Nuove tecnologie e sostenibilità, a Udine 5 nuovi bus extraurbani Euro 6 a metano
Il capoluogo friulano è la prima città italiana che può vantare l’introduzione dei mezzi a gas naturale nel proprio circuito extraurbano
Udine, 22 aprile – L’Amministrazione regionale continua a dimostrare grande attenzione per la qualità, la sicurezza, l’innovazione tecnologica e l’impatto ambientale del trasporto pubblico all’interno del nostro territorio. Il contratto stipulato con Tpl Fvg scarl prevede infatti il rinnovo costante dei mezzi che in Friuli Venezia Giulia presentano una vita media bassissima di circa 7 anni e mezzo. In questo settore siamo perfettamente in linea con quanto previsto dall’Unione europea e tra i primi a livello nazionale”.
Lo ha affermato questa mattina a Udine l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, nel corso della presentazione dei primi 5 bus extraurbani Euro 6 a metano Cng (gas naturale compresso) di Arriva Udine.
Il capoluogo friulano è la prima città italiana che può vantare l’introduzione dei mezzi a gas naturale nel proprio circuito extraurbano. Si tratta di bus a pianale rialzato, ad alto risparmio energetico e dotati di un sistema di videosorveglianza di bordo con “Sos button”, un dispositivo che permette ai conducenti di inviare un segnale d’allarme in caso di situazioni a rischio o di pericolo.
“La nostra filosofia – ha spiegato Pizzimenti – è quella di non aspettare la fine naturale dei mezzi, ma di avere un cambio continuo per avere bus all’avanguardia, sempre efficaci ed efficienti a vantaggio dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Per questo nella sola provincia di Udine ben 35 mezzi saranno cambiati entro il 2021. Di questi 16 saranno a metano e i primi 5 sono stati presentati proprio oggi a Udine in occasione della Giornata mondiale della Terra”.
“La Regione sostiene con grande convinzione i costi per l’aggiornamento del trasporto pubblico locale, ma non si ferma certo qui. Stiamo già lavorando concretamente sul passaggio all’idrogeno e sui trasporti di ultima generazione. Con il Recovery Found – ha ricordato l’assessore in conclusione – abbiamo progettato infatti la possibilità di finanziare in via sperimentale l’installazione sul nostro territorio di alcune stazioni a idrogeno”.