- Abolizione del regolamento di Dublino III
- Abolizione del decreto Minniti – Orlando
- Recesso dagli accordi che permettono il rimpatrio forzato dei migranti
- Cedere ai Comuni la competenza in materia di rilascio titoli di soggiorno
- Approvazione dello Ius soli
- Concedere la cittadinanza a chi è cresciuto in Italia
- Abrogazione legge Bossi – Fini