In più di 4 mila per i 466 posti da infermiere proposti in Friuli Venezia-Giulia
In Friuli Venezia-Giulia ieri si sonto ritrovati in 4.731 persone, il 39% dei 12 mila iscritti al concorso pubblico per la copertura di 466 posti di infermiere (categoria D) da assegnare agli enti del servizio sanitario regionale. Le defezioni sono dovute probabilmente un po’ dalla distanza e un po’ dall’enorme massa di candidati per un numero di contratti esiguo. Tutto a vantaggio di chi invece è riuscito a presentarsi alla preselezione gestita dall’Egas (Ente per la gestione accentrara dei servizi condivisi). L’ente ha sistemato i candidati in tre sedi, al PalaTrieste e nelle fiere di Udine e Pordenone, e su due turni. “L’obiettivo era non avere più di 2 mila candidati alla volta da gestire”, ha spiegato il direttore sanitario dell’Egas, Michele Chittaro.
Lasciate le valige all’ingresso, i candidati si sono registrati, muniti di documento d’identità e di ricevuta del versamento della tassa concorsuale. Quindi hanno preso posto ai banchi, in attesa del test, scelto (in videoconferenza) tra quattro buste chiuse contenti rispettivamente 40 domande a risposta multipla di argomento infermieristico, con 50 minuti per rispondere.
“A ogni candidato è stato consegnato un codice a barre da attaccare alla prova, del tutto anonima, fino alla fine della correzione automatica quando il test verrà accoppiato all’anagrafica. Contiamo (salvo imprevisti) di avere i risultati per giovedì”, ha spiegato Chittaro. Dopodichè, i mille che passeranno questa prima fase, passeranno alla prima vera prova del concorso. Lo scritto è fissato il 1° marzo alle 13, sempre alla fiera di Udine. La commissione dispone di 100 punti: 30 per i titoli, 70 per le prove d’eesame (30 scritto, 20 prova pratica, 20 orale).
Allo scritto sarà chiesta o la produzione di un tema, o la soluzione di quesiti a risposta sintetica sulla professione, la deontologia, il diritto amministrativo e del lavoro. Nella prova pratica dovranno simulare interventi clinici e infermieristici. L’orale poi andrà a verificare nuovamente la conoscenza delle discipline proposte allo scritto nonchè quella di una lingua straniera tra inglese, tedesco, francese e sloveno, più l’informatica.
La sede della preselezione e del futuro posto di lavoro ha spinto molti friulgiuliani a cnadidarsi in forze (1.024), le distanze però non hanno scoraggiato chi vive lontano. Moltissimi i campani, ben 2.661. 1.492 i laziali, 1.370 i siciliani e 1.236 i pugliesi. In 58 sono arrivati dall’estero, specialmente dall’Inghilterra, dove negli ultimi anni si erano trasferiti molti infermieri italiani. A inseguire il posto di lavoro sicuro c’erano anche un giovane ipovedente e una giovane friulana in dolce attesa, all’ottavo mese.