Buttrio. In 500 per l’addio a Veronica Diplotti
Buttrio – Una folla di oltre 500 persone, perlopiù giovani e giovanissimi, si è riunita nel pomeriggio di ieri, nel campo sportivo di Buttrio, per dare l’ultimo saluto a Veronica Diplotti.
La 19enne, tragicamente scomparsa in un brutto incidente, avvenuto all’alba dell’11 febbraio, era ben voluta da tutta la comunità, che ha voluto testimoniare tutto l’affetto possibile alla famiglia di Lala, così come tutti la chiamavano. Un abbraccio collettivo, che si è stretto intorno a papà Giancarlo, mamma Antonella ed il fratello Leonardo.
«Ti abbiamo vista crescere sulle colline di Buttrio. Ti abbiamo fatto nuotare, girare in bici, siamo andati in giro per le capitali d’Europa, ti abbiamo vista in tutto il tuo estro creativo. Abbiamo fatto insieme tante cose. Ora vedrai altre colline, altri laghi, altre montagne e altri mari, ma sarai sempre con noi» recita la lettera letta dagli amici della compagnia.
«Mi hai insegnato ad affrontare le difficoltà grazie al tuo sorriso – ha detto fra le lacrime un’altra amica – la tua allegria era contagiosa per tutti. Mi hai insegnato le bellezze della vita che erano per te il bene più prezioso e ora seguirò il tuo esempio, perché tu eri il mio guru, la mia Dalai Lama, come ti soprannominavo. Ti penserò giorno dopo giorno, convinta che prima o poi ci rivedremo. E da lassù torneremo a vivere e a sorridere, mio piccolo girasole».
A margine della cerimonia, tenutasi in forma laica, sono stati raccolti fondi per mantenere in vita la tradizione paesana della “balonade”, l’evento sportivo tanto amato da Veronica.
Presente alla cerimonia anche il sindaco Giorgio Sincerotto. «È sempre difficile – ha detto, con voce rotta dall’emozione, il primo cittadino – parlare in un simile contesto. Mai all’inizio del mandato avrei voluto commemorare la scomparsa di alcuni giovani. E invece è la terza volta.
È difficile accettare la perdita di Veronica che ha dato moltissimo alla comunità. D’ora in poi voi ragazzi dovete stare vicino alla sua famiglia e anche a quella di Giacomo, coinvolto nell’incidente. È una tragedia per tutti».